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Smartenglish: per integrare il programma d'Inglese e recuperare i debiti scolastici nelle scuole secondarie superiori

Smartenglish è un corso di inglese class&web, dedicato alle scuole secondarie di II grado, da utilizzare come integrazione al programma scolastico e come supporto per il recupero dei debiti in lingua inglese. Il corso offre la possibilità agli studenti di seguire un percorso guidato e validato da esperti (webquest) con esercizi in autocorrezione e consente ai docenti di monitorare a distanza i risultati dei test, attraverso un registro elettronico in cui sono tracciate le attività svolte.

LA SFIDA DELLA DIDATTICA - Insegnare Di Meno, Apprendere Di Piu' - FRANCO FRABBONI

Uno sguardo di speranza dopo due lustri del Ventunesimo secolo che hanno profondamente offuscato l'anima pedagogica della scuola. L'attesa fiduciosa è che il nostro sistema di istruzione possa archiviare un insegnamento con gli occhi rivolti al medioevo delle conoscenze e mai agli odierni saperi della scienza. Dunque una scuola/altra: democratica, colta e solidale: traguardo perseguibile a patto di prendere coscienza che la formazione delle nuove generazioni costituisce un patrimonio anche per il sistema economico e per la maturazione civile di una nazione. Investire sulla qualità dell'istruzione pubblica significa, infatti, dare palcoscenico a una sfida culturale nel nome dell'apprendere di più: obiettivo reso possibile da una didattica/ponte tra disciplinarità e interdisciplinarità, tra apprendimento individualizzato e non-individualizzato, tra saperi freddi (scolastici) e saperi caldi (extramoenia).
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5000 QUIZ DI LOGICA E CULTURA GENERALE - AA.VV.

AMMISSIONI UNIVERSITARIE, CONCORSI PUBBLICI, SELEZIONI AZIENDALI. 5000 quiz divisi per materia e per argomento. 10 Simulazioni d'esame. Il software scaricabile gratuitamente consente di effettuare infinite simulazioni.


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MEANING BLOCKS 1 - PER L'APPRENDIMENTO E LA PRATICA DELLA GRAMMATICA CINESE DI BASE - LAURA DOMENICHELLI

Nello studio della lingua cinese, la memorizzazione dei caratteri e la comprensione di alcune strutture grammaticali rappresentano un ostacolo sostanziale all’apprendimento. Spesso chi si avvicina a questa come seconda lingua, la trova così impenetrabile e lontana dalla lingua italiana, da abbandonarne lo studio prima di avere avuto l’opportunità di conoscerla veramente.
I Meaning Blocks sono un sussidio didattico che facilita l’approccio alla lingua cinese e lo rende piacevole ed attraente: i moduli in legno della tavola, colorati in vivaci colori e stampati con caratteri cinesi su più facce, permettono di svolgere manualmente e quindi con grande efficacia, una serie di esercizi originali o che si fanno solitamente solo in forma scritta. I moduli si prestano ad essere riordinati in base a modelli appositamente proposti, al fine di formare frasi di senso compiuto secondo le regole grammaticali che lo studente impara nei primi mesi di studio e durante la preparazione dell’esame HSK di primo livello. Ma risultano utili e divertenti anche per sperimentare abbinamenti liberi, realizzare giochi di memoria e giochi a squadre molto apprezzati sia dagli adulti che dai bambini.
Unici nel loro genere, i Meaning Blocks, sono stati presentati alla Fiera del Libro di Francoforte e hanno ricevuto il riconoscimento dell’Università Sapienza di Roma e dell’Istituto Confucio e sono oggi già in uso nelle scuole di vari paesi europei.
I Meaning Blocks sono nati sulla base dei manuali oggi più diffusi nelle scuole e nelle università Il Cinese per gli Italiani e Impariamo il cinese di F. Masini et al., entrambi editi da Hoepli, di cui seguono la progressione didattica e sono quindi complementari a questi testi. Saranno comunque utili a chiunque voglia mettere alla prova ed esercitare le proprie conoscenze di cinese. E a chiunque creda che giocando s’impara.

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Visco: uno sforzo massiccio sul fronte dell'Istruzione

MF Online pubblica la conclusione dell'intervento "Crescita, capitale umano, istruzione" dell'allora vice direttore generale e attuale governatore di Bankitalia Ignazio Visco, a Genova alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2007/2008 dell'università degli studi, il 16-02-2008
Siamo partiti con la bassa crescita della nostra economia, dei nostri redditi, dei salari. Non ho parlato di politica economica nel senso classico del termine, di politica monetaria, di politica di bilancio. È vero, però, che nell'ultimo decennio un altro grande cambiamento ha interessato il nostro sistema economico. Con la moneta unica si è acquisita una condizione permanente di stabilità monetaria. Certo, il livello dei tassi d'interesse, la struttura delle imposte, la spesa pubblica sono variabili particolarmente importanti nella definizione degli ammontari di domanda aggregata compatibili con l'offerta. Ciò che è soprattutto importante evitare è la generazione di squilibri macroeconomici, quali l'accumulazione di livelli insostenibili di debito pubblico o un'inaccettabile dinamica inflazionistica. Quando si considerano, però, non tanto le fluttuazioni cicliche intorno al potenziale di reddito che un'economia può generare ma piuttosto la crescita economica e i livelli di benessere ad essa associati, occorre guardare alle tendenze di fondo, in ultima analisi alla crescita della produttività del lavoro. E nel nostro Paese da troppo tempo essa è particolarmente bassa, il progresso tecnologico è modesto, e l'utilizzo nei processi di produzione dell'innovazione altrove prodotta è insufficiente. Poiché non vi sono ricette magiche che consentano di innalzare in poco tempo e in misura significativa il tasso di crescita potenziale della nostra economia, occorre procedere su molti fronti, con fatica, con pazienza, con perseveranza, rimuovendo inefficienze e vincoli dovuti a regolamentazioni obsolete, ad amministrazioni arretrate o alla difesa di interessi particolari. Soprattutto, occorre fare uno sforzo massiccio sul fronte dell'istruzione, nella scuola secondaria come nelle università. Occorre renderla moderna, adeguata al nostro tempo, con maggiore attenzione alle discipline scientifiche e tecniche, eppure non tralasciando la nostra grande tradizione culturale ma trasmettendola con originalità alle nuove generazioni. Ci vorrà tempo e impegno. Ma da qui si deve partire.

