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10 siti per gli Insegnanti di Scienze

Sappiamo tutti che il web è pieno di eccellenti risorse web per insegnanti di scienze e studenti. Tuttavia, a meno che non si vive sul web, trovare i migliori siti può diventare una vera sfida. Questa non è una lista "Top Ten", si tratta invece di un elenco di siti che io ho usato regolarmente o semplicemente trovo interessante. Dalle risorse didattiche sulla natura della scienza a autentici diari di campo a video stravaganti sui numeri, sono sicuro che troverete qualcosa nel seguente elenco per i vostri lavori.

Eric Brunsell

1) Understanding Science

UC Berkeley's Understanding Science website is a "must use" for all science teachers. It is a great resource for learning more about the process of science. The resource goes much deeper than the standard "PHEOC" model of the scientific method by emphasizing peer review, the testing of ideas, a science flowchart and "what is science?" checklist. Understanding Science also provides a variety of teaching resources including case studies of scientific discoveries and lesson plans for every grade level.

2) Field Research Journals

The Field Book Project from the National Museum of Natural History and the Smithsonian Institution Archives intends to create a "one stop" archive for field research journals and other documentation. You can find plenty of examples from actual field research journals for your classes.

3) Evolution

Berkeley's Understanding Evolution website is the precursor to their Understanding Science efforts. The Understanding Evolution website provides a plethora of resources, news items and lessons for teaching about evolution.Lessons provide appropriate "building blocks" to help students at any grade level work towards a deeper understanding of evolution. The Evo 101 tutorial provides a great overview of the science behind evolution and the multiple lines of evidence that support the theory.

4) PhET Simulations

PhET from the University of Colorado provides dozens of fantastic simulations for physics, chemistry and biology. The website also includes a collection of teacher contributed activities, lab experiences, homework assignments and conceptual questions that can be used with the simulations.

5) Earth Exploration

The Earth Exploration Toolbook provides a series of activities, tools and case studies for using data sets with your students.

6) EdHead Interactives

Edheads is an organization that provides engaging web simulations and activities for kids. Current activities focus on simulated surgical procedures, cell phone design (with market research), simple and compound machines, and weather prediction.

7) Plant Mentors

Do you teach about plants? Check out http://www.plantingscience.org/ to connect your middle or high school students to science mentors and a collaborative inquiry project. From the project:
Planting Science is a learning and research resource, bringing together students, plant scientists, and teachers from across the nation. Students engage in hands-on plant investigations, working with peers and scientist mentors to build collaborations and to improve their understanding of science.

8) Periodic Table of Videos

Check out The Periodic Table of Videos for a wide array of videos about the elements and other chemistry topics.

9) More Videos!

Students can read and watch video about 21 Smithsonian scientists including a volcano watcher, fossil hunter, art scientist, germinator and zoo vet.

10) Even More Videos!

How many videos were watched on YouTube last year? If you said 22 BILLION, you are sort of correct... Those 22 billion views only represent the number of times education videos were watched! Last October, YouTube announced a project to create new video channels for education. The first channels released focused on science and math. Here are a few to start with.
  • SciShow is all about teaching scientific concepts in an accessible and easy-to-understand manner. This channel includes a variety of short (3 minute) and long (10 minute) videos. New videos are released weekly.
  • Former BBC journalist Brady Haran is crazy about math and science. If you love numbers, you will love his Numberphile channel, dedicated to exploring the stories behind numbers.
  • And let's close with a particularly good SciShow on Climate Change:


fonte: http://www.edutopia.org

Kit Halloween, decorazioni e ambientazioni per la festa di Halloween

Crea l'ambientazione ed i personaggi per la festa di Halloween con i diorami già pronti del Kit su Piccolini Barilla. Ovviamente non mancheranno consigli e ricette per completare la festa.


