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Che Tempo che Fa del 3/12/12 con Profumo e Settis, commenti




1) Bravo Settis!!!!! Per Profumo tante belle parole ma fatti troppo pochi; importqnte è che nelle scuole ci siano le LIM e i tablet ( che peraltro non ci sono) e se poi cadono a pezzi e nei laboratori si deve risparmiare anche sullo scottex, non interessa a nessun politico................

2) Settis uomo di reale spessore culturale: dignità sociale ai docenti, stipendi adeguati e stabilità! La profondità del suo intervento e la reale comprensione hanno la profondità di Calamandrei e della nostra Costituzione! Grazie :-) solo a Settis!

3) Bravo Prof. Settis; pessimo Fazio; perchè non ha chiesto al Ministro Profumo, mentre parlava dei tagli alla scuola, per quale motivo si aumentano i fondi alle scuole private e si tolgono alle pubbliche; perchè le scuole gestite dalla Chiesa non pagano l'IVA. Mi dispiace per Fazio, piccione, ma è solo un bluf. Falso giornalismo piegato al sistema. In America lavrebbero distrutto le bugie dell'Opus Dei Profumo.

4) Fazio triste. Non è sopportabile un intervistatore che giustifica preventivamente l'intervistato. Non una domanda, non dico scomoda, ma appena appena critica... ha aperto sull' aumento di ore a parità di salario e Profumo di vuoto l'ha beatamente ignorato e così per tutta l'intervista... se così si può chiamare. Menomale che Settis ha ricordato cosa significhi la scuola, cosa dica la costituzione, cosa siano i diritti. Che tempo brutto che fa

5) Fazio mi è sembrato alquanto imbarazzato e in difficoltà. Certo, la scuola è reale e non si presta ai teatrini da audience. Sui figli alla scuola privata evito commenti. Sarei troppo dura. Finiremo col non vedere più alcuna trasmissione.

6) Non vi offendete gente, ma a parte il concorso (su cui effettivamente non hanno detto un tubo) non ho mai sentito un insegnante parlare di scuola in modo così incisivo come ha fatto Settis, con tutti i numeri alla mano e affiancandola al concetto di Costituzione, diritti, crescita del Paese, ecc... Secondo me Fazio ha fatto parlare Settis e non qualcuno di noi con lo scopo di farci difendere come si deve. Settis è stato grande, chi non lo ha apprezzato forse non è in grado di giudicare bene le cose.

7) Io credo che l'intervento di Settis sia stato utile. Da Profumo non mi aspettavo niente di più; anzi, forse un'arroganza che invece non ha avuto. Almeno un po' ha fatto marcia indietro, anche sulla proposta delle 6 ore, ammettendo che ha contribuito a minare la dignità dei docenti.

8) Questo puntata sulla scuola non recupera affatto le infami dichiarazioni di Monti,Settis è stato molto bravo,Profumo non sapeva che pesci pigliare e Fazio avrebbe fatto meglio a dire qualche cosa con Monti a suo tempo!!!!La politica......ricordiamoci del programma del PD sulla scuola......ricordiamocene!

9) Settis ha parlato da intellettuale democratico e ha richiamato più volte la Costituzione, ma Profumo in sostanza non ha risposto, proponendosi come ministro a termine e demandando ad altri. Però il suo governo ha tagliato, eccome, e lui stesso ci ha provato con la storia delle 24 ore. Bisognava incalzarlo su questo. Altro che rispetto per gli insegnanti!

10) Siete rimasti tutti senza parole? :-) Non mi aspettavo certo qualcosa di diverso, ha detto tutto e niente, demandare il problema ad altri su quello che si dovrebbe fare é una via di uscita, e il Ministro non ne aveva altre. Il prof. Settis ne é uscito bene, e via pronti per la campagna elettorale. Chi vuol essere lieto sia...e noi? Al momento mi sa che ci dobbiamo accontentare solo di parole. Ed io? Non mi arrendo, anche se non è incoraggiante sentir dire che ci vuole un programma che può durare anni. Anni??? Quando saremo in pensione, sempre se ci arriviamo. sapete che vi dico? Dobbiamo rivolgerci ai nuovi futuri rappresentanti del Governo, da loro dipende il nostro futuro, e allora diamoci da fare il loro programma dovrà essere il nostro!!!

11) Sarò ripetitiva, ma anch'io voglio esprimere tutta la mia gratitudine a Settis, per la sua cultura, il suo spessore, per la sua forza e chiarezza e i suoi richiami alla costituzione.....nè tecnici nè la stragrande maggioranza dei cosiddetti politici la nominano.

12) Profumo completamente INCOMPETENTE, andava messo alle strette visto che glissava sulle domande importanti! Non ha risposto NULLA sul fatto che i fondi dell'Università vanno a ripianare il fallimento Alitalia. Se ne è uscito con una falsa e banale frase per quanto riguarda il concorso: ma perché se assume le stesse persone dalle graduatorie, l'italia si blocca...mentre se spende una barca di soldi per un concorsone-beffa l'italia si "normalizza"???