UNIVERSITA', QUALITA' DIDATTICA E LIFELONG LEARNING - ISABELLA LOIODICE (CURA)

L'irrompere delle tecnologie digitali ha indotto la riprogettazione dei percorsi formativi, in particolare di quelli universitari. Le tecnologie on line, infatti, se utilizzate non come semplici strumenti di supporto ma come mediatori culturali in grado di incidere sulla logica e sulla pratica dell'istituzione universitaria, sono in grado di modificare radicalmente l'organizzazione delle sue due "missioni" fondative, la formazione superiore e la ricerca, così come, peraltro, raccomanda l'Unione Europea nei suoi documenti più recenti. Ciò nella consapevolezza che le tecnologie digitali non si limitano solo a modificare gli strumenti dell'apprendimento ma "agiscono" sulle forme stesse dei processi apprenditivi, ne esaltano la natura situata e condivisa, in funzione della costruzione di percorsi personalizzati di insegnamento-apprendimento e nella prospettiva della formazione permanente. Nella prima parte del volume viene tracciato un Profilo dell'e-learning nell'università, l'approfondimento e la problematizzazione di modelli teorici che, nella seconda parte del volume, si traducono altresì nella presentazione di alcuni specifici Percorsi di ricerca tra università e sistema integrato della formazione.


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LO PSICOLOGO SCOLASTICO. COMPETENZE E METODOLOGIE PROFESSIONALI - CARLO TROMBETTA (CURA)

Il volume illustra in modo chiaro e sintetico le caratteristiche, le competenze, il ruolo e le metodologie dello psicologo dell'educazione. Il libro si apre con un'introduzione che delinea in modo critico la situazione nella quale opera lo psicologo, che deve affrontare e risolvere pregiudizi largamente sedimentati nelle realtà scolastiche. La prima parte raccoglie la presentazione delle ricerche (italiane e internazionali) più importanti sul servizio psicologico a scuola. I saggi della seconda parte analizzano le competenze richieste allo psicologo scolastico e diversi modelli di servizio realizzati, mentre l'ultima parte traccia la storia della psicologia scolastica italiana e mette a fuoco le competenze che lo psicologo scolastico può applicare in tre ambiti di azione: didattico, relazionale e organizzativo. Grazie ai saggi dei maggiori esperti italiani e stranieri in materia, il volume sottolinea il lungo cammino percorso dalla psicologia italiana e delinea il ritratto di una figura professionale complessa, capace di svolgere adeguatamente e deontologicamente la sua attività in un'ottica trasformativa e sistemica della scuola.

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DISLESSIA NEI GIOVANI ADULTI - STRUMENTI COMPENSATIVI E STRATEGIE PER IL SUCCESSO -ELISABETTA GENOVESE , ENRICO GHIDONI , GIACOMO GUARALDI ,GIACOMO STELLA (CURA)

Il volume raccoglie numerosi contributi sul tema della dislessia e dei disturbi specifici dell'apprendimento in età adulta e si basa sul pluriennale lavoro di ricerca e di pratica clinica da parte di esperti che a vario titolo operano in Italia. Una vasta ricognizione sulla ricerca internazionale offre una visione d'insieme articolata ed esamina le nuove frontiere sugli aspetti eziologici della dislessia. Vengono quindi affrontati alcuni temi cruciali, quali la necessità di adattare la valutazione diagnostica nel passaggio alla scuola secondaria di secondo grado e gli strumenti e le strategie di compensazione. Vengono infine descritte esperienze di studenti dislessici all'università o nel mondo del lavoro e forniti suggerimenti ed esempi di percorsi e attività, con l'obiettivo di offrire loro pari opportunità di successo.


