google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 TUTTOPROF.: 01/03/10 - 01/04/10 google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Bando di concorso per soggiorni in favore di pensionati INPDAP

740 posti, per soggiorni della durata di due settimane, dedicati alla ricreazione, allo sport e alla cultura, presso strutture turistiche di terzi, con classificazione almeno 4 stelle e presso strutture sociali INPDAP di cui:

n. 100 presso struttura alberghiera montana;

n. 150 presso struttura alberghiera marina;

n. 250 presso struttura alberghiera termale;

n. 140 presso il Convitto di Sansepolcro (AR);

n. 100 presso il Convitto di Spoleto (PG).
 
Vedi il Bando

Premio Giacomo Matteotti, sesta edizione

La Presidenza del Consiglio dei Ministri indice la sesta edizione del Premio nazionale intitolato a Giacomo Matteotti.

Il premio, che ha una cadenza annuale, viene assegnato ad opere che illustrano gli ideali (fratellanza tra i popoli, libertà e giustizia sociale) che hanno ispirato la vita di Giacomo Matteotti.

Il Premio è suddiviso in tre sezioni:
- Saggistica
- Opere letterarie e teatrali
- Tesi di laurea

Guarda la Presentazione

Il governo dei giovani: iniziative del Governo per i giovani

Guida pratica alle misure per i giovani italiani nei primi due anni del governo Berlusconi.

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Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (D.L. 16/4/1994 n°297)

Testo integrale con link di riferimento  per ogni voce (più facile da consultare) del Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (D.L. 16/4/1994 n°297)

Guarda il Testo integrale

Part time nella Scuola

un utile vademecum sul rapporto a tempo parziale (part-time) nella Scuola

- I riferimenti normativi
- Chi può costituire un rapporto a tempo parziale
- Gli obblighi di servizio dei docenti in part time
- Trattamento economico e altre informazioni per i docenti in part time
- La presentazione delle domande di lavoro a tempo parziale 2010/2011
- Modello della domanda

Guarda il Vademecum

Tabella di Valutazione dei Titoli per le supplenze

TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER L’INCLUSIONE NELLE GRADUATORIE DI
CIRCOLO E DI ISTITUTO DI III FASCIA, VALIDE PER IL CONFERIMENTO DELLE
SUPPLENZE AL PERSONALE DOCENTE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA PRIMARIA E
SECONDARIA ED ARTISTICA E AL PERSONALE EDUCATIVO.
 
Guarda Tabella
 

Previdenza Complementare: I vantaggi fiscali

Le agevolazioni tributarie per chi aderisce a una delle forme pensionistiche complementari. E’ questo il tema affrontato nella Guida dell'Agenzia delle Entrate dal titolo “I vantaggi fiscali della previdenza complementare”.
La previdenza complementare è stata di recente oggetto di un’importante riforma. Le nuove regole di funzionamento sono in vigore dal 1° gennaio 2007 e sono state introdotte principalmente dalla legge 243/2004 e dal decreto legislativo 252/2005.
La revisione del sistema si è resa necessaria per venire incontro, in particolare, ai lavoratori più giovani per i quali, dopo le riforme del sistema previdenziale obbligatorio succedutesi negli ultimi anni, si prefigura un futuro pensionistico penalizzante.
La preoccupazione è che l’uscita dal mondo del lavoro per raggiunti limiti di età coincida con una forte diminuzione del livello di reddito disponibile, rispetto a quanto percepito durante il periodo di attività lavorativa.



Fisco e Scuola, progetto didattico sull'Educazione alla legalità fiscale

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Il progetto nato dalla collaborazione tra l'Agenzia delle Entrate e il mondo della Scuola per promuovere la diffusione della cultura della legalità fiscale tra i giovani.