13) Profumo ha fatto una figuraccia perché... non aveva argomenti, a parte il fatto che, in questo governo ahimè, comanda lo spread. Hanno dovuto chiamarlo, perché Monti non si è rimangiato niente, l'ho sentito anche qualche giorno fa: stessa posizione, mi sembra un... serial killer, Dio ci protegga dall'averlo di nuovo come primo ministro...

14) considerate sempre che profumo è un ingegnere..settis un archeologo..non per partigianeria..ma pretendere da un ingegnere uno scatto di fantasia penso sia troppo...profumo magari è un buon gestore, ma non ha la personalità per innovare...a quello devono pensare gli "umanisti"..e settis lo percepisci, ha un'altra marcia..

15)  L'Egregio Ministro potrebbe iniziare a risparmiare "risorse con tanti tanti zeri" evitando di sprecarle in un concorso inutile... Le graduatorie con docenti selezionati esistono da anni! E ci sono vincitori del concorso del 1999 che hanno contratti a termine da anni... Assunti a settembre e licenziati a giugno! VERGOGNA!!!!

16) Credo che fosse difficile ottenere di più in un programma come quello di Fazio, buonista per partito preso. Ci hanno riconosciuto serietà e dignità, come non accadeva da molto tempo, nello stesso luogo dove una settimana fa eravamo stati screditati e da un ministro dello stesso governo Monti: non è poco neanche questo di fronte all'opinione pubblica. Gli interventi di Settis sono stati forti e chiari sui temi generali della pubblica istruzione (meno sulla questione precari, com'era ovvio, dato che la questione non tocca il contesto di cui è espressione); tuttavia la sua credibilità e autorevolezza hanno illuminato positivamente la causa della scuola: ad averne come lui! Al contrario Profumo è scomparso, completamente oscurato da Settis: denunciando di fatto la sua impotenza nel ruolo che ricopre, è sembrato una figura sbiadita. Sul concorso ha saputo ripetere la solita menzogna, trita e ritrita (visto che le nuove generazioni al concorso non potranno partecipare). Questa era una trasmissione-pompiere, che doveva sedare i nostri animi evidentemente surriscaldati (le lettere e le proteste, nelle scuole e no, qualche effetto l'hanno sortito); era un atto dovuto, anzi, comunque un risarcimento miserrimo, a fronte del discredito di cui ci hanno ricoperto da anni. Ma la risposta che ci è stata data, pur lisciandoci dalla parte del pelo (provenienza PD? A far peccato...), è stata sempre la stessa: non ci sono risorse per voi, in questo contesto, se non (forse), nel lungo periodo. Ma noi vogliamo fatti, impegni concreti, che consentano alle nostre vite, sia sul piano personale che su quello professionale, di avere quella dignità che stasera, almeno (ma solo) a parole ci è stata riconosciuta. Per questo non dobbiamo abbassare la guardia ma restare vigili e fermi sulle nostre posizioni.

17) Settis è stato molto bravo e molto bello il suo costante appello al dettame Costituzionale, continuamente disatteso anche da quei ministri (come Profumo, fra gli altri, che è apparso francamente imbarazzato) che pure sulla Costituzione giurano. Settis ha ricordato che la Costituzione pone il pubblico bene al di sopra del profitto privato, e un'affermazione del genere, ahimé, oggi lo fa apparire non come lo studioso competente che è ma come un pericoloso estremista. Fiera di conoscere Settis di persona.

Musica e Canzoni di Natale


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Kit didattico sui Diritti dei Bambini

"Piccoli si nasce... Grandi si diventa!" Il nuovo kit per insegnanti tematizzato sui diritti dell'infanzia a cura di Cifa Onlus. Attività didattiche e progetti educativi per la scuola primaria e secondaria.

La furia dei cervelli, ebook gratis


La furia dei cervelli: un libro che vive senza tetto né legge, senza editori o "preghiere di pubblicazione", più che un libro, un movimento. Racconto di un viaggio in Italia sulle tracce di un'epifania: il Quinto Stato.
Piuttosto che soffermarsi su un fenomeno minoritario come l'emigrazione intellettuale - scrive S.M. - questo libro va alla radice dell'esclusione di milioni di persone dal patto sociale, in una repubblica travolta da una crisi senza precedenti, ma anche attraversata da movimenti studenteschi e universitari, del lavoro autonomo e delle partite Iva, del mondo della cultura e della conoscenza"…..


Inserimento scolastico degli alunni con disabilità


Raccolta di tutte le informazioni utili riguardo l'inserimento scolastico degli alunni con disabilità, con particolare attenzione alle tempistiche e alle eventuali violazioni, prodotta dal sito http://www.disabili.com
  

Spettro Autistico, come intervenire a Scuola


Complessità del trattamento dei disturbi dello spettro autistico: gli approcci sono molteplici ma gli insegnanti non hanno formazione specifica

Lo spettro autistico, termine che definisce i Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, descrive una serie di disturbi che colpiscono le abilità sociali e di comunicazione e, in misura variabile, le abilità motorie e linguistiche. Si tratta di uno spettro variabile, che può comprendere sia persone con alto quoziente intellettivo che con ritardo mentale. All'interno dello spettro autistico, infatti, troviamo diverse diagnosi, che vanno dalla Sindrome di Asperger, che definisce persone ad "alto funzionamento", al Disturbo autistico, che descrive invece persone con grave disabilità verbale ed intellettuale. In questi casi vi è necessità di una presa in carico impegnativa e continuativa. L'indagine La dimensione nascosta delle disabilità, realizzata nel Febbraio scorso dal Censis, rileva che quasi un terzo  delle mamme di bambini autistici lascia o perde il lavoro, poiché essi necessitano di assistenza continua, che ricade soprattutto sulla famiglia.