Grammatica della Lingua Italiana a fumetti

Divertente presentazione della Grammatica della Lingua Italiana con i fumetti di Umberto Follini.
Utile in primo luogo nella scuola primaria ma anche come ripasso per i livelli di scuola superiore, nell'insegnamento dell'Italiano L2 e nelle situazioni di svantaggio.


MATERIALI DIDATTICI PER BAMBINI DISLESSICI

I materiali in download sono il primo risultato di un cammino di ricerca-azione, ancora in atto: sono stati preparati da colleghe che, come me, sono referenti per i DSA per i loro Istituti Scolastici, o che, semplicemente, hanno a cuore i bambini dislessici. I nomi delle autrici sono a lato di ogni file. Il nostro tentativo è quello di avere materiali e strumenti adatti per rinforzare quelle abilità che nei bambini dislessici sono tanto carenti da causare loro grandi difficoltà scolastiche: le abilità fonologiche e metafonologiche, il grafismo... ma anche tutte quelle procedure che a scuola sono all'ordine del giorno, come rispettare il margine della pagina od effettuare equivalenze. Naturalmente i materiali sono utilizzabili anche con tutti gli altri alunni. Alcuni sono adatti anche nella scuola dell'infanzia e sono contrassegnati da un asterisco (*)


Ho suddiviso i materiali in due gruppi: per le abilità linguistiche e di lettoscrittura e per le altre abilità (spaziali, temporali, grafiche, matematiche ecc). 

Cosa sono i MOOC?

MOOC (massive open online course) sono dei corsi online aperti pensati per una formazione a distanza che coinvolga un numero elevato di utenti. I partecipanti ai corsi provengono da varie aree geografiche e accedono ai contenuti unicamente via web. L'accesso ai corsi non richiede il pagamento di una tassa di iscrizione per accedere ai materiali del corso.
L'acronimo MOOC è stato utilizzato per la prima volta nel 2008 nel corso "Connectivism and Connective Knowledge". I corsi MOOC si sono diffusi su scala mondiale a partire dall'autunno 2011. Nell'autunno 2011 lo Stanford University ha erogato gratuitamente un corso post laurea di intelligenza artificiale al quale si sono iscritti circa 160.000 studenti provenienti da 190 paesi.
(Wikipedia)








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Halloween: Disegni e Documenti per la scuola materna e primaria

Halloween è occasione per festeggiare per demonizzare le paure dei nostri bambini ma, altresì è anche occasione per fare didattica. La storia della festa di Halloween ha origini antichissime.  Si festeggia il 31 ottobre e anticamente salutava la fine dell'estate, l'inizio dell'inverno.

Ecco alcuni disegni e documenti inerenti ad Halloween


(Halloween)
Notte buia di spavento Fuori forte soffia il vento!! La candela è nella zucca. Sulla testa ha una parrucca Nella notte nera nera C’è una strega proprio vera!
(Halloween)
Nella casa della paura Sembra inchiostro l’acqua pura, sembra un pipistrello un fiore, i minuti sembrano ore. Ce l’ha detto mamma mia, con un urlo lei va via nella casa dello spavento, sembra ...
(Download:Disegni da Colorare/Festività)
Creato il 07 Gennaio 2013
(Download:Disegni da Colorare/Festività)
(Genitori)
... un passaggio importante e transitorio per la maturazione della mente e lo sviluppo della personalità. Vediamo allora quali sono le più diffuse e come rassicurare il piccolo. I MOSTRI (Dai 3 ai 6 ...
(Halloween)
Streghe, mostri e pipistrelli Bimbi allegri ed un po’ monelli, passeggiando fra la gente vanno a spasso allegramente.  ...
Creato il 02 Dicembre 2011
(Download:Disegni da Colorare/Mostri)
(Download:Disegni da Colorare/Mostri)
(Download:Disegni da Colorare/Mostri)
10. Mostri 14
(Download:Disegni da Colorare/Mostri)
11. Mostri 15
(Download:Disegni da Colorare/Mostri) 
12. Mostri 16
(Download:Disegni da Colorare/Mostri)
13. Mostri 17
(Download:Disegni da Colorare/Mostri)
14. Mostri 18
(Download:Disegni da Colorare/Mostri)
15. Mostri 19
(Download:Disegni da Colorare/Mostri)
16. Mostri 20
(Download:Disegni da Colorare/Mostri)