Guarda il progetto


Normattiva, la banca dati delle leggi italiane

Dal 19 marzo 2010 è on line 'Normattiva'. Si tratta di una banca dati, accessibile a tutti e consultabile gratuitamente, che contiene i testi delle leggi statali vigenti aggiornate in tempo reale. Le leggi presenti nella banca dati 'Normattiva' potranno essere consultate nel loro testo originario, come pubblicato nella Gazzetta Ufficiale; nel testo vigente, e quindi effettivamente applicabile, alla data di consultazione della banca dati e nel testo vigente a qualunque data pregressa indicata dall'utente. Il cittadino sarà aiutato con strumenti che consentono la ricerca per concetti e per classi di materie. Normattiva è il frutto della collaborazione tra le principali istituzioni dello Stato, con il coordinamento del Ministro per la semplificazione normativa. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati - in collaborazione con la Corte di Cassazione - curano gli adempimenti per la realizzazione del programma e lo sviluppo del sito. L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ne cura la gestione e provvede all'alimentazione della correlata Banca Dati. Normattiva, infatti, è anche un sito in evoluzione. L'intero corpus della normativa statale verrà inserito gradualmente, secondo un programma già definito, e le funzionalità di ricerca verranno progressivamente arricchite. Attualmente sono disponibili per i cittadini tutti gli atti normativi pubblicati dal primo gennaio 1980 ad oggi.

Vai a Normattiva


Viaggi d'Istruzione, gite scolastiche: Gli accompagnatori sono assicurati solo se inclusi nel POF

Con un'importante circolare - emanata il 31 marzo 2003 - l'INAIL (Direzione Centrale Prestazioni e Direzione Centrale Rischi) ha dettato chiarimenti ed istruzioni operative in merito alla trattazione dei casi di infortunio riguardanti gli insegnanti delle scuole pubbliche e private.
Tra i campi di applicazione ricadono anche i Viaggi d'Istruzione PURCHE' PROGRAMMATI NEL P.O.F.

Vedi la circolare dell'INAIL


40 ORE: Gli incontri SCUOLA-FAMIGLIA vanno Inclusi?

Gli incontri scuola-famiglia oggetto di convocazione collegiale, non rientrano tra gli adempimenti dovuti senza limite orario. La convocazione collegiale e la contemporanea presenza in istituto dei docenti componenti il Consiglio di classe o d’Istituto, fanno sì che i relativi ademp imenti vadano considerati alla stregua di attività funzionali all’insegnamento di natura collegiale.Come tali rientranti nel monte delle 40 ore dei Consiglio di classe o dei Collegi docenti.

Così si è espresso il Dipartimento di consulenza legale in un argomentato parere, che riportiamo integralmente.

Articoli Scuola

Una Selezione degli articoli pubblicati sui giornali riguardanti l'Universo Istruzione scelti da TUTTOPROF.

Guarda ARTICOLI SCUOLA

Personale Docente e Amministrativo Tecnico Ausiliario (ATA): Calcolo dello stipendio mensile

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Verifica l'importo del tuo stipendio sul cedolino con questo semplice programma del Prof. P. De Paolis

Calcola lo Stipendio

 

Istruzione: studio della Banca d'Italia sul suo rendimento

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Una pubblicazione della Banca d’Italia, che si limita al punto di vista puramente economico, guarda al sapere come ad un investimento. (“I rendimenti dell’istruzione”, di F.Cingano - P.Cipollone, n.53, 2009). Se l'investimento in azioni e titoli può aver raggiunto rendimenti annui al 5,2 , INVESTIRE NELL’ISTRUZIONE farebbe guadagnare al singolo fino al 9 per cento della spesa iniziale, producendo un beneficio superiore ai costi sostenuti.

Guarda la Pubblicazione


ISCRIZIONE AL PORTALE PER RICEVERE I CEDOLINI

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Ricordiamo che a breve i cedolini e il CUD non saranno più inviati sulla casella di posta.

Saranno scaricabili dal portale STIPENDIO P.A. 

E' possibile iscriversi seguendo i passi indicati sulla pagina principale.

Prima di avviare la procedura bisogna munirsi di codice fiscale, partita fissa (in alto a destra sul cedolino) e codici alfanumerici degli ultimi tre cedolini (in alto a sinistra accanto al codice fiscale),

Bisogna ricordarsi di cambiare la password ogni 90 giorni.

Interrogazione parlamentare sul Disagio Mentale Professionale negli Insegnanti

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L’appello lanciato al ministro Gelmini – pubblicato sul blog Burnout e attualmente sottoscritto da quasi 1.500 docenti – è stato raccolto e trasformato in una interrogazione parlamentare. Daremo conto della replica istituzionale quando questa avrà luogo.

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05374 presentata da

DANIELA SBROLLINI

venerdì 11 dicembre 2009, seduta n.257

SBROLLINI. -

Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro per le pari opportunità, al Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione.