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DIDATTICA PER LA DISCALCULIA. ATTIVITA' PRATICHE PER GLI ALUNNI CON DSA - BRIAN BUTTERWORTH , DORIAN YEO

La discalculia evolutiva è un disturbo specifico dell'apprendimento dei numeri e delle abilità di calcolo ancora relativamente poco conosciuto, rispetto ad altri DSA come la dislessia, ma particolarmente disabilitante, con riferimento sia al percorso e al vissuto scolastico degli alunni che ne sono affetti sia e soprattutto - alla vita quotidiana in una realtà dove i numeri hanno un ruolo centrale (conoscenza del tempo, uso del denaro, ecc.). Attraverso una didattica attenta ai peculiari bisogni educativi degli alunni discalculici è tuttavia possibile per loro compiere progressi e raggiungere livelli soddisfacenti di competenza numerica e di calcolo. In particolare, è necessario che l'insegnamento si concentri inizialmente su attività e materiali concreti, trasparenti nel loro significato, sia intensivo e ciclico, rispetti i ritmi e le capacità di apprendimento degli alunni e fornisca loro opportunità di successo, anche per contrastare l'avversione e l'ansia per la matematica che questi bambini e ragazzi arrivano a sviluppare in seguito all'accumulo di esperienze frustranti e avvilenti con questa disciplina. Dopo una descrizione della discalculia finalizzata a una più approfondita comprensione del disturbo e quindi a una maggiore competenza nell'intervento, il libro presenta un itinerario di attività pratiche e giochi di semplice realizzazione con puntuali indicazioni operative rispetto alle difficoltà da superare e alle opportunità da cogliere passo dopo passo.


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L'ICF A SCUOLA - FRANCESCO GRASSO

Il libro analizza le possibilità e le difficoltà insite nell'utilizzazione dell'ICF a scuola per le prassi dell'integrazione scolastica, fornendo degli strumenti operativi. Il libro, inoltre, illustra nei dettagli la Scheda riepilogativa ed esplicativa della Diagnosi Funzionale secondo ICF/ICF-CY, per gli adempimenti della legge 104/1992, strumento basato su un sistema a doppia codifica (descrittiva e attraverso codici ICF) delle caratteristiche funzionali del minore. La legge 104/92, legge quadro sull'handicap e i successivi decreti d'attuazione, pone l'Italia all'avanguardia come politica sociale sulla disabilità mettendo a disposizione del soggetto in "situazione di handicap" l'effettiva possibilità di integrarsi positivamente nel tessuto sociale. Oggigiorno, per i minori con disabilità, la scuola è la principale agenzia di socializzazione e inclusione sociale giocando spesso un ruolo ancora più importante della famiglia nucleare stessa. Con CD contenente scheda riepilogativa ed esplicativa della Diagnosi Funzionale e questionari ICF. Presentazione di Angelo Gianfranco Bedin. Introduzione di Santo Di Nuovo.

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Catalogo 'CITTA' COME SCUOLA - TRIENNIO 2011 - 2014'

L'Amministrazione Comunale anche per l'anno scolastico 2011/2012, intende offrire agli alunni delle scuole di Roma, attraverso l'ormai più che collaudata iniziativa "Città come Scuola", l'opportunità di integrare momenti di vita scolastica con esperienze vive e reali di contatto con la Città, mediante percorsi ed itinerari didattici, illustrati nei relativi cataloghi.
Le domande di partecipazione all'iniziativa dovranno essere inoltrate, in unico plico, entro e non oltre le ore 12 del giorno 20 ottobre 2011.
Nel catalogo sono contenuti, oltre ai nuovi percorsi, la circolare esplicativa, le modalità di partecipazione, la scheda di adesione e la scheda di valutazione.

Consulta online il Catalogo e gli allegati di  "Città come Scuola"

Inglese: video sugli inglesi che vogliono imparare l'italiano

Technotown: Natura e tecnologia a Villa Torlonia

Natura e tecnologia: un binomio che trova la sua giusta realizzazione all’interno di Villa Torlonia, dove il Comune di Roma ha scelto di collocare Technotown, uno spazio dedicato alle nuove tecnologie e destinato ai ragazzi tra gli 8 e i 17 anni.
Otto sale all’interno delle quali i giovani ospiti impareranno ad interagire con tecnologie sofisticate attraverso giochi ed esperienze ad alto contenuto educativo, che daranno loro l’occasione per utilizzare i “media” in modo divertente e creativo.
Questo centro, unico nel suo genere, è stato allestito all’interno del Villino Medioevale, caratteristica architettura di inizio ‘900, grazie all’impegno dell’Assessorato alle Politiche di Promozione dell’Infanzia e della Famiglia e agli interventi di restauro realizzati dall’Assessorato alle Politiche Culturali Sovraintendenza ai Beni Culturali, Direzione Edilizia Monumentale, con il contributo del Ministero dell’Ambiente.

vai a Technotown

Il Planetario Virtuale

Un sito semplice e divertente per imparare i concetti fondamentali dell'Astronomia con test di verifica e immagini. E' indicato per gli alunni delle scuole elementari.


Vai al Planetario Virtuale

Dati statistici sulla Scuola italiana e confronti internazionali

I dati presenti in questa area provengono dalle Rilevazioni Integrative che vengono svolte ogni anno dall’Ufficio di Statistica. A partire dal menu "Dati Nazionali" possono essere selezionate una serie di tabelle riguardanti le principali caratteristiche del sistema scolastico ed ottenere, così, un quadro sintetico e significativo. Una volta selezionata l’area di interesse è possibile scegliere il report da visualizzare tra quelli disponibili; inoltre, attraverso l’utilizzo dei corrispondenti filtri, si può definire il livello di dettaglio rispetto all’anno scolastico, l’area geografica, l’ordine della scuola e il formato di visualizzazione del report. I dati sono disponibili anche per tipo di gestione della scuola (statale, paritaria e non paritaria); le scuole regionali della Valle d’Aosta e le scuole provinciali di Trento e Bolzano, per semplicità, sono identificate col termine “Equiparata a statale”. Per effettuare la scelta dei report si può utilizzare il link, presente nella parte in alto di ogni pagina, che segna il percorso svolto e attraverso il quale è possibile tornare alla pagina iniziale.