Jean Piaget, la Teoria sullo Sviluppo Mentale del Bambino

LA TEORIA DI PIAGET SULLO SVILUPPO MENTALE DEL BAMBINO
I) La più importante teoria sullo sviluppo mentale del bambino, la prima ad averne analizzato sistematicamente, col metodo clinico di esplorazione delle idee, la percezione e la logica, è quella elaborata da Jean Piaget (1896-1980). Egli ha dimostrato sia che la differenza tra il pensiero del bambino e quello dell'adulto è di tipo qualitativo (il bambino non è un adulto in miniatura ma un individuo dotato di struttura propria) sia che il concetto di intelligenza (capacità cognitiva) è strettamente legato al concetto di "adattamento all'ambiente". L'intelligenza non è che un prolungamento del nostro adattamento biologico all'ambiente. L'uomo non eredita solo delle caratteristiche specifiche del suo sistema nervoso e sensoriale, ma anche una disposizione che gli permette di superare questi limiti biologici imposti dalla natura (ad es. il nostro udito non percepisce gli ultrasuoni, però possiamo farlo con la tecnologia).
II) Piaget ha scoperto che la conoscenza del bambino si basa sull'interazione pratica del soggetto con l'oggetto, nel senso che il soggetto influisce sull'oggetto e lo trasforma. La sua formazione strutturalistica gli ha permesso di superare i limiti sia della psicologia gestaltistica e associazionistica (Herbart), che considera l'oggetto indipendente dalle azioni del soggetto; sia delle moderne psicologie positivistiche, che vedono nei concetti il prodotto della percezione, escludendo che nella conoscenza sia vitale l'azione del soggetto sull'oggetto.
III) Piaget distingue due processi che caratterizzano ogni adattamento: l'assimilazione e l'accomodamento, che si avvicendano durante l'età evolutiva.
Si ha assimilazione quando un organismo adopera qualcosa del suo ambiente per un'attività che fa già parte del suo repertorio e che non viene modificata (p.es. un bambino di pochi mesi che afferra un oggetto nuovo per batterlo sul pavimento: siccome le sue azioni di afferrare e battere sono già acquisite, ora per lui è importante sperimentarle col nuovo oggetto). Questo processo predomina nella prima fase di sviluppo.
Nella seconda fase invece prevale l'accomodamento, allorché il bambino può svolgere un'osservazione attiva sull'ambiente tentando altresì di dominarlo. Le vecchie risposte si modificano al contatto con eventi ambientali mutevoli (p.es. se il bambino precedente si accorge che l'oggetto da battere per terra è difficile da maneggiare, cercherà di coordinare meglio la presa dell'oggetto). Anche l'imitazione è una forma di accomodamento, poiché il bambino modifica se stesso in relazione agli stimoli dell'ambiente. Un buon adattamento all'ambiente si realizza quando assimilazione e accomodamento sono ben integrati tra loro.
IV) Piaget ha suddiviso lo sviluppo cognitivo del bambino in cinque livelli (periodi o fasi), caratterizzando ogni periodo sulla base dell'apprendimento di modalità specifiche, ben definite. Ovviamente tali modalità, riferendosi a una "età evolutiva", non sempre sono esclusive di una determinata fase.
A) Fase senso-motoria. Dalla nascita ai due anni circa.
E' suddivisa in sei stadi.
Riflessi innati: dalla nascita al primo mese. Modalità reattive innate: pianto, suzione, vocalizzo ecc., che il bambino utilizza per comunicare col mondo esterno. L'esercizio frequente di questi riflessi, in risposta a stimoli provenienti dal suo organismo o dall'ambiente, porta all'instaurarsi di "abitudini". Ad es. dopo i primi giorni di vita il neonato trova il capezzolo molto più rapidamente; pur succhiando sempre il dito, lo discrimina dal capezzolo o dal ciuccio, e smette di succhiare il dito se gli viene dato il cibo. Non c'è ancora né imitazione né gioco, però il bambino è stimolato a piangere dal pianto di altri bambini.
Reazioni circolari primarie: dal secondo al quarto mese. Per "reazione circolare" s'intende la ripetizione di un'azione prodotta inizialmente per caso, che il bambino esegue per ritrovarne gli interessanti effetti. Grazie alla ripetizione, l'azione originaria si consolida e diventa uno schema che il bambino è capace di eseguire con facilità anche in altre circostanze. In questo stadio il bambino, che pur ancora non riesce a distinguere tra un "sé" e un "qualcosa al di fuori", cerca di acquisire schemi nuovi: ad es. toccandogli il palmo della mano, reagisce volontariamente chiudendo il pugno, come per afferrare l'oggetto; oppure gira il capo per guardare nella direzione da cui proviene il suono. Particolare importanza ha la coordinazione tra visione e prensione: ad es. prende un giocattolo dopo averlo visto.