- Per sapere – premesso che:

i Ministeri dell’istruzione e delle pari opportunità hanno opportunamente patrocinato una ricerca nazionale sulla categoria professionale degli insegnanti, i cui risultati risultano essere pubblicati sul n. 3/09 dell’autorevole rivista scientifica La Medicina del Lavoro; la categoria professionale degli insegnanti (costituita all’82 per cento da donne) rientra – secondo la bibliografia scientifica internazionale - tra le cosiddette, helping profession ed è soggetta a un rischio specifico di usura psicofisica; il disagio mentale professionale negli insegnanti risulta essere un problema di livello internazionale come confermato dalle istituzioni francesi i cui dati constatano come si tratti della categoria professionale col più elevato rischio suicidario tra i dipendenti della pubblica amministrazione; in virtù dei suddetti rilievi, i dicasteri transalpini della Salute e della Pubblica Istruzione hanno reputato opportuno – già nel 2006 - assegnare d’ufficio agli insegnanti uno psichiatra (ogni 300 docenti) cui fare riferimento in caso di necessità; dei docenti presi in carico dai servizi di psichiatria francesi, nell’ambito della suddetta iniziativa, il 50 per cento risultava affetto da problemi di adattamento con manifestazioni depressive, mentre il 10 per cento da sindrome post-traumatica da stress; in Giappone un recente studio retrospettivo effettuato dai Ministero della pubblica istruzione e della salute ha osservato che la percentuale delle assenze dal lavoro per causa psichiatrica era passata dal 34 per cento del 1995 al 54,6 per cento del 2004; pur non disponendo di alcun dato istituzionale in proposito, recenti ricerche italiane – come lo studio pubblicato sul n. 5/04 de La Medicina del Lavoro – mostrano che nei grossi centri urbani del nostro Paese la categoria professionale degli insegnanti è soggetta a una frequenza di patologie psichiatriche pari a due volte quella degli impiegati, due volte e mezzo quella del personale sanitario e tre volte quella degli operai; ulteriori dati ad oggi disponibili mostrano inoltre che, dopo le quattro
riforme previdenziali intervenuto dagli anni novanta ad oggi, la percentuale di accertamenti medici per l’inabilità al lavoro recanti una diagnosi psichiatrica è costantemente e cresciuta tra gli insegnanti passando dal 30 per cento del 1992 al 70 per cento del 2006; lo studio oggi pubblicato su La Medicina del Lavoro (n. 3/09), peraltro patrocinato dai ministeri dell’istruzione dell’università e della ricerca e delle pari opportunità mostra come quasi 1/4 dei docenti faccia ricorso all’uso di psicofarmaci per affrontare lo stress lavoro
correlato; nel suddetto studio la metà del campione dei docenti risulta disinformato, sui propri diritti e doveri in materia di tutela della salute dei lavoratori, arrivando a considerare erroneamente illegittimo (alla stregua di un vero e proprio atto di mobbing) l’accertamento medico richiesto dal capo d’istituto senza il consenso dell’interessato; la ricerca nazionale condotta sui dirigenti, scolastici nel 2008 - presentata alle istituzioni in sala stampa a Montecitorio in data 21 maggio 2008 – mostra come solo una minima percentuale (inferiore all’1 per cento del campione) saprebbe effettivamente gestire docenti affetti da disagio mentale professionale – attraverso il ricorso all’accertamento medico in commissione medica di verifica ponendo altresì a rischio la salute del lavoratore e l’incolumità dell’utenza.
 Il nuovo testo unico sulla tutela della salute dei lavoratori (articolo 28 del decreto legislativo n. 81 2008) prevede l’individuazione del rischio lavoro correlato (rischi psico-sociali) soppesato anche per sesso ed età nel documento di valutazione dei rischi (DVR) di ciascun istituto scolastico; lo studio pubblicato su La Medicina del Lavoro (n. 3109) ha evidenziato come nella donna il rischio di sviluppare una patologia depressiva aumenta di 5 volte in periodo perimenopausale, rispetto al periodo fertile, e l’età media dei docenti, italiani (82 per cento donne) è di 50 anni; la predetta ricerca ha evidenziato come solo una minima parte della categoria professionale in questione (11,8 per cento) possiede stima e fiducia nelle istituzioni competenti; in data 16 maggio 2009, è scaduto il termine – già precedentemente oggetto di proroga – per l’individuazione dei rischi psico-sociali e l’elenco delle contromisure atte a contrastarli nel DVR; la materia dei rischi psico-sociali negli insegnanti nonché la loro prevenzione e gestione – rispettivamente nei docenti e nei dirigenti scolastici – risulta essere sconosciuta in ambito scolastico ed il succitato argomento non è oggetto di fondazione istituzionale sistematica da parte di alcun ufficio scolastico regionale e provinciale seppure specificamente espresso per i capi d’istituto (comma 2, articolo 6 del decreto ministeriale n. 382 del 1998) e per i docenti (articoli 15 e 37 decreto legislativo n. 81 del 2008; i reiterati episodi di cronaca nera riportati dai mass media (maestra che taglia la lingua ad alunno, professore investe di proposito due suoi studenti eccetera) meritano di essere attentamente considerati quale eventuale espressione di disagio mentale professionale anziché venir liquidati come fatti sporadici; è in fase iniziale il dibattito sull’innalzamento dell’età pensionabile delle donne, pur non disponendo di alcun dato nazionale sul disagio mentale professionale degli insegnanti -: se i Ministri interpellati non ritengano doveroso intervenire in merito alla problematica in oggetto, per tutelare la salute degli insegnanti e l’incolumità dell’utenza. Se, in particolare, non ritengano opportuno intraprendere tempestivamente le seguenti iniziative:

