C’è chi ha definito YouTube l’inconscio audiovisivo della nostra società per evidenziarne il ruolo di archivio culturale: sicuramente per insegnanti ed alunni rappresenta un’enorme videoteca dove trovare filmati da accompagnare allo studio dando una forma a quello che si legge sui libri. Ma anche semplicemente per facilitare l’apprendimento delle nozioni più difficili attraverso contenuti graficamente elaborati.
Ovviamente non tutti i contenuti sono professionali e attendibili ma YouTube stesso provvede a fare una cernita attraverso una formula per la formazione che si compone essenzialmente di due piattaforme: YouTube EDU e YouTube for Schools.
La prima è una piattaforma pubblica mentre la seconda è riservata, previa iscrizione, agli insegnanti: è stato necessario prendere questa precauzione in quanto YouTube EDU contiene anche dei materiali considerati inadeguati dalle policy americane in materia di insegnamento. Accedendo a YouTube for schoolsl’insegnante può selezionare video specifici per le proprie lezioni dalla libreria di YouTube EDU e caricarne anche dei propri, creando un percorso personalizzato per gli studenti.La pecca di questo servizio è che contiene quasi esclusivamente materiale in lingua inglese, ma questo allo stesso tempo potrebbe rappresentare anche un vantaggio per offrire ai propri alunni la possibilità di migliorare la lingua imparando nozioni importanti di altre materie. Insomma, dipende da quanto la scuola e la classe abbiano familiarizzato con la lingua inglese. Non si parla ancora della creazione di piattaforme per mercati specifici e non so se questo possa avvenire in futuro o se l’offerta rimarrà “internazionale”.
La prima è una piattaforma pubblica mentre la seconda è riservata, previa iscrizione, agli insegnanti: è stato necessario prendere questa precauzione in quanto YouTube EDU contiene anche dei materiali considerati inadeguati dalle policy americane in materia di insegnamento. Accedendo a YouTube for schoolsl’insegnante può selezionare video specifici per le proprie lezioni dalla libreria di YouTube EDU e caricarne anche dei propri, creando un percorso personalizzato per gli studenti.La pecca di questo servizio è che contiene quasi esclusivamente materiale in lingua inglese, ma questo allo stesso tempo potrebbe rappresentare anche un vantaggio per offrire ai propri alunni la possibilità di migliorare la lingua imparando nozioni importanti di altre materie. Insomma, dipende da quanto la scuola e la classe abbiano familiarizzato con la lingua inglese. Non si parla ancora della creazione di piattaforme per mercati specifici e non so se questo possa avvenire in futuro o se l’offerta rimarrà “internazionale”.