Reazioni circolari secondarie: dal quarto all'ottavo mese. Qui il bambino dirige la sua attenzione al mondo esterno, oltre che al proprio corpo. Ora cerca di afferrare, tirare, scuotere, muovere gli oggetti che stimolano la sua mano per vedere che rapporto c'è tra queste azioni e i risultati che derivano sull'ambiente. Ad es. scopre il cordone della campanella attaccata alla culla e la tira per sentire il suono. Ancora non sa perché le sue azioni provocano determinati effetti, ma capisce che i suoi sforzi sono efficaci quando cerca di ricreare taluni eventi piacevoli, visivi o sonori.
Coordinazione mezzi-fini: dall'ottavo al dodicesimo mese. Il bambino comincia a coordinare in sequenza due schemi d'azione (p.es. tirare via un cuscino per prendere un giocattolo sottostante). In tal modo riesce a utilizzare mezzi idonei per il conseguimento di uno scopo specifico. L'intenzionalità si manifesta anche nella comunicazione con gli adulti (ad es. punta il dito verso il biberon per farselo dare). Inizia inoltre a capire che gli oggetti possono essere sottoposti a vari schemi d'azione, come scuotere, spostare, dondolare ecc. Gradualmente si rende conto che gli oggetti sono indipendenti dalla sua attività percettiva o motoria.
Reazioni circolari terziarie (e scoperta di mezzi nuovi mediante sperimentazione attiva): dai 12 ai 18 mesi. Il bambino, nel suo comportamento abituale, ricorre sempre più spesso a modalità diverse per ottenere effetti desiderati. Inizia il "ragionamento". Mentre prima, per eseguire una sequenza di azioni, doveva partire dall'inizio, ora può interrompersi e riprendere l'azione a qualsiasi stadio intermedio. Inoltre egli è in grado di scoprire la soluzione dei suoi problemi, procedendo per "prove ed errori". Quindi esiste per lui la possibilità di modificare gli schemi che già possiede. Ad es. dopo aver tentato, invano, di aprire una scatola di fiammiferi, esita per un attimo e poi riesce ad aprirla. Infine può richiamare alla memoria gli oggetti assenti, grazie alle relazioni che intercorrono tra un oggetto e la sua possibilità di utilizzo.
Comparsa della funzione simbolica: dai 18 mesi in poi. Il bambino è in grado di agire sulla realtà col pensiero. Può cioè immaginare gli effetti di azioni che si appresta a compiere, senza doverle mettere in pratica concretamente per osservarne gli effetti. Egli inoltre usa le parole non solo per accompagnare le azioni che sta compiendo (nominare o chiedere un oggetto presente), ma anche per descrivere cose non presenti e raccontare quello che ha visto-fatto qualche tempo prima. Il bambino riconosce oggetti anche se ne vede solo una parte. È in grado di imitare i comportamenti e le azioni di un modello, anche dopo che questo è uscito dal suo campo percettivo. Sa distinguere i vari modelli e sa imitare anche quelli che per lui hanno un'importanza di tipo affettivo. Vedi ad es. i giochi simbolici che implicano "fingere di fare qualcosa" o "giocare un ruolo".
B) Fase pre-concettuale. Va da due a quattro anni.
L'atteggiamento fondamentale del bambino è ancora di tipo egocentrico, in quanto non conosce alternative alla realtà che personalmente sperimenta. Questa visione unilaterale delle cose lo induce a credere che tutti la pensino come lui e che capiscano i suoi desideri-pensieri, senza che sia necessario fare sforzi per farsi capire.
Il linguaggio diventa molto importante, perché il bambino impara ad associare alcune parole ad oggetti o azioni. Con il gioco occupa la maggior parte della giornata, perché per lui tutto è gioco: addirittura ripete in forma di gioco le azioni reali che sperimenta (ad es. per lui è un gioco vestirsi e svestirsi).
Imita, anche se in maniera generica, tutte le persone che gli sono vicine: le idealizza perché sa che si prendono cura di lui. Impara a comportarsi come gli adulti vogliono, prima ancora di aver compreso il concetto di "obbedienza".