a) attivare ricerche epidemiologiche per conoscere l’entità del disagio mentale professionale degli insegnanti accertando urgentemente: a) l’incidenza della patologia psichiatrica nelle assenze per malattia e negli accertamenti sanitari operati dalle commissioni mediche di verifica afferenti al Ministero dell’economia e delle finanze; b) il consumo di psicofarmaci (antidepressivi, ansiolitici, ipnotici) con l’aiuto dei medici di medicina generale; c) il tasso suicidario della categoria come peraltro già avviene in Francia;

b) avviare, a livello nazionale e regionale, iniziative formative omogenee e standardizzate a favore dei dirigenti scolastici per, una corretta prevenzione, il riconoscimento precoce dei segnali di disagio e soprattutto la gestione appropriata del disagio mentale professionale (attraverso il ricorso alle competenti commissioni mediche di verifica del Ministero dell’economia e delle finanze);

c) valutare nel tempo l’andamento dell’incidenza dei casi di patologia psichiatrica negli insegnanti, accertarne l’effettiva correlazione con la menopausa (le donne rappresentano l’82 per cento dei docenti e l’età
media è di 50 anni), prima di ipotizzare una riforma dell’età pensionabile;

d) prevedere idonei stanziamenti per i suddetti interventi e per l’applicazione del decreto legislativo n. 81 del 2008, nella scuola attraverso opportune azioni di sensibilizzazione dei dirigenti, dei medici (di base, specialisti, componenti delle CMV), nonché di informazione, formazione prevenzione, cura e ricerca a favore di docenti e personale ATA;

e) effettuare campagne di comunicazione sociale a favore della professione docente col duplice obiettivo di: restituire il giusto prestigio e la relativa dignità di ruolo a coloro che hanno il compito di formare le future generazioni; ripristinare la fiducia nelle competenti istituzioni, attraverso una nuova e meritata attenzione verso una professione attualmente dimenticata e svilita. (4-05374)

Fonte: Burnout

Assenze per malattia art.71 del DL n.112/2008

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Pensioni: tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario previsioni della Ragioneria Generale dello Stato

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La Ragioneria Generale dello Stato (RGS) redige annualmente un rapporto nel quale si illustrano le tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario. Tali tendenze vengono analizzate sulla base delle previsioni effettuate con i modelli della RGS, aggiornati con cadenza annuale. Il Rapporto n.11 illustra le previsioni effettuate con i modelli aggiornati al 2009.
I principali contenuti del Rapporto sono:

- le previsioni di medio-lungo periodo della spesa pubblica per pensioni, sanità e Long Term Care (LTC) in rapporto al PIL, elaborate in funzione di scenari definiti in ambito nazionale (nazionale base) ed EPC-WGA (EPC-WGA baseline);

- un’ampia analisi di sensitività, volta a misurare l’impatto di ipotesi alternative circa le variabili dello scenario demografico e macroeconomico;

- un’analisi degli effetti distributivi del sistema pensionistico pubblico;

- un’analisi dei tassi di sostituzione lordi e netti della previdenza obbligatoria e complementare;

- una descrizione delle procedure di aggiornamento, con particolare riguardo alla revisione delle stime di crescita di breve periodo per tener conto degli effetti reali della crisi finanziaria;