Vista l’attenzione crescente per i confronti internazionali si è ritenuto opportuno, in tale contesto, riportare alcuni indicatori quantitativi dei sistemi educativi dei Paesi più importanti, pubblicati nel volume “Education at a glance 2008” e in “Progress towards the Lisbon objectives in education and training – indicators and benchmarks 2008”.

Tra gli indicatori sono stati scelti quelli che maggiormente valutano i progressi compiuti per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Consiglio Europeo di Lisbona.

Questi, tre dei quali strettamente riferiti al sistema scolastico, sono:

giovani che lasciano prematuramente la scuola (early school leavers) : non più del 10% nel 2010;

competenze chiave: riduzione nel 2010 del 20%, rispetto ai valori del 2000, della percentuale di quindicenni con al più il primo livello di capacità di lettura;

tasso di scolarizzazione superiore: almeno 85% nel 2010;

laureati in matematica, scienze e tecnologia: aumento del 15% nel 2010 rispetto ai valori del 2000;

lifelong learning (Percentuale degli adulti in età 25-64 anni che partecipano all’apprendimento permanente): almeno il 12,5% nel 2010.

Oltre ai cinque benchmark sopra indicati, sono riportati altri indicatori relativi ad alcuni aspetti del sistema educativo che, mediante un confronto internazionale, possono fornire un valido strumento per l’analisi e la valutazione a livello nazionale e per le future strategie di intervento.

fonte: MIUR

PQM: Piano Nazionale Qualità e Merito: Matematica e Italiano

Le attività di Matematica proposte in quest’area, ben integrabili all’interno del curriculum scolastico, sono rivolte agli studenti delle classi I e II della scuola secondaria di primo grado. Esse forniscono un supporto concreto in direzione del potenziamento degli adempimenti nell’area logico-matematica, ambito in cui le rilevazioni sugli studenti mostrano forti elementi di criticità rispetto agli standard internazionali.

Nel quadro dell’obiettivo principale di PQM, ovvero l’elaborazione di strumenti e metologie per favorire gli apprendimenti anche nell’area della lingua madre, le attività di italiano qui proposte sono rivolte agli studenti della classe I della scuola secondaria di primo grado. Le proposte suggerite permettono di innovare la normale attività di classe e sviluppare e diffondere nuove esperienze didattiche.

Indire: risorse per Docenti dai progetti nazionali

Proposte per la formazione continua dei docenti.
Un supporto all’implementazione delle Indicazioni nazionali attraverso i percorsi e i prodotti dei progetti nazionali  ,cofinanziati dal FSE e realizzati in collaborazione con l'ANSAS, per promuovere lo sviluppo professionale degli insegnanti. 
Le risorse del sito sono organizzate per area disciplinare e includono guide alla costruzione dei curricoli, riflessioni sugli sviluppi delle discipline e della loro didattica, strumenti per la verifica degli apprendimenti, esemplificazioni metodologiche e approfondimenti.

Il sito si può fruire in due distinte modalità: cliccando sul titolo di ciascuna formazione si accede all'offerta complessiva, con le risorse correlate. Cliccando invece sulla singola attività, si accede direttamente al cuore del contenuto. Ricordiamo che le proposte che appaiono sulla homepage sono caricate in maniera random a ogni accesso.

Eurydice: L'insegnamento della lettura: che cosa fanno i paesi europei per migliorare le competenze? 22/07/2011

È uscito un nuovo studio di Eurydice, dal titolo Teaching Reading in Europe: Contexts, Policies and Practices, che rivela quali sono i fattori chiave alla base dell’acquisizione delle competenze per gli alunni dai 3 ai 15 anni di età.

Alessandra Mochi
Un quindicenne su cinque e molti adulti in Europa non sanno leggere bene. Il nuovo studio prodotto dalla rete Eurydice e appena pubblicato dalla Commissione europea, dal titolo Teaching Reading in Europe: Contexts, Policies and Practices rivela che cosa stanno facendo i vari paesi per migliorare le competenze di lettura e in che cosa si dimostrano carenti. La maggior parte dei 31 paesi (stati membri dell’UE, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Turchia) coperti dallo studio ha fatto progressi nello sviluppo di politiche per migliorare le competenze di lettura; tuttavia, si riscontra la tendenza generalizzata a non concentrarsi sui gruppi maggiormente a rischio, come i maschi, i bambini di famiglie svantaggiate e i bambini immigrati. I ministri dell’educazione europei hanno stabilito l’obbiettivo di ridurre la quota dei lettori deboli dal 20% a meno del 15% entro il 2020. Per ora, solo il Belgio (comunità fiamminga), la Danimarca, l’Estonia, la Finlandia e la Polonia hanno già raggiunto questo obbiettivo.