Non è in grado di distinguere tra una classe di oggetti e un unico oggetto. Ad es. se durante una passeggiata vede alcune lumache, è portato a credere che si tratti sempre dello stesso animale, non di diversi animali della stessa specie. Gli aspetti qualitativi e quantitativi di un oggetto può percepirli solo in maniera separata, non contemporaneamente.
Non è neppure capace di relazionare i concetti di tempo, spazio, causa. Il suo ragionamento non è né deduttivo (dal generale al particolare), né induttivo (dal particolare al generale), ma transduttivo o analogico (dal particolare al particolare). Ad es. se un insetto gli fa paura perché l'ha molestato, è facile che molti altri insetti che non l'hanno molestato gli facciano ugualmente paura.
C) Fase del pensiero intuitivo. Da quattro a sette anni.
Aumenta la partecipazione e la socializzazione nella vita di ogni giorno, in maniera creativa, autonoma, adeguata alle diverse circostanze. Entrando nella scuola materna, il bambino sperimenta l'esistenza di altre autorità diverse dai genitori. Questo lo obbliga a rivedere le conoscenze acquisite nelle fasi precedenti, mediante dei processi cognitivi di generalizzazione: ovvero, le conoscenze possedute, relative ad un'esperienza specifica, vengono trasferite a quelle esperienze che, in qualche modo, possono essere classificate nella stessa categoria.
Tuttavia la sua capacità di riprodurre mentalmente un avvenimento avviene nell'unica direzione in cui l'avvenimento si è verificato. Non è capace di reversibilità. Ad es. mettiamo davanti al bambino due vasi A e B, uguali e trasparenti, e un numero pari di biglie. Chiediamogli di mettere, usando una mano per ogni vaso, una biglia per volta nei due vasi, in modo che siano perfettamente distribuite. Poi si prenderà il vaso B e si verseranno tutte le biglie in un vaso C, di forma e dimensioni diverse da A e B. I bambini di 4-5 anni affermeranno che, nel caso in cui C sia più sottile di A e B, le biglie sono aumentate; diminuite invece, nel caso in cui C è più largo di A e B. Se allo stesso bambino mettiamo di fronte una fila di otto vasetti di fiori e collochiamo un fiore in ogni vasetto, il bambino dirà che il numero dei fiori e dei vasetti è lo stesso. Se però gli facciamo togliere i fiori per farne un mazzetto, il bambino dirà che i vasetti sono più dei fiori.
Nel primo caso l'errore è dovuto al fatto che egli ha tenuto conto solo del livello raggiunto dalle biglie e non anche della forma del vaso, mentre nel secondo caso il maggior spazio occupato dalla fila dei vasetti ha dominato la sua valutazione. In sostanza ciò che non ha compreso è stata l'invarianza (o conservazione) della quantità al mutare delle condizioni percettive.
Molto importante in questa fase è lo studio psicologico dei disegni infantili.
D) Fase delle operazioni concrete. Da 7 a 11 anni.
Il bambino è in grado di coordinare due azioni successive; di prendere coscienza che un'azione resta invariata, anche se ripetuta; di passare da una modalità di pensiero analogico a una di tipo induttivo; di giungere ad uno stesso punto di arrivo partendo da due vie diverse. Non commetterà più gli errori della fase precedente.
Un ingegnoso esperimento di Piaget illustra bene queste nuove capacità. Si mettano davanti al bambino 20 perle di legno, di cui 15 rosse e 5 bianche. Gli si chieda se, volendo fare una collana la più lunga possibile, prenderebbe tutte le perle rosse o tutte quelle di legno. Il bambino, fino a 7 anni, risponderà, quasi sempre, che prenderebbe quelle rosse, anche se gli si fa notare che sia le bianche sia le rosse sono di legno. Solo dopo questa età, essendo giunto al concetto di "tutto" e di "parti", indicherà con sicurezza tutte quelle di legno.
Naturalmente il bambino fino a 11 anni è in grado di svolgere solo operazioni concrete, non essendo ancora capace di ragionare su dati presentati in forma puramente verbale. Ad es. non è in grado di risolvere il seguente quesito, non molto diverso da quello delle perle. "Un ragazzo dice alle sue tre sorelle: In questo mazzo di fiori ce ne sono alcuni gialli. La prima sorella risponde: Allora tutti i tuoi fiori sono gialli. La seconda dice: Una parte dei tuoi fiori è gialla. La terza dice: Nessun fiore è giallo. Chi delle tre ha ragione?".
E) Fase delle operazioni formali. Da 11 a 14 anni.

