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Stop al Turismo Scolastico: gli insegnanti si mobilitano

  Duole dirlo ma di fronte ad un simile massacro della Scuola l'unica iniziativa che può far recedere il governo è questa: BLOCCARE IL TURISMO SCOLASTICO. Dalle gite di mezza giornata, che il più delle volte impegnano per ore eccedenti non retribuite, a quelle di un'intera giornata, per i motivi di cui sopra, per finire ai campi scuola che in più di un'occasione sono stati motivo di condanne degli accompagnatori, con conseguenti risarcimenti, per omessa ( il più delle volte impossibile) sorveglianza. Il tutto GRATIS
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  Il Governo se la vedrà con albergatori, ristoratori e trasportatori che lavorano e prosperano sul Turismo Scolastico grazie alla buona volontà degli accompagnatori che d'ora in poi dovranno pretendere, come ogni altro lavoratore, un'indennità di missione e una copertura assicurativa totale, per se stessi e per gli alunni accompagnati. 
 Ma qualcosa si sta già muovendo a livello nazionale:

Ufficio stampa Gilda degli insegnanti - Da domani stop a tutte le attività non obbligatorie, comprese le gite e i viaggi di istruzione, per protestare contro il mancato pagamento degli scatti di anzianità, i tagli alla scuola e l´ipotesi di aumento a 24 ore delle lezioni prevista dalla legge di Stabilità.

E´ un fronte compatto quello dei docenti aderenti alla Gilda degli Insegnanti che questa mattina si sono riuniti in assemblea provinciale all´Itis Armellini di Roma.

All´iniziativa, durante la quale è intervenuto anche il coordinatore nazionale Rino Di Meglio, hanno partecipato moltissimi iscritti del sindacato per discutere le problematiche riguardanti gli insegnanti di educazione fisica. Ma l´appuntamento è stato anche l´occasione per rilanciare la serie di iniziative di protesta che da qui al 24 novembre, data scelta da Cisl, Uil, Gilda Fgu e Snals Confsal per lo sciopero e la manifestazione nazionale, infiammerà il mondo della scuola.

Molto applaudito l´intervento di Di Meglio che ha esortato la platea di docenti ad aderire al blocco delle attività extrascolastiche e a unirsi per redigere documenti di protesta da inviare al ministero dell´Istruzione e agli organi di stampa.



Marco Rossi Doria affida a Facebook le speranze per un cambiamento del DDL stabilità per la scuola

" Ddl stabilità: troveremo soluzione diversa per la scuola. Ma discutere presto un patto per rinnovarla."

Parola di Marco Rossi Doria,  Sottosegretario all'Istruzione, sulla sua pagina di Facebook

Guarda la sua pagina su Facebook

Orario docenti a 24 ore: bozza ufficiale

Bozza ufficiale del testo, che andrà in Parlamento per l'approvazione, riguardante la modifica del rapporto di lavoro degli insegnanti.

Scarica la Bozza in pdf

Burnout: un Blog per spiegarlo

Interessante blog tenuto dal Dott. Vittorio Lodolo D’Oria, Medico specialista. Dal 1992 è componente del Collegio Medico della ASL di Milano per il riconoscimento dell’inabilità al lavoro per causa di salute e si occupa del Disagio Mentale Professionale (DMP) negli insegnanti dal 1998. Ha al suo attivo oltre 100 corsi sul DMP e collabora con istituzioni, USR, USP, associazioni e sindacati di categoria.

Usare Internet nella didattica


Che cosa significa usare Internet nella didattica?
di Guglielmo Trentin
CNR - Istituto Tecnologie Didattiche, Genova


Che cosa significa usare Internet nella didattica? Quali attività educative può progettare un insegnante che vuole comunicare e collaborare a distanza con studenti e colleghi lontani? E con quali obiettivi educativi ?
Nel tentativo di dare una risposta alle precedenti domande, in questo articolo saranno affrontati tre aspetti rilevanti nell'uso didattico di Internet. Il primo riguarda la categorizzazione delle attività conducibili in rete. Il secondo si riferisce alle competenze e alle conoscenze richieste all'insegnante per utilizzare efficacemente le diverse possibilità offerte dalla telematica. Il terzo, infine, riguarda una possibile tassonomizzazione degli obiettivi educativi perseguibili con il supporto delle reti.





Case Editrici Scolastiche Italiane, elenco e siti


Libropiuweb di Mondadori Education

Libropiùweb è un nuovo concetto di libro che integra lo studio sul volume cartaceo con l’utilizzo della tecnologia. Il libro di testo si arricchisce online con esercitazioni, attività interattive, approfondimenti, verifiche autocorrettive, file MP3, filmati, cruciverba, mappe concettuali e tanti altri contenuti. I contenuti online sono parte integrante del progetto didattico del libro che rimanda in modo continuo e puntuale ad essi.
Nello spazio dedicato alla classe virtuale, l’insegnante può assegnare compiti ed esercitazioni a tutta la classe e verificarne in maniera immediata l’esito.
Tutti i materiali presenti in Libropiùweb possono essere utilizzati anche con la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM).
L’insegnante potrà accedere a una sua area riservata utilizzando il codice che troverà sulla copertina della guida al testo.

vai al sito di Libropiuweb

Tagli alla Scuola: lettera di una Professoressa

cari colleghi, 
stavo leggendo le riflessioni, i lamenti, le delusioni di una categoria che è stata bistrattata da decenni, senza che nessuno sia intervenuto in modo serio a suo favore. Percepisco la volontà di noi tutti, docenti di ruolo e precari, di far qualcosa che possa interrompere questo stillicidio di risorse, fondi e...stipendi. Sono sempre più amareggiata, anzi oserei dire disgustata, per come viene considerato il nostro "mestiere" (con le parole di Profumo). Peccato che dalle nostre mani non esca nessun prodotto! Tuttavia, se la situazione continuerà su questa linea di importante "investimento" per le nuove generazioni,  saremo capaci di far uscire una.....ignorante futura classe dirigente!!!
E' questo quello che noi genitori e docenti vogliamo per i nostri figli?
Dobbiamo organizzare una grande  manifestazione a Roma, possibilmente il sabato (quando lo Stato non ci toglie i soldi dallo stipendio! Vogliamo dargli anche questa soddisfazione?) che raccolga i docenti di tutta l'Italia, senza un sindacato, un partito politico, insieme ai genitori che credono in un futuro migliore per i propri figli e ai giovani che capiscono già quali saranno le difficoltà di un domani molto vicino!
Dobbiamo esserci tutti! In nome di una scuola che riconosca la libertà di pensiero, che educhi ad una coscienza critica e...che  torni a dare la meritata dignità alla nostra professione!
Se non basterà, occuperemo le scuole (nei limiti della legalità) ed organizzeremo concerti di giovani musicisti, presentazioni di nuovi libri, .......e altro ancora per dimostrare che la cultura non muore facilmente....

NON DOBBIAMO CEDERE!

Margherita