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Buoni pasto: quando potranno beneficiarne anche gli Insegnanti?

Chi va spesso al supermercato lo sa bene, ormai almeno il 30% dei clienti paga con i buoni pasto. Se qualcuno pensa che siano solo le imprese private ad elargirli si sbaglia, moltissimi enti pubblici lo fanno già da tempo. Mi chiedo perché anche nella Scuola non si possa averli visto che tra Collegi dei Docenti, Consigli di classe, Tempo prolungato, Incontri con le  Famiglie, Consigli d'Istituto, Riunioni per Dipartimenti, ecc. ecc. sempre più spesso dobbiamo rimanere anche il pomeriggio a Scuola. E non tutti abitano nelle vicinanze.

Buoni Pasto: cosa sono e come funzionano
(fonte: contrattolavoro)

I buoni pasto sono un mezzo di pagamento dal valore predeterminato, in forma di tagliandi cartacei (più raramente, di una tessera con microchip), che può essere utilizzato per acquistare esclusivamente un pasto o prodotti alimentari.
Nel nostro paese i buoni pasto sono spesso indicati col termine inglese "ticket", dal marchio registrato del prodotto introdotto per primo sul mercato (Ticket Restaurant; senza dimenticare i buoni QUI! Ticket).
I buoni pasto sono utilizzati dal personale di aziende private ed enti pubblici, che li ricevono come servizio alternativo alla mensa aziendale interna; possono essere spesi solo in pubblici esercizi (bar, ristoranti ecc), "take away" o gastronomie di supermercati, convenzionati con le società emettitrici.
I buoni pasto non danno diritto al resto in denaro, qualora il valore della prestazione sia inferiore al valore nominale del buono. Nel caso la prestazione effettuata ha un valore superiore il dipendente dovrà pagare la differenza in denaro.
Inoltre i buoni pasto non possono essere convertiti in denaro, non possono dare diritto a ricevere prestazioni diverse da quelle previste dal contratto di ristorazione e non possono essere utilizzati da persone diverse dai dipendenti del cliente e non possono essere ceduti o commercializzati.

Novità sull'Aspettativa nel Pubblico Impiego nel Collegato Lavoro 2010

Novità per l'aspettativa nel pubblico impiego: il Collegato Lavoro 2010 prevede che i dipendenti pubblici possano andare in aspettativa non retribuita, senza decorrenza dell'anzianità di servizio, per un massimo di 1 anno.
Questo tipo di aspettativa può essere utilizzata anche per avviare attività professionali e imprenditoriali, tenendo sempre conto delle esigenze organizzative del pubblico impiego.
Durante il periodo di aspettativa non si applica il decreto legge relativo all'incompatibilità e al divieto di cumulo di impieghi per i dipendenti pubblici. Diverse le regole del Collegato Lavoro 2010 per l'aspettativa di dirigenti, diplomativi, prefetti e magistrati.

fonte: contrattolavoro

LINKAMIGRATIS: Cliclavoro è il nuovo portale del Ministero del La...

LINKAMIGRATIS: Cliclavoro è il nuovo portale del Ministero del La...: "Cliclavoro è il nuovo portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’accesso ai servizi per il lavoro erogati sul territor..."

Rinnovo del Contratto Dirigenti Scolastici 2010 (testo completo)

Dopo oltre 4 anni dalla scadenza arriva il rinnovo del Contratto Dirigenti Scolastici 2010 e porta importanti novità e aumenti delle retribuzioni. Qui trovate il testo definitivo del Contratto Dirigenti Scolastici.
Questo Contratto Dirigenti Scolastici 2010 riguarda il periodo che va dal 2006 al 2009. Gli aumenti degli stipendi sono la parte saliente del rinnovo di questo contratto. Per il biennio 2006/2007 l'aumento salariale è di 215 euro lorde mensili, mentre per il biennio 2008/2009 l'aumento della retribuzione è di 150 euro lorde mensili.
Il tutto, a regime, dovrebbe portare nelle buste paga dei Dirigenti Scolastici oltre 200 euro nette in più al mese. Per quanto riguarda gli arretrati, da contratto la cifra si aggira intorno ai 5/6 mila euro netti.
 
Scarica il testo definitivo del Contratto Dirigenti Scolastici.

Legge 104: novità dal Collegato Lavoro 2010

I permessi per la legge 104, per assistenza a portatori di handicap, sono stati limitati dal Collegato Lavoro 2010.
In particolare vengono limitati i tre giorni di permesso mensili retribuiti. Con il Collegato Lavoro 2010 viene previsto il limite del secondo grado, e non più del terzo, per parenti e affini che necessitano di assistenza.
Inoltre, altra novità, è la soppressione del riferimento alla convivenza, come condizione per beneficiare del permessi della legge 104.
Altra novità importante per tutte le famiglie che utilizzano i permessi per assistenza a portatori di handicap, è che questo diritto non può essere riconosciuto a più di un lavoratore dipendente per l'assistenza di una stessa persona.
In caso però di genitori che assistono il figlio in condizioni di disabilità grave, i permessi della legge 104 vengono riconosciuti ad entrambi i genitori.

Vivifacile, per connettersi e interagire con la Pubblica Amministrazione

Vivifacile è un servizio del tutto innovativo e interattivo della Pubblica Amministrazione italiana. Dal punto di vista tecnico è innovativo per almeno 2 motivi: perché prevede una registrazione unica che abilita il cittadino, il professionista o l'impresa, ad accedere a tutti i servizi on line presenti e futuri della Pubblica Amministrazione centrale e locale e perché prevede la convergenza, nell'ambito del Sistema Pubblico di Connettività, tra internet e telefono cellulare.

I Presidi decideranno la sospensione dei Professori

Di seguito 2 articoli che riguardano la decisione sulla sospensione dei Professori non più affidata agli organi collegiali nazionali ma direttamente al Preside.

- Corriere della Sera: I PRESIDI ORA DECIDONO LE SOSPENSIONI DEI PROFESSORI

- Il Messaggero: SCUOLA, SANZIONI PER I PROF: SARANNO I PRESIDI A DECIDERE

Cancellata la diaria ai docenti accompagnatori per i viaggi d'istruzione all'estero

Non è una notizia fresca ma comunque non credo che abbia avuto molta risonanza visto che è uscita nel pieno delle vacanze estive (6 luglio). Comunque non è inutile ribadire l'ennesimo insulto alla nostra professionalità.
Leggete l'articolo pubblicato su Italia Oggi