METODI E APPROCCI - Gli allievi con autismo frequentano regolarmente la scuola e sono seguiti dall'insegnante di sostegno e da educatori o assistenti. Il trattamento efficace dell'autismo, però, non è semplice. I genitori spesso lamentano competenze specifiche poco diffuse nel personale scolastico ed anche tra i terapisti le "scuole di pensiero" non sono univoche. Cognitivisti o comportamentisti? Nei casi di basso funzionamento, il trattamento più efficace sembra essere l'Applied Behavior Analysis (ABA), cioè l'analisi comportamentale applicata per la modifica dei comportamenti sociali. Nei casi complessi di alto funzionamento, però, c'è chi si appella anche alle specificità mentali, percettive e sensoriali, alla diversità individuale. Uno degli approcci più diffusi per l'insegnamento è il programma evolutivo e psicoeducativo TEACCH, in cui al centro è la strutturazione spazio-temporale; altri approcci si concentrano invece sui deficit,  sulla necessità di routine o sulla comunicazione facilitata ed oggi si parla anche di approcci neocomportamentali. Il panorama dei metodi e dei modelli è molto ampio, come emerge dalle Linee Guida per l'Autismo della Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza. La scelta non è semplice e spesso i genitori si basano sui suggerimenti di altre famiglie.

E LA SCUOLA? - Gli insegnanti di sostegno sono formati oggi con un titolo di specializzazione polivalente, che non comprende un percorso di studi specifico per il trattamento dell'autismo. Spesso ci si appella alla loro buona volontà, allo studio personale o alle competenze che maturano nel tempo. Non basta. Occorre anche che prestino molta attenzione ai suggerimenti dei genitori e dei terapisti, in modo da contribuire efficacemente al trattamento. In classe devono individuare strategie ad hoc, consapevoli che nell'autismo vi è mancanza di generalizzazione e di apprendimento incidentale, comprensione letterale, difficoltà di coinvolgimento, reazione agli stimoli. Devono presentare consegne chiare e semplici, note, anticipare i cambiamenti, insegnare le abilità sociali, utilizzare strumenti di presentazione. Devono fare questo e tante altre cose, in accordo con le famiglie e con i terapisti. La parola d'ordine, mai come in questo caso,  è sinergia.
Tina Naccarato 

Più impegno per gli studenti disabili


BRUXELLES - Circa 15 milioni di bambini in Europa hanno bisogno di particolari attenzioni educative. Molti sono iscritti in Istituti speciali e quelli che frequentano le scuole tradizionali spesso non ricevono un sostegno adeguato. In alcuni casi sono del tutto emarginati e non ricevono alcun tipo di educazione o formazione, oppure lasciano la scuola con qualifiche molto basse e che non gli consentono l'inserimento lavorativo.

E' quanto emerge dal rapporto "Educazione e disabilità/bisogni specifici - politiche e prassi nell'istruzione, nella formazione e nell'occupazione degli studenti con disabilità e bisogni educativi specifici nell'UE" pubblicato dalla Commissione Europea che rivela anche una notevole differenza sul trattamento educativo riservato agli studenti con diverse abilità nei vari Stati Membri. Secondo la ricerca, inoltre, le persone con disabilità o con bisogni educativi speciali hanno una probabilità più alta, rispetto ai propri coetanei, di essere disoccupati. Anche quelli che riescono ad entrare nel mercato del lavoro spesso guadagnano meno dei non-disabili. Quello che gli esperti della Commissione suggeriscono ai Paesi Ue è di lavorare di più per lo sviluppo di sistemi educativi inclusivi, che puntino all'eliminazione di ogni tipo di barriera in materia di istruzione, formazione e lavoro.

"Dobbiamo rafforzare i nostri sforzi per fornire un adeguato finanziamento delle politiche inclusive di istruzione se vogliamo migliorare la vita dei bambini con bisogni educativi speciali - ha detto Androulla Vassiliou, Commissario europeo per l'Istruzione, la Cultura, il Multilinguismo e la Gioventù - E' tempo di rispettare gli impegni che sono state fatti. L'integrazione scolastica non è un optional - ha aggiunto la Vassiliou - ma è una necessità di base. Dobbiamo mettere i più vulnerabili al centro delle nostre azioni per ottenere una vita migliore per tutti ".

Appunti sugli Insiemi Numerici

Equazioni di 2° grado

Appunti di Analisi Matematica

LIMITI - CONTINUITA' - DERIVABILITA' - INTEGRABILITA'