Continua a leggere su Eurydice


Eurydice: La ripetenza nell'istruzione obbligatoria in Europa: normativa e dati statistici 2011

Il rapporto mette a confronto l'utilizzo delle ripetenze nelle scuole europee.

Il rapporto mostra come fra i paesi europei ci siano grandi differenze nei tassi di ripetenza degli alunni nonostante che le ripetenze siano previste nella maggior parte dei paesi e che questi paesi applichino delle politiche sostanzialmente simili. Sembra infatti che i tassi di ripetenza siano più legati alla cultura educativa del paese piuttosto che alle effettive prestazioni degli alunni.

Consulta il rapporto

Eurydice: stipendi e indennità per Insegnanti e Dirigenti scolastici in Europa (2011)

Si tratta di una raccolta di dati sugli stipendi degli insegnanti e dei capi di istituto europei, dal livello preprimario a quello dell’istruzione secondaria superiore.

I dati sono presentati per ciascun paese in forma schematica e informano su:livelli decisionali responsabili della definizione degli stipendi nelle scuole pubbliche; stipendi nelle scuole private; stipendi lordi annui minimi e massimi per gli insegnanti e i capi di istituto nelle scuole pubbliche; aumento/diminuzione degli stipendi negli ultimi due anni;indennità stipendiali.

Come per tutte le pubblicazioni della rete Eurydice, i dati sono stati raccolti sulla base di documenti ufficiali, usando definizioni comuni che garantiscono la comparabilità delle informazioni nazionali e l’attendibilità della comparazione tra paesi.

Consulta la raccolta dati

Eurydice: Organizzazione dell'anno accademico in Europa (2011/2012)

Questa pubblicazione presenta l'organizzazione dell'anno accademico (inizio, vacanze, periodi dei corsi e degli esami) per ciascuno dei 33 paesi facenti parte della rete Eurydice. Sono indicate anche le eventuali variazioni a seconda del tipo di programma (universitario o non universitario).
Erica Cimò

Consulta la pubblicazione

Eurydice: Organizzazione del tempo scuola in Europa, primaria e secondaria superiore (a.s. 2011/2012)

Questa pubblicazione presenta le date di inizio dell'anno scolastico e la ripartizione delle vacanze su tutto l'anno nei 33 paesi facenti parte della rete (Paesi UE, paesi dell'AELS: Islanda, Liechtenstein e Norvegia, e Croazia e Turchia).
Erica Cimò
Consulta la pubblicazione

Eurydice: Livelli di responsabilità e autonomia delle scuole in Europa 2009

Il presente bollettino, oltre ad includere un quadro politico e storico delle riforme a livello europeo sull’autonomia scolastica, si sofferma ad analizzare i livelli di responsabilità delle scuole nella gestione dei finanziamenti e delle risorse umane.

L’attenzione si sposta poi sull’autonomia didattica degli insegnanti per quanto concerne i contenuti curricolari, i metodi di insegnamento e la valutazione degli alunni. La parte finale presenta, inoltre, i principali modelli di valutazione delle scuole e degli insegnanti nei sistemi scolastici europei.

Leggi il Bollettino in Pdf

Eurydice: Il dirigente scolastico in Europa 2009

Questo numero del bollettino è dedicato allo status e al ruolo del dirigente scolastico nei sistemi educativi europei.

La prima parte del bollettino è una sintesi comparativa in cui si mettono a confronto dati sulla dirigenza scolastica in particolare su tre aspetti chiave:l’esperienza professionale e la formazione specifica per diventare capo di istituto;gli stipendi dei capi di istituto;il tempo dedicato a tutta una serie di attività svolte dal dirigente, in più a quella principale di gestione e amministrazione.

Nella seconda parte, invece, è presentata in maniera più approfondita la figura del dirigente in 5 paesi UE (Francia, Finlandia, Germania, Inghilterra, Spagna) secondo il seguente indice:

•denominazione e status professionale,

•qualifica ed esperienza professionale,

•reclutamento e nomina,

•formazione iniziale e in servizio,

•competenze e sfera d’azione,

•valutazione.

Infine, nella sezione “allegati” vengono messi a disposizione, nella versione originale, esempi di strumenti impiegati per la valutazione dei dirigenti in Francia, Inghilterra e Spagna.


Riscatto della Laurea all'INPS, un parere controcorrente

Analisi di Marco Liera dello scampato tradimento dei lavoratori che hanno riscattato presso l'Inps gli anni dell'università. Il governo questa volta ha fatto dietrofront, ma resta il fatto che la contribuzione obbligatoria all'Inps e agli altri enti espone già il benessere futuro al rischio Italia in modo eccessivo, tale da sconsigliare versamenti volontari.

Un modo nuovo per imparare l'uso della LIM SMART Board

SABATO 15 OTTOBRE 2011, ore 18.30 ripartirà la serie di incontri "Profondo Verde: paura a 90 carati" presso il BioLab di Milano (il laboratorio didattico del Museo di Storia Naturale situato in via Manin 2/a).

Si tratta di un'appassionante attività ludica rivolta a un pubblico maggiorenne che verrà coinvolto in una sorta di gioco di ruolo per risolvere un caso di omicidio in puro stile CSI.

A supporto del pubblico, una serie di strumenti coinvolgenti come la lavagna interattiva SMART Board che verrà utilizzata dal pubblico durante tutta l'attività. Un modo nuovo per utilizzare questo strumento, fino ad oggi conosciuto solo per l'utilizzo presso le scuole.