- le previsioni della spesa pubblica per sanità e per LTC effettuate secondo le metodologie del pure ageing e del reference scenario;

- una valutazione della metodologia di previsione dei disabili impiegata ai fini della previsione della spesa per LTC;

- il confronto fra le previsioni aggiornate al 2009 e quelle dell’anno precedente;

- una valutazione degli effetti finanziari della revisione dei coefficienti di trasformazione;

- una valutazione degli interventi sul sistema pensionistico contenuti nella L 102/2009;

- la previsione del numero di pensionati, coerente con quella del numero di pensioni;

- una descrizione dello stato di avanzamento dell’indagine sugli interventi socio-assistenziali dei comuni e la prospettazione di alcuni risultati;

- una descrizione del quadro normativo relativo alle prestazioni oggetto di previsione.

Leggi tutto il Rapporto


Scuola: Festività Pasquali e altre ricorrenze suddivise per Regione

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Clicca sulla tabella per ingrandirla


Fonte: MIUR

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Istruzioni in materia di pagamento di stipendi e pensioni

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Istruzioni in materia di pagamento di stipendi e pensioni da parte delle Amministrazioni dello Stato e dell'INPDAP, in considerazione della pubblicazione del D.Lgs. 27.01.2010, n.11, che recepisce la Direttiva 2007/64/CE, relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno (cosiddetta Payment Services Directive - PSD)


Leggi la Circolare
 

Visita fiscale: le nuove fasce di reperibilità in vigore dal 4 febbraio 2010

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E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 gennaio il decreto ministeriale n. 206 del 18.12.2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione che definisce le nuove fasce di reperibilità per i pubblici dipendenti in caso di assenze per malattia. Il decreto è pienamente in vigore dal 4 febbraio (quindicesimo giorno dalla pubblicazione).

Il provvedimento - emanato ai sensi del nuovo comma 5 dell'articolo 55-septies del decreto legislativo 165/01 (comma introdotto dall'art. 69 del decreto legislativo 150/09) - determina dette nuove fasce: dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 di ogni giorno, compresi i giorni non lavorativi e festivi.

Il decreto ha anche regolamentato le deroghe al rispetto delle fasce di reperibilità, stabilendo che sono esclusi dall'obbligo di rispettare gli orari suindicati i dipendenti per i quali l'assenza è riconducibile ad una delle seguenti circostanze:
  •  patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
  • infortuni sul lavoro;
  • malattie per le quali e' stata riconosciuta la causa di servizio;
  • stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta.
  • Sono esclusi, altresì, i dipendenti nei confronti dei quali è stata già effettuata la visita fiscale per il periodo di prognosi indicato nel certificato.
Leggi il DECRETO 18 dicembre 2009, n. 206


Pensione: La decurtazione per i primi 10 giorni di malattia non incide sull'importo

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L’INPDAP, con la Circolare n. 13 del 28 maggio 2009, ha precisato che la decurtazione della retribuzione durante i primi 10 giorni di malattia, come stabilito con l’articolo 71 del DL n. 112/2008, non produce effetti sull’importo della pensione. Infatti, sia gli articolo 24 e 50 del RDL n. 680/1938, per gli iscritti alla Casse pensioni degli ex Istituti di previdenza (CPDEL; CPS; CPI; CPUG), sia gli articoli 68 del DPR n. 3/1957 e 13 della legge n. 177/1976, per i dipendenti dello Stato, dispongono che nel caso di retribuzione ridotta la contribuzione va determinata con riferimento alla retribuzione virtuale intera che il lavoratore avrebbe percepito se non fosse stato assente. Di conseguenza il trattamento pensionistico va determinato con riferimento alla retribuzione che sarebbe spettata se non ci fosse stata la decurtazione. Con la stessa Circolare l’INPDAP precisa che non subisce riduzione neanche la contribuzione dovuta a favore della Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali e la contribuzione per il trattamento di fine servizio o TFR. Pertanto, anche in questi casi, le prestazioni vengono determinate con riferimento alla retribuzione virtuale che sarebbe spettata se non ci fosse stata la decurtazione.


