google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 TUTTOPROF. google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

I Compiti del Coordinatore e del Segretario nel Consiglio di Classe


A chi spetta il ruolo di coordinatore e a chi quello di segretario nei consigli di classe.
  • Ai sensi dell’art. 5/5 del D.Lgs. n. 297/1994: “Le funzioni di segretario del consiglio sono attribuite dal direttore didattico o dal preside a uno dei docenti membro del consiglio stesso”.
  • L’art. 25/5 del D.Lgs. 165/2001 prevede che “Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti”.
  • Nei propri doveri d’ufficio il dirigente scolastico deve provvedere all’organizzazione efficiente della vita scolastica.
È in questo contesto che le due figure (coordinatore di classe/segretario del consiglio di classe) sono designate dal dirigente scolastico. Molto spesso equiparate, le due figure rispondono ad esigenze diverse e dal punto di vista normativo hanno delle differenze sostanziali.
Cerchiamo di fare chiarezza.
Il segretario del consiglio di classe
  • Il segretario del CdC è una figura istituzionalmente prevista dalla norma (art. 5/5 del D.Lgs. n. 297/1994) ed essenziale ai fini della validità delle sedute del CdC.
  • È designato dal dirigente scolastico di volta in volta in occasione delle singole riunioni, oppure l’incarico può essere attribuito per l’intero anno scolastico.
  • È dunque una figura obbligatoria perché la verbalizzazione della seduta è attività indispensabile (documenta e descrive l’iter attraverso il quale si è formata la volontà del consiglio) e la deve svolgere un docente facente parte del CdC, individuato dal dirigente.
  • Il docente individuato, a meno di motivate eccezioni, non è legittimato ad astenersi dal compito. (la verbalizzazione è un momento costitutivo del consiglio stesso).
Qualche riflessione
Capita spesso che il dirigente attribuisca l’incarico ad un docente per l’intero anno scolastico.
In questo caso sarebbe utile (anche se non è obbligatorio) che tale nomina avvenisse per iscritto o attraverso una comunicazione in sede collegiale (o attraverso una circolare di servizio).
Inoltre il dirigente, al fine di favorire un clima di collaborazione, potrà rimettere alla contrattazione di istituto la definizione di criteri relativi alla assegnazione dell’incarico di segretario verbalizzante, così da dare una motivazione del perché la nomina viene assegnata per tutto l’anno a quel determinato docente invece che a un altro. In quella sede si potrà altresì stabilire un compenso per tale attività e indicare il nominativo del collega di classe che subentrerà in caso di assenza del segretario.
Nel caso di docente nominato segretario per tutto l’anno, il compenso per svolgere la funzione non sembrerebbe infatti illegittimo: è vero che la stesura del verbale non dovrebbe comportare retribuzione alcuna in quanto attività obbligatoria, però è anche vero che se non c’è una rotazione all’interno del CdC ma è sempre lo stesso docente che verbalizzerà le sedute tale attività si andrebbe a configurare come “supplementare” rispetto a quella degli altri docenti del CdC, tenendo soprattutto presente che il verbale che dovrebbe essere steso, letto ed approvato a conclusione dell’adunanza per prassi è compilato in un momento successivo.
Questi vogliono essere suggerimenti pratici e non si vogliono comunque discostare da quello che è e rimane l’obbligo del docente:
se individuato dal dirigente scolastico come segretario del CdC, non può rifiutarsi, fermo restando la possibilità di proporre che la designazione del segretario venga  fatta di volta in volta in occasione delle singole riunioni oppure quella di far presente alle RSU che tale attività venga retribuita (appunto perché affidata per tutto l’anno allo stesso docente).
Il coordinatore del consiglio di classe
Il coordinatore di classe, a differenza del segretario del CdC, non è previsto da nessuna norma: la funzione di coordinare è propria del dirigente scolastico.
Coordinare un CdC è quindi una forma di delega delle competenze proprie del dirigente che può essere appunto da lui conferita a uno dei docenti del CdC. Tale delega è di solito valida per l’intero anno scolastico.
La figura del coordinatore di classe è ormai largamente entrata nella prassi, in quanto corrispondente all’esigenza di una migliore funzionalità didattica e, per quanto non normata e quindi atipica, ritenuta dai dirigenti ormai indispensabile.
I compiti del coordinatore di classe non sono “fissi” proprio perché non previsti dall’ordinamento, e per questo possono cambiare a seconda della scuola in cui si viene nominati a svolgere tale funzione.
Pur non esistendo un mansionario si può dire, in sintesi, che il coordinatore del CdC:
  • Si occupa della stesura del piano didattico della classe;
  • Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio;
  • È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe;
  • Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi;
  • Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà;
  • Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento.
  • Presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il dirigente.
Qualche riflessione
Il docente individuato coordinatore di classe è delegato dal dirigente scolastico.
Come già detto, la figura del coordinatore non è però prevista dall’ordinamento.
In questo caso, quindi, e a differenza di ciò che accade con l’incarico del segretario del CdC, si ritengono obbligatorie tali procedure ai fini della validità dell’assegnazione e dello svolgimento dell’incarico:
1.La figura del coordinatore di classe dev’essere prevista nel POF dell´istituto (ai sensi dell’art. 3/1 del D.P.R. 275/1999, il POF “esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa”).
2.Il dirigente scolastico deve conferire la nomina dell’incarico per iscritto. In tale nomina devono essere indicate le mansioni che il docente dovrà svolgere e la relativa retribuzione accessoria.
In quanto attività supplementare la retribuzione è infatti necessaria (dev’essere stabilita nella contrattazione d’istituto).
3.L’incarico non può essere imposto. Il dirigente non può infatti procedere unilateralmente all’affidamento di deleghe. Esse divengono operative dopo l’accettazione esplicita da parte dei docenti.
4. L’assunzione dell’incarico da parte del docente è assolutamente facoltativa, non rientra infatti tra le attività regolate dal Contratto.
5.Il docente non solo ha la facoltà di accettare o meno l’incarico ma una volta accettato potrà rinunciare ad esso senza che ci sia bisogno di particolari giustificazioni.
Un’ultima considerazione:
Un docente può svolgere contemporaneamente e senza nessuna incompatibilità di funzione l’incarico di segretario e quello di coordinatore all’interno dello stesso consiglio di classe (potrà anche svolgere tali funzioni in più consigli di classe).
Ricordiamo però che le due figure devono essere distinte quando il coordinatore viene delegato dal dirigente a svolgere le funzioni di presidente del CdC. In questo caso, infatti, la funzione di segretario e quella di presidente non possono essere svolte dalla stessa persona.
In breve: un docente è nominato coordinatore e segretario tutto l'anno. Se il Dirigente Scolastico presiede le sedute, il docente coordinatore può verbalizzare. Se il ds è assente e nomina il docente coordinatore a presiedere la seduta, in quella seduta, in qualità di presidente, il coordinatore non potrà essere contemporaneamente segretario.

