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Nei primi 6 mesi 2010 il Tfr doppia i fondi pensione

Il primo semestre del 2010 si è chiuso sottotono per i fondi pensione di categoria. Infatti, secondo i dati eleborati da Assofondipensione, il risultato medio dei negoziali è stato del +0,6%, contro il +1,3% registrato dalla rivalutazione del Tfr. Ovviamente si parla della performance media; i risultati vanno dal +3,1% del bilanciato di Solidarietà Veneto al -2,7% del bilanciato-azionario di Fonchim. Le tensioni che hanno segnato i mercati finanziari innescate dall’esplosione della crisi greca e dal debito sovrano nell’Eurozona hanno pesato non poco. Tuttavia il 77% dei comparti ha ottenuto rendimenti positivi e il 53% ha battuto il proprio benchmark di riferimento.

L’orizzonte temporale fa la differenza

L’investimento previdenziale, si sa, guarda al lungo periodo. Per questo è importante analizzare diversi orizzonti temporali. Secondo le statistiche di Assofondipensione, negli ultimi 5 anni (dal 30 giugno 2005 al 30 giugno 2010) i comparti negoziali hanno offerto un rendimento medio composto del 2,1%, leggermente superiora al 2% del Tfr.
Le cose cambiano ancora se si allarga ulteriormente lo sguardo. Fra il primo gennaio 2000 e il 30 giugno 2010, tutti i comparti già esistenti all’inizio del periodo (prevalentemente bilanciati) hanno segnato una performance inferiore al +33% registrato dalla rivalutazione del Tfr (il migliore è stato il fondo dei metalmeccanici Cometa con un risultato leggermente superiore al 30%); il conteggio è stato fatto senza contare il contributo aziendale per i lavoratori che scelgono la previdenza complementare.

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A proposito di pensioni: la fatwa di Beppe Grillo ai parlamentari

La Scuola non è uno stipendificio? Ma anche il Parlamento non dovrebbe essere un pensionificio, invece lo è.
Guardatevi il video sulla maledizione (fatwa) lanciata da Beppe Grillo ai Parlamentari che dopo solo 2 anni e mezzo hanno diritto alla pensione (l'inizio è un po' noioso ma il finale è tutto da vedere).

POLITIKRON, il gioco dell'estate: conosci i politici di ieri? Mettiti alla prova

Sei sicuro di conoscere i maggiori protagonisti della politica italiana del secolo scorso? Su politikron trovi un gioco per metterti alla prova.

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Governi del Regno d'Italia dal 1848 al 1946

Governi del Regno d'Italia dal 1848 al 1946, utile materiale didattico

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I nuovi percorsi liceali

Dal 26/05/2010 sono disponibili la stesura definitiva delle Indicazioni Nazionali e i percorsi liceali che comprendono la nota introduttiva, il profilo generale, il profilo specifico del percorso, il quadro orario e le Indicazioni di ciascuna disciplina.


Scarica il documento completo delle Indicazioni nazionali

I percorsi liceali

Liceo Artistico

indirizzo Arti Figurative

indirizzo Architettura e Ambiente

indirizzo Design

indirizzo Audiovisivo e Multimediale

indirizzo Grafica

indirizzo Scenografia

Liceo Classico

Liceo classico

Liceo Linguistico

Liceo linguistico

Liceo Musicale e Coreutico

sezione Musicale

sezione Coreutica

Liceo delle Scienze Umane

Liceo delle scienze umane

Liceo delle scienze umane - opzione Economico Sociale

Liceo Scientifico

Liceo scientifico

Liceo scientifico - opzione Scienze Applicate 

A proposito di merito, ecco come questo governo lo premia

Il ministro Brambilla mette ai vertici dell'Aci tre manager che si sono fatti da soli. Uno è il suo fidanzato, il secondo è il figlio di La Russa e il terzo è il pargolo del consulente berlusconiano Bruno Ermolli.

Trovare lavoro ai giovani e valorizzare i loro talenti è una missione nobile e importante: basta con questo Paese dominato dagli ultrasettantenni. E nessuno meglio di Maria Vittoria Brambilla - una vita a sgambettare nelle discoteche prima di diventare misteriosamente ministro - è consapevole dell'esigenza di un ricambio generazionale in questo Paese.
Avendo preso molto sul serio questo suo impegno, la signora Brambilla ha appena trovato lavoro a due giovani - non ragazzini, ma insomma under 40 - molto bravi e promettenti. Uno si chiama Massimiliano, ha 38 anni ed è un simpatico ragazzo che ama le camicie rosa e le cravatte azzurre, già noto negli ambienti accademici internazionali per essere stato fidanzato con Cristina Dal Basso del Grande Fratello, accanto alla quale è apparsa sulle pagine del settimanale "Chi".

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Indagine 2010 sui Social Network: report geo demografico e per traffico

Analisi molto dettagliata dei principali social network in un report pubblicato da Ignite social media.

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Il Miur deve risarcire lo studente che si fa male durante l'ora di educazione fisica

Una sentenza della Corte di Cassazione ha di fatto dichiarato il ministero dell’Istruzione responsabile di tutti quei casi in cui uno studente subisce delle lesioni a seguito di un esercizio attuato senza le adeguate precauzioni: per la scuola c’è l'obbligo “di vigilare sulla sicurezza e sull'incolumità” degli allievi nel tempo in cui fruiscono “della prestazione scolastica in tutte le sue espressioni”.
"Tra insegnante e allievo si instaura, per contatto sociale, un rapporto giuridico nell'ambito del quale il primo assume, nel quadro del complessivo obbligo di istruire ed educare, anche uno specifico obbligo di protezione e vigilanza, onde evitare che l'alunno si procuri da solo un danno alla persona": a sostenerlo è la Corte di Cassazione, che con la sentenza 9325 del 20 aprile ha di fatto dichiarato il ministero dell’Istruzione responsabile di tutti quei casi in cui uno studente subisce delle lesioni a seguito di un esercizio di educazione fisica attuato senza le adeguate precauzioni.

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Gli alunni della scuola materna non devono mai andare in bagno da soli

Con la sentenza n. 9906 la Cassazione ha stabilito che una maestra non può accompagnare i piccoli e tornare subito in classe: se sopravviene un incidente, come quello accaduto alla bimba di 3 anni di una scuola materna di Sava, in provincia di Lecce, feritasi gravemente all’occhio per la rottura della catenella del water, la scuola (e di conseguenza il Miur che dovrà risarcire la famiglia) è sempre responsabile.

Una sentenza sulle responsabilità scolastiche che farà tremare più di un docente. In particolare quelli della scuola dell’infanzia, dove la gestione dei bimbi da tre e sei anni può a volte risultare davvero complicata. Come nel caso di una scuola materna di Sava, in provincia di Lecce, dove una bimba di 3 anni si era procurata un danno all’occhio mentre si trovava in bagno: a provocare l’incidente era stato il gancio delle catenella del water, evidentemente non del tutto assicurato.

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