Il pre-adolescente acquisisce la capacità del ragionamento astratto, di tipo ipotetico-deduttivo. Può ora considerare delle ipotesi che possono essere o non essere vere e pensare cosa potrebbe accadere se fossero vere. Il mondo delle idee e delle astrazioni gli permette di realizzare un certo equilibrio fra assimilazione e accomodamento. Egli è in grado di comprendere il valore di certi oggetti e fenomeni, la relatività dei giudizi e dei punti di vista, la parità dei diritti, la distinzione e l'indipendenza relativa tra le idee e la persona, ecc.; è altresì capace di eseguire attività di misurazione, operazioni mentali sui simboli (geometria, matematica...), ecc.
Famoso è l'esperimento del pendolo ideato da Piaget. Al soggetto viene presentato un pendolo costituito da una cordicella con un piccolo solido appeso. Il suo compito è quello di scoprire quali fattori (lunghezza della corda, peso del solido, ampiezza di oscillazione, slancio impresso al peso), che ha la possibilità di variare a suo piacere, determina la frequenza delle oscillazioni. Lavorando su tutte le combinazioni possibili in maniera logica e ordinata, il soggetto arriverà ben presto a capire che la frequenza del pendolo dipende dalla lunghezza della sua cordicella.
Ovviamente il pensiero logico-formale non è ancora quello teorico-scientifico, che non si forma certo nel periodo adolescenziale.

MOOM: tutti i Musei, le Collezioni e le Gallerie online

E' il Museo dei Musei online. Raccoglie al suo interno quasi 250 siti di Musei, Collezioni, Gallerie che permettono di fare visite virtuali da casa o da scuola, suddivise per categorie.