Pensioni: La riforma Dini con gli aggiornamenti

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Con la legge 8 agosto 1995, n. 335, è stata realizzata una ulteriore determinante fase del processo di riordino generale del sistema pensionistico, avviato dal DLgs 30 dicembre 1992, n. 503. Ciò è avvenuto mediante: 1) consistenti ulteriori modifiche apportate direttamente dalla stessa legge di riforma agli ordinamenti pensionistici dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e delle altre forme di previdenza sostitutive ed esclusive dell’AGO, con particolare riferimento a: - l’introduzione del sistema di calcolo contributivo; - nuove condizioni concernenti i requisiti di anzianità contributiva e di età anagrafica nonché l’applicazione del criterio delle decorrenze prestabilite per il conseguimento del diritto e per l’ammissione alla fruizione della pensione di anzianità; - l’unificazione della pensione di anzianità e della pensione di vecchiaia nella nuova pensione di vecchiaia per coloro ai quali si applica esclusivamente il sistema di calcolo contributivo; - il mantenimento del sistema di calcolo retributivo per i lavoratori con almeno 18 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995; - l’applicazione delle regole del sistema di calcolo contributivo per le anzianità contributive successive al 31 dicembre 1995 nei confronti dei lavoratori che a tale data risultino in possesso di un anzianità contributiva inferiore ai 18 anni; - la possibilità, per i lavoratori assunti anteriormente al 1° gennaio 1996 e in possesso di almeno 15 anni di anzianità contributiva di cui non meno di 5 maturati dopo il 31 dicembre 1995, di richiedere che la pensione sia liquidata esclusivamente con le regole del sistema contributivo; - la possibilità di riconoscere, ai lavoratori iscritti alle forme di previdenza esclusive, il diritto alla pensione di inabilità in caso di cessazione dal servizio per assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa a causa di infermità non dipendente da cause di servizio; - l’estensione alle forme di previdenza sostitutive ed esclusive della normativa sul trattamento pensionistico a favore dei superstiti, vigenti in ambito AGO. 2) la previsione di ulteriori modifiche, da attuarsi attraverso l’emanazione di provvedimenti delegati, finalizzate ad armonizzare, ai principi fissati dalla stessa legge di riforma, le normative pensionistiche di particolari categorie di lavoratori, non ancora pienamente coinvolte nel processo di riordino, tra cui quelle dei magistrati e dei militari.



Architettura: Test di ammissione degli ultimi 3 anni

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Test di Architettura 2009 (PDF 719 KB)

Test di Architettura 2008 (PDF 0,99 MB)

Test di Architettura 2007 (PDF 578 KB)
 
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Veterinaria: Test di ammissione degli ultimi 8 anni

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Test di Veterinaria 2009 (PDF 67,6 KB)

Test di Veterinaria 2008 (PDF 310 KB)

Test di Veterinaria 2007 (PDF 173 KB)

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Test di Veterinaria 2003 (PDF 202 KB)

Test di Veterinaria 2002 (PDF 502 KB)

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Odontoiatria: Test di ammissione degli ultimi 8 anni

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Test di Odontoiatria 2009 (PDF 75 KB)

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Test di Odontoiatria 2007 (PDF 99 KB)

Test di Odontoiatria 2006 (PDF 232 KB)

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Test di Odontoiatria 2004 (PDF 234 KB)

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Medicina e Chirurgia: Test di ammissione degli ultimi 8 anni

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Organizzazione didattica della scuola primaria, Documento Parlamentare

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Le principali novità riguardano l'organizzazione della scuola primaria, i libri di testo, l'introduzione di "Cittadinanza e Costituzione".

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Interventi per le Università, documento della Camera dei Deputati

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Le disposizioni adottate mirano a distribuire più selettivamente i contributi statali tra gli atenei; a modificare la composizione delle commissioni di concorso; a favorire il ricambio generazionale; ad incentivare la produttività scientifica. Il 9 dicembre 2009 il Senato ha iniziato l'esame di un disegno di legge che delega il Governo ad adottare incentivi per la qualità e l'efficienza del sistema universitario e ridisciplina la governance degli atenei, lo stato giuridico ed il reclutamento del personale.

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Cittadinanza e Legalità: Proposte videodidattiche

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Fuoriclasse propone una serie di puntate nelle quali si chiede "Cosa vuol dire essere cittadini responsabili oggi?"

Dal racconto e dall`analisi di situazioni reali e temi di attualità, attraverso gli interventi di Fuoriclasse sulla legalità da Don Luigi Ciotti ai ragazzi di Locri, dalla Fondazione Caponnetto ai professori e agli alunni delle tante scuole di periferia italiane, cerca di offrire diversi spunti di riflessione e, perché no, qualche risposta.