Scienze: il Cervello umano in 3D


Quando le neuroscienze si uniscono all'alta tecnologia per rivelare i segreti del cervello umano possono nascere progetti come brain-map.org, il prodotto di una ricerca dell'Allen Institute for Brain Science (Seattle, stato di Washington, USA) guidato dal professor Michael Hawrylycz.
I ricercatori statunitensi hanno realizzato in pratica il primo atlante completo del nostro organo più importante, nel corso degli studi per la sua creazione sono stati scoperti i geni umani associati a ciascun neurone, in questo modo è stata ottenuta una mappa dettagliata delle funzionionalità delle diverse cellule che compongono il cervello.
I dati messi a disposizione rivelano dalle 400 alle 500 aree cerebrali classificabili per emisfero di appartenenza; esse riuniscono oltre 100 milioni di misure riferite all'espressione genica; nonostante questa moltitudine di componenti, i cervelli di tutti i componenti del genere umano presenterebbero elementi in comune per quasi l'84% della loro morfologia.
Secondo i risultati esposti, le differenze tra un cervello e l'altro diventerebbero più marcate mano a mano che ci si allontana dalla corteccia cerebrale, ma, nonostante la gran mole di dati archiviati, gli scienziati dell'Allen affermano di essere ben lontani dal comprendere anche una minima parte di una macchina complessa come il cervello.

Scarica la mappa del cervello in 3D

WordReference.com per non commettere gli errori di Google translator

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Registro Digitale: proposta dell'Editrice Sanna con demo gratuita

In attesa di lumi dal Ministero, interessante proposta dell'Editrice Sanna riguardante il Registro digitale.