Se avete voglia di passare un sabato diverso e vedere come viene utilizzata la lavagna SMART, potete contattarci per confermare la vostra presenza:

Ufficio stampa SMART
Theoria - Laura Mantovani

Tel. 02 2022151
cell. 373 7622332

Unicobas: Il Consiglio di Stato boccia le Classi Concorso Gelmini

Il Consiglio di Stato ha dato ragione all'Unicobas e ai prof di Latino e Greco del liceo classico (classe di concorso A052) danneggiati dalla revisione delle classi di concorso del ministro Gelmini. Una revisione che, fra l'altro, ha aperto le porte del ginnasio ai docenti di materie letterie di altri licei mentre non ha concesso la stessa possibilità ai loro colleghi del classico. Per via dei tagli chi, allo scientifico o in altri indirizzi, è finito in esubero può ora insegnare al ginnasio. Chi perde posto al ginnasio se ne resta a casa.

Ma ora interviene il Consiglio di Stato (sezione VI, nella Camera di Consiglio del 13 settembre 2011). I Cobas avevano fatto ricorso al Tar contro le decisioni del ministro. Il Tar gli aveva dato torto. Il Consiglio di Stato interviene in direzione opposta. I docenti della classe A052 ora hanno diritto ad occupare le cattedre a loro destinate secondo l'Unicobas "in forza della normativa tuttora in vigore, che riserva l’insegnamento di latino e greco nei licei classici esclusivamente a coloro che ne possiedono la specifica abilitazione. Questo perché- spiega l'avvocato Arturo Sforza, che ha seguito la vicenda- le modifiche delle attuali classi di concorso ed il loro accorpamento diverranno legittime solo dopo l’eventuale approvazione del relativo Regolamento nel testo preannunciato dall’Amministrazione centrale". Testo che ancora non c'è.

fonte: Agenzia Dire http://www.diregiovani.it/

La Commissione Europea ringrazia gli Insegnanti europei

"A big thank you" ai 6 milioni di insegnanti Europei arriva dalla Commissaria Europea per l'Educazione, la Cultura, il Multilinguismo e la Gioventù Androulla Vassiliou in occasione della 17esima giornata mondiale a loro dedicata.Tema di quest'anno della giornata, nata per volontà dell'UNESCO e celebrata per la prima volta il 5 ottobre 1994, è "gli insegnanti per l'uguaglianza di genere".
Anche se in tutto il mondo la maggior parte dei professori è donna, la disparità resta un problema, come ancora difficile in certi Paesi dell'Africa e del Sud America, è l'accesso all'istruzione per le ragazze.
La giornata mondiale degli insegnanti è anche un'occasione per i cittadini Europei per riflettere sul ruolo cruciale dei professori, che talvolta portano avanti la loro "missione" superando numerose difficoltà legate ai contesti difficili in cui operano, spesso percependo stipendi bassi e talvolta lavorando in strutture fatiscenti.
"Vorrei esprimere la mia sincera ammirazione per i 6 milioni di insegnanti nell'Unione Europea - ha scritto oggi in una lettera indirizzata a tutti i professori d'Europa il Commissario Vassiliou - Il loro contributo alla nostra società è di vitale importanza, perché con il loro lavoro aiutano i nostri figli ad acquisire conoscenze, sviluppare le loro personalità, i loro talenti e li aiutano a trovare la strada per la loro realizzazione personale".
Se vuoi inviare una cartolina di auguri ai tuoi insegnanti in occasione di questa giornata puoi visitare il sito dedicato alla "world teacher's day 2011"


Il narcotraffico schiaccia interi popoli. È ora di parlarne anche a scuola

I sumeri, gli egiziani, romani, greci, medioevo e rinascimento... E la storia di oggi? I bambini e le famiglie di oggi? Caro Prof, perché non raccontarla in classe? Ci sono persecuzioni, popoli, guerre, sistemi socio-economici del nostro tempo che gridano ascolto. Un'attenzione necessaria anche per il bene nostro e dei nostri ragazzi, delle nostre stesse economie e società così apparentemente lontane da certi scenari del sud del mondo. E invece pienamente complici e coinvolte. Prendi la dannata coca. Senti qui. Messico: attentato dei narcos, 53 morti carbonizzati al casinò. La tragedia di Monterrey: “Persone innocenti, vittime della crudeltà e della cattiveria del crimine organizzato, che come una frusta castiga il nostro povero paese”.

La Spezia: sequestrata una tonnellata di cocaina purissima.

Queste le notizie che ho trovato appena rientrato dalla Colombia, ad agosto. Sono durate poche ore. Poi di nuovo l’oblio su una delle peggiori guerre in corso, quella della coca.