62 video per costruire una piattaforma Videodidattica

La Riforma Gelmini illustrata in 13 video

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13 puntate di Fuoriclasse spiegano nel dettaglio tutti gli aspetti della riforma della scuola secondaria superiore presentata dal ministro Maria Stella Gelmini. La riforma entra in vigore dall`anno scolastico 2010/2011.
Uno strumento utile per le scelte da fare entro il 26 marzo 2010.

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Istruzione Tecnica: la riforma illustrata in 11 video sugli 11 nuovi indirizzi

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11 rapide e chiare schede informative che illustrano i nuovi 11 indirizzi degli istituti tecnici


Guarda i video
 

Fuoriclasse Canale Scuola-Lavoro

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Fuoriclasse Canale Scuola-Lavoro è un programma che realizza un legame tra mondo dell'Istruzione, dell'Orientamento e della Formazione con quello del Lavoro.

Il progetto, in costante evoluzione, è realizzato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con la partecipazione del Ministero del Lavoro, CENSIS, Confindustria, ISFOL, Unioncamere, Regioni e Province.

Dove

sul Canale satellitare in chiaro Rai Scuola (806) e sul canale digitale terrestre Rai Scuola

- dal lunedì al venerdì alle 11, in replica alle 15.00, 19.00, 22.00, 01.00, 03.00, 05.00, 07.00

- la domenica, puntate di repertorio, alle 10.30, in replica alle 14.30, 18.30, 21.30, 00.30, 02.30, 04.30, 06.30

su Rai Uno

il giovedì alle ore 02:00 circa.

sul Web

tutte le puntate (e non solo) sono disponibili in streaming
La web TV di Fuoriclasse
Non solo televisione, Fuoriclasse mette a disposizione degli utenti una vera e propria web TV: canali specifici nei quali il mondo della scuola e quello del lavoro sono raccontati e si raccontano.

Tutte le puntate sulla Riforma Gelmini

Ferie, assenze, permessi, dei Docenti a tempo determinato

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Pubblichiamo una sintesi degli articoli del C.C.N.L. 24 Luglio 2003 riguardanti tali argomenti.

Art.16 Permessi brevi

Al dipendente con contratto a tempo determinato sono attribuiti brevi permessi di durata non superiore alla metà dell'orario giornaliero individuale di servizio e comunque fino al massimo di due ore.
Entro i due mesi successivi il docente è tenuto a recuperare le ore: la modalità sarà quella dello svolgimento di supplenze o interventi didattici integrativi.
La concessione del permesso è subordinata alla possibilità della sostituzione con personale in servizio.

Art.18 Aspettativa per motivi di famiglia, di lavoro, personali e di studio.
Ai docenti con contratto a tempo determinato l'aspettativa viene concessa limitatamente alla durata dell'incarico.
I riferimenti normativi sono: artt.69 e 70 del Testo Unico approvato con D.P.R. n.3 del 10 gennaio 1957.

Art.19 Ferie, permessi, assenze

Ferie: I docenti con incarico a tempo determinato hanno diritto alla fruizione di giorni di ferie in misura proporzionale al servizio prestato.
Se non è stato possibile usufruirne durante l'incarico, le stesse saranno liquidate al termine dell'anno scolastico o comunque alla fine dell'ultimo contratto stipulato nel corso dell'anno scolastico.
La fruizione delle ferie nei periodi di sospensione dalle lezioni non è obbligatoria. Pertanto, se i docenti con contratto a tempo determinato, non hanno richiesto giorni di ferie durante la sospensione delle lezioni, hanno
diritto al pagamento sostitutivo delle stesse. Il pagamento avverrà alla cessazione del rapporto di lavoro.

Permessi non retribuiti: I docenti con contratto a tempo determinato possono richiedere permessi non retribuiti per partecipare a concorsi o esami, nel limite di 8 giorni complessivi per a.s., compresi quelli richiesti per il viaggio. E' inoltre possibile richiedere permessi non retribuiti, per un massimo di 6 giorni, per motivi personali o familiari, documentati anche mediante autocertificazione.
Ricordiamo che i periodi di assenza senza assegni interrompono la maturazione dell'anzianità di servizio a tutti gli effetti.

Permessi retribuiti: i docenti a tempo determinato hanno diritto a 3 giorni per lutti per perdita dle coniuge, di parenti entro il secondo grado, di soggetto componenti la famiglia anagrafica e di affini di primo grado.
E' inoltre possibile richiedere un permesso retribuito di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio.