Il Registro Digitale è disponibile in forma dimostrativa (con funzionalità limitate) e in forma standard; un'unico software per tutti i tipi di registri (scuole medie, superiori e, a breve, registro dei verbali di classe).
La versone dimostrativa è pensata per dimostrare in modo pratico che tutto quanto abbiamo fin qui scritto e narrato corrisponde  a verità! Naturalmente la versione dimostrativa non permette l'archiviazione e quindi può essere usata solo per "provare" il registro stesso. La versione dimostrativa può essere scaricata e provata direttamente dal docente dalla pagina dei download.
La versione standard ha tutte le funzionalità abilitate. Inoltre permette di ricevere in tempo reale tutti gli aggiornamenti (miglioramenti, aggiunta di funzionalità) che vengono via via resi disponibili da SANNA Informatica.
L'acquisto della versione standard, essendo strumento ufficiale dell'istituto, deve avvenire su iniziativa dell'istituto stesso. L'istituto interessato acquista presso SANNA Informatica il software che viene fornito con un numero congruo di licenze: una licenza per ogni docente che intende usarlo. Il docente potrà creare un numero illimitato di registri con la propria licenza. Si delinea quindi un costo esiguo riferito al docente, indipendentemente dal numero di registri di cui il docente necessita.
Al primo utilizzo il docente inserirà nel software il numero seriale (licenza) che l'istituto ha acquistato per lui/lei e potrà utilizzare la copia "attivata" in tutta libertà e sicurezza. L'attivazione infatti permette di associare al registro le informazioni dell'istituto e del docente; questo è fondamentale per l'archiviazione del registro a fine anno.

Classifica delle migliori Università del Mondo


E' accessibile sul web la classifica delle Università del mondo pubblicata dall’agenzia Qs World University Rankings. Ha destato stupore il fatto che le prime Università italiane appaiano in questa classifica intorno al 200mo posto: Bologna, prima Università d’Italia si piazza 194ma, Roma Sapienza, la seconda, 216ma, ma comunque in ottima compagnia: Francoforte, Amburgo e Politecnico di Berlino (DE, 202, 205 e 207), Dundee e Reading (Uk, 204 e 215), Madrid (ES, 206), Tel Aviv e Technion di Haifa (IL, 209 e 220), Bloomington (Usa, 210), Sorbona IV e I (FR, 217 e 218).
Viene da chiedersi a cosa servano realmente queste classifiche, in base a quali parametri vengono stilate e, soprattutto, a chi giovano.

Fumo: materiali didattici per le scuole dell'Istituto Superiore di Sanità


Il contenuto di materiali didattici è destinato a Docenti e Studenti di scuole secondarie. Sono presentati concetti attuali, anche complessi, nel campo dei tumori: dai dati epidemiologici alla biologia molecolare del processo di cancerogenesi.
Il formato delle lezioni è in pdf: è possibile ricevere il cd con il PowerPoint interattivo scrivendo a pubblicazioni@iss.it.

MIUR: progetto la “Scuola in chiaro”