«VIVIAMO TRA COCA, BOMBE E COSTANTI MINACCE»

Dentro avevo ed ho ancora le testimonianze di chi ci vive in mezzo a questa morsa di terrore, violenza, ingiustizia. «Dove vivo io è una zona molto difficile, la gente vive della coltivazione di coca e c'è molta guerriglia, non perché i guerriglieri combattano per il popolo, ma perché sono anche loro narcotrafficanti. Tirano bombe ovunque e c'è guerriglia dappertutto» è la voce di doña Irma, animatrice indigena di Italia Solidale, il movimento con cui anche quest'anno sono andato in alcune missioni colombiane per lavorare con i poveri aiutati con le adozioni a distanza. Si collabora anche con le mogli dei guerriglieri. Un modo concreto, l’unico finora, che riesce a strappare i ragazzi al reclutamento guerrigliero. Quando infatti non sono costretti dai gruppi armati a imbracciare il fucile e a “convertirsi” alla pseudo-rivoluzione, molti giovani e adolescenti comunque si mettono dalla parte dei ribelli per avere un “lavoro”.

«Quando vado a visitare le comunità, spesso mi fermano i guerriglieri e i paramilitari, sospettano che sia una spia, mi chiedono perché e fanno un sacco di domande. Mentre l'esercito credeva che portassi la pasta (la base della cocaina, ndr)», mi racconta questa indigena dei Nasa, antico e nobile popolo sopravvissuto al genocidio dei conquistadores spagnoli. «Ai guerriglieri ho dato i libri di Padre Angelo Benolli (il fondatore di Italia Solidale, ndr). Ora fanno meno storie, intanto varie famiglie collegate a Italia Solidale stanno sostituendo la coltivazione del caffè a quella della coca» aggiunge doña Irma. Lei fa su e giù per le veredas (frazioni rurali) del Cauca, zona di uno dei più pericolosi e attivi cartelli mondiali della droga.

Questi fatti ci riguardano molto da vicino, dobbiamo vederlo questo ponte del male. La tonnellata di cocaina sequestrata in pieno agosto a La Spezia era roba dei narcos del Cauca, che hanno messo salde radici proprio in Liguria per portare in Europa i loro carichi di morte. Non a caso la Valle del Cauca, tra il 2009 e il 2010, è il dipartimento con più omicidi della Colombia, anche più dell'area di Medellin, patria del celebre boss Pablo Escobar. Una media di quasi sei uccisioni al giorno l'anno scorso. In tutto il Paese, sempre l'anno passato, gli omicidi ufficialmente riconosciuti sono stati almeno 15.238. “L’unico rischio è che tu voglia restarci” diceva lo slogan dell’Avianca, la compagnia aerea che da Cali mi ha portato a Bogotà. E meno male!

CHI SNIFFA QUI SI DISTRUGGE E FA MALE ANCHE LAGGIÙ

Nella storia che non si racconta nei Tg e che andrebbe “studiata” a scuola, la Colombia ha il suo malvagio record del maggior numero di sfollati dopo il Sudan. 4 milioni di desplazados, gente che dalla notte al giorno si trova costretta ad abbandonare casa, quel po' di lavoro che hanno, se ce l'hanno, e tutto il resto. In fuga dalle minacce e dal fuoco incrociato tra esercito, polizia, corpi speciali, marina e aviazione militare, guerriglia, paramilitari, sicari delle multinazionali. Un eterno conflitto in cui ci vanno di mezzo bambini, donne, uomini e moltissimi ragazzi. Iniziata nel 1964, è una guerra a tutti gli effetti. «Nel posto dove sto adesso – mi scrive ultimamente dalla Colombia il mio amico seminarista Juan Pablo – tutti i poveri contadini sono desplazados, hanno lasciato il paesino 4 anni fa. Ora sono tornati, ma hanno trovato tutto distrutto dai conflitti tra esercito, guerriglieri e altre bande armate fuorilegge. Sono innumerevoli le difficoltà. Ma la fede di questa gente è la cosa più grande». Contro la loro anima di campesinos, è schierato il dio denaro, l'idolo del potere dei boss mafiosi, dei corrotti e del foltissimo esercito di criminali. Solo nel 2009 in Messico, la Dea (l'agenzia antidroga Usa) stima che i narcos abbiano usato 450mila persone per coltivare, lavorare e vendere le droghe.

Chi sniffa qui nel Bel Paese, deve sapere che finanzia questa multinazionale della morte, foraggia la guerra e gli aguzzini. Secondo un recente dossier dell’organizzaione umanitaria Codhes sono oltre 6 milioni e mezzo gli ettari di terra strappati a questi poveri, tra il 1980 e il 2010, con azioni violente attribuite a gruppi armati illegali. Vale a dire più del 13% dell'intera superficie agricola della nazione. L’anno scorso, sono state 77.180 le comunità sfollate (i desplazados), dice un rapporto della Fiscalía General colombiana, moltissimi bimbi e donne.