Assenza per malattia: Il personale docente con contratto a tempo determinato per l'intero anno scolastico o fino al termine delle attività didattiche, assente per malattia, ha diritto alla conservazione del posto per un periodo non superiore a 9 mesi in un triennio scolastico.
In caso di gravi patologie che richiedano terapie temporaneamente e/o parzialmente invalidanti sono esclusi dal computo dei giorni di assenza per malattia, oltre ai giorni di ricovero ospedaliero anche quelli di assenza dovuti alle terapie certificate.



Trattamento di fine rapporto: Definizione e Riferimenti normativi

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Il Trattamento di fine rapporto o “liquidazione” è la somma corrisposta dal datore di lavoro al dipendente alla fine del suo servizio.

Chi ne ha diritto: Tutto il personale con contratto a tempo determinato alla data del 30 maggio 2000 oppure con un rapporto di lavoro a tempo determinato instauratosi successivamente a tale data, purchè il servizio sia durato almeno 15 giorni continuativi nell’arco di un mese.
Il TFR è proporzionale al numero di giorni o di mesi di servizio svolti.

Il TFR spetta:

in misura proporzionale, anche ai docenti con orario settimanale inferiore a quello di cattedra.
Per intero anche per periodi di servizio con contribuzione stipendiale ridotta (malattia o maternità).
Per una prestazione complessiva di 15 giorni nell’arco di un mese ed articolata su 2 o più contratti, purchè non ci sia stata interruzione.
NB: non possono essere considerate “interruzioni” le assenze cui si ha diritto per legge o per contratto (es. lo sciopero), anche se non retribuite.
Per i mesi di 31 giorni il TFR spetta anche se il contratto ha avuto inizio giorno 17

Per il mese di febbraio, i rapporti di lavoro che hanno avuto inizio il giorno 16 e sono terminati il 28 o il 29 dello stesso mese danno diritto al TFR.

Il TFR non spetta per una prestazione lavorativa effettuata ininterrottamente per 15 giorni, ma a cavallo di due mesi.

Il TFR va corrisposto d’ufficio, per cui non c’è bisogno di presentare alcuna domanda.

Si ricordi però che il diritto è soggetto a prescrizione quinquennale, decorrente dal 106° giorno successivo alla risoluzione del contratto.
Bisogna invece aver cura di conservare il certificato di servizio rilasciato dalla scuola, dal quale si rileva il periodo esatto della prestazione.
In questo modo, in presenza di due o più rapporti brevi di lavoro, prestati senza soluzione di continuità, l’ultima scuola potrà accertare il diritto o meno al TFR, evitando possibili ritardi o disfunzioni.
Nel momento in cui il pagamento verrà autorizzato, ne riceverete comunicazione da parte dell’INPDAP (Istituto Nazionale di previdenza per i dipendenti della Pubblica Amministrazione).
In base alla legge 104/97 l’Inpdap è tenuta a corrispondere il TFR entro 105 giorni dalla cessazione del servizio se è avvenuta per limiti di età, di servizio, inabilità o decesso; entro 270 giorni se è avvenuta per qualsiasi altro motivo.
In caso di ritardo l’Inpad provvederà a corrispondere al dipendente gli interessi di mora, anche nel caso in cui il ritardo sia dovuto ad datore di lavoro.

fonte: Orizzonte scuola

C.M. n. 108 del 08/06/2001

C.M. n. 121 del 07/11/2002

RITENUTE E CONTRIBUTI SULLE COMPETENZE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA


Certificazione delle competenze: che confusione!

L'articolo di Pasquale D'Avolio ( fonte ScuolaOggi.org), mette in luce i quesiti, le difficoltà interpretative, le contraddizioni che emergono in merito alla Certificazione delle Competenze in riferimento al Decreto 22 agosto 2007 "Linee guida per l'assolvimento dell'obbligo", alla Legge 189/2008 art. 3 ,al Decreto per la certificazione delle competenze di fine obbligo del 17-12-09.
Ancora una volta manca una regia a livello Ministeriale, mancano norme chiare, manca una vision del sistema istruzione e si delega alle scuole il compito di trovare soluzioni ragionevoli e credibili ai troppi problemi irrisolti. Le Istituzioni scolastiche, nella loroAUTONOMIA, sono libere di navigare a vista nella nebbia!

Guarda l'articolo di Pasquale D'Avolio