Maggiore trasparenza sugli istituti scolastici italiani, più informazioni per le famiglie che stanno per iscrivere i figli a scuola e semplificazione del lavoro delle segreterie scolastiche. Sono i principali obiettivi del nuovo progetto “La scuola in chiaro” che, attraverso il sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca(www.miur.it),  fornirà dati continuamente aggiornati su ogni singola scuola e faciliterà la scelta delle famiglie. Con l’inserimento di alcune semplici informazioni potranno procedere all’iscrizione dei propri figli (in scadenza il 20 febbraio prossimo) per l’anno scolastico 2012/2013. Rimane comunque possibile effettuare l’iscrizione nel modo tradizionale recandosi personalmente presso la scuola.
Il nuovo progetto coinvolgerà 11 mila scuole di ogni ordine e grado, dalla primaria alla secondaria di secondo grado, circa 8 milioni di studenti e 2 milioni di famiglie.
“Scuola in chiaro” – dichiara il Ministro Profumo – rappresenta il primo passo verso un’ amministrazione più moderna e trasparente che, attraverso la rete internet, mette a disposizione dei cittadini tutte le informazioni necessarie, per accedere ai servizi e scegliere con consapevolezza dove iscrivere i propri figli. Questo strumento rappresenta anche un’occasione per le istituzioni scolastiche del Paese, che potranno fornire tutti i dati in proprio possesso sull’offerta didattica e la qualità degli istituti, con l’auspicio che il confronto reciproco inneschi meccanismi di miglioramento dell’intero sistema scolastico”.
UNA SCUOLA PIU’ VICINA ALLE FAMIGLIE:
Il progetto
Collegandosi al sito www.miur.it si troverà una sezione dedicata a la “Scuola in chiaro” nella quale verranno diffuse le informazioni necessarie a delineare il profilo di ogni istituzione scolastica: la dimensione dell’istituto, le caratteristiche dell’offerta formativa, le risorse strumentali e professionali, gli studenti e i loro risultati intermedi e finali.
Tutti i dati di riferimento delle scuole vengono presentati attraverso 7 aree:
Home 
in questa sezione vengono presentate le informazioni anagrafiche della scuola con la possibilità da parte delle scuole stesse di inserire anche l’immagine dell’istituto.
Didattica
informazioni sull’attività didattica articolate in: Piano dell’Offerta Formativa, Orario delle lezioni, Indirizzi di studio, Attività progettuale, Orari di ricevimento dei docenti.
Servizi
  • Servizi Web (Certificati Online, Comunicazioni assenze settimanali, Richiesta colloqui MIUR, Pagelle Online);
  • Attrezzature a supporto (Assenza Barriere Architettoniche, Strutture Sportive (Palestra, Calcetto, Piscina), Biblioteche (Classica, informatizzata, Altro), Aule (Concerti, Proiezioni, Aula Magna, Teatro);
  • Attività e Altri servizi (Giornalino Scolastico ed attività connesse, Mensa, ….).
Indicatori alunni
  • Numero degli alunni per anno di corso
  • esiti degli alunni: ammessi alla classe successiva per ogni anno di corso, alunni diplomati, distribuzione delle votazioni d’esame per fasce di voto, numero di studenti che hanno conseguito la lode.
Indicatori sul personale scolastico
  • Numero di docenti della scuola, consistenza del personale amministrativo e tecnico,  età media dei docenti;
  • docenti della scuola per tipologia di contratto (a tempo indeterminato o a tempo determinato);
  • assenze del personale docente, amministrativo;
  • mobilità dei docenti.
Indicatori finanziari
Nell’area è esposto un indicatore desunto dai bilanci trasmessi dalle istituzioni scolastiche al MIUR che indica la composizione % delle entrate dell’istituzione scolastica per fonte di provenienza.
Valutazione 
Sarà possibile consultare l’eventuale documentazione messa a disposizione dalle scuole sulla valutazione degli apprendimenti degli alunni.
LA SCUOLA ON LINE:
I genitori potranno scegliere la scuola che interessa al proprio figlio, cercando tra quelle nella propria città e potendo valutare, inserendo il proprio indirizzo, la più vicina alla propria abitazione o lavoro.
L’iscrizione online si attiva velocemente compilando un format predisposto con le informazioni necessarie sull’alunno. Nel caso in cui la scuola, nell’ambito della propria autonomia, abbia predisposto un modello personalizzato di iscrizione è possibile scaricarlo, compilarlo e inviarlo online, previa scannerizzazione, alla scuola. Rimane ovviamente possibile trasmettere il modello personalizzato anche via fax, a mezzo posta ordinaria o presentarlo direttamente alla scuola.
Ricevuta la domanda, sarà la scuola a inviare successivamente un sms sul cellulare, confermando l’arrivo e l’accettazione o meno dell’iscrizione.
Guarda il Video                                                 Vai a La Scuola in Chiaro

Il Docente diventa direttore d'orchestra (?)

"La scuola deve essere sempre piu' un hub di servizi". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo intervenendo all'incontro "Istruzione e servizio pubblico" nell'ambito del Prix Italia a Torino. "La scuola - ha sottolineato Profumo - deve fare un po' da hub rispetto ai molti input che arrivano dall'esterno". Per questo, secondo Profumo, "il docente diventa una sorta di direttore d'orchestra".

fonte: AGI.it