PARLIAMONE A SCUOLA E NEI TG

Una tragedia umanitaria costantemente ignorata, a cominciare dai mezzi di comunicazione. Questa ininterrotta strage si alimenta anche della complicità dei tanti consumatori di cocaina. E del silenzio. Invece che insistere sul gossip della velina di turno beccata col politico o col manager a tirare “neve”, è necessario dire che ogni grammo di coca sniffata qui è un finanziamento a chi produce questo terrore, che colpisce soprattutto le popolazioni di Colombia, Perù e Bolivia, maggiori produttori al mondo di coca, e chi vive in Messico, enorme piazza di transito e scenario dal 2006 di una nuova narcoguerra. Ma pure chi sta in Guatemala e ora anche in alcuni Paesi africani, come Guinea Bissau, Mali, Niger, Nigeria e Mauritania, nuovi crocevia della droga verso l'Europa. Chi sniffa, oltre a distruggere se stesso, contribuisce al massacro. E chi tace pure. Vari insegnanti scrivono ad Acqua & Sapone, ci chiedono di andare avanti così, raccontano che leggono i nostri articoli in classe con gli studenti. Perciò abbiamo scritto queste pagine. Di fronte a questi attuali “nazismi” è necessario informarci e far sapere ai nostri ragazzi. Molti loro coetanei si stanno rovinando il cervello, l'anima, la personalità con questo veleno. E molti altri, laddove si produce e transita questa polvere del male, sono tritati nel vortice della violenza. Secondo l'Istituto nazionale di statistica e geografia del Messico, in quel Paese nel 2009 l'omicidio lì è stata la prima causa di morte tra i giovani ed il numero di giovani morti ammazzati è aumentato del 147% rispetto al 2007 (da 2.977 a 4.435). Le cifre fornite dal governo, considerate più basse rispetto alla realtà da varie organizzazioni non governative, indicano che l'uccisione di adolescenti tra i 17 e i 19 anni è salita del 124% tra il 2007 e il 2009. Cari prof, diciamoglielo ai nostri giovani.
di Francesco Buda
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Tutti i tipi di pensione e di assegni erogati dall'INPS

Sul sito dell'INPS è riportato l'elenco delle prestazioni erogate dall'INPS al cittadino in possesso di specifici requisiti.
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Pensione di vecchiaia. Prestazione economica erogata, a domanda, ai lavoratori dipendenti e autonomi, che hanno: raggiunto l'età stabilita dalla legge; perfezionato l'anzianità contributiva e assicurativa richiesta; cessato il rapporto di lavoro alle dipendenze di terzi alla data di decorrenza della pensione.

Pensione di anzianità. Prestazione economica, a domanda, erogata ai lavoratori dipendenti, autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri), iscritti ai fondi pensioni sostitutivi ed integrativi dell’assicurazione generale obbligatoria.

Pensione di inabilità. Prestazione economica, erogata a domanda, ai lavoratori per i quali viene accertata l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa.

Assegno ordinario di invalidità. Prestazione economica, erogata a domanda, in favore di coloro la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale.

Pensione ai superstiti. Prestazione economica erogata, a domanda, in favore dei superstiti di pensionato (pensione di reversibilità) o di lavoratore (pensione indiretta).

Indennizzo per cessazione attività commerciale. E’ concesso, a domanda, agli iscritti alla gestione autonoma dei commercianti che cessano definitivamente l’attività nel periodo dal 1.1.2009 al 31.12.2011.

Pensione supplementare. Prestazione economica liquidata, a domanda, al lavoratore che può far valere contribuzione versata all’Inps non sufficiente a perfezionare il diritto ad un’altra pensione (vecchiaia o assegno ordinario di invalidità) con i requisiti contributivi normalmente richiesti.

Fondo casalinghe. E’ il Fondo di previdenza per le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari, istituito dal 1.1.1997.

Pensione sociale. Con la pensione sociale si è data concreta attuazione ai principi costituzionali che fanno obbligo allo Stato di intervenire a protezione dei cittadini sprovvisti dei mezzi per vivere. È una prestazione strettamente assistenziale per cui non sono richiesti requisiti assicurativi o contributivi.

Assegno sociale. Prestazione di carattere assistenziale che prescinde del tutto dal pagamento dei contributi e spetta ai cittadini che si trovino in disagiate condizioni economiche e in particolari condizioni reddituali previste dalla legge.

Pensione e prestazioni invalidi civili. La Costituzione Italiana garantisce al cittadino inabile al lavoro e sprovvisto di mezzi necessari per vivere il diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. Per l'assistenza sociale ai minorati civili, gli interventi consistono in provvidenze economiche erogate in forma di pensioni, assegni o indennità.

Fondi pensione sostitutivi dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). Sono fondi (Fondo Trasporti, Fondo Telefonici, Fondo Elettrici, Fondo Dazio) propri di alcune categorie di lavoratori con modalità di gestione del conto, rendimento e calcolo proprie rispetto a quelle in vigore per la generalità dei lavoratori dipendenti (OBG).

Fondi pensione integrativi dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). Hanno lo scopo di integrare, in favore degli iscritti e dei superstiti, il trattamento dovuto dall'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti. Le pensioni integrative sono erogabili solo in concomitanza di una prestazione pensionistica AGO.

Fondo clero. Ha lo scopo di gestire gli obblighi contributivi e liquidare le prestazioni assicurando tutela previdenziale strettamente connessa con lo status sacerdotale degli iscritti.

Fondi pensione confluiti da altri enti. La gestione di alcuni Fondi o Casse (Fondo Previdenza Marinara, Fondo Ferrovie, Fondo Dirigenti di Azienda Industriali, Fondo Spedizionieri, Cassa di Previdenza per gli Sportivi) è stata trasferita all’Inps a seguito di specifiche disposizioni legislative.

Fondi di solidarietà a sostegno del reddito. Fondi che erogano in via straordinaria gli assegni straordinari per il sostegno del reddito. Gli assegni straordinari di sostegno al reddito sono prestazioni temporanee finalizzate alla pensione e non sono a carico del sistema previdenziale obbligatorio.

fonte: INPS