Oltre 13.600 aborti in un anno, il 3,7% dei quali di ragazze
tra i 15 e i 17 anni. Questi i numeri delle gravidanze interrotte nel Lazio
illustrate, a margine di una conferenza stampa in via Poli, dalla prima
firmataria della proposta di legge di riforma dei consultori Olimpia Tarzia che
spiega. «Questi dati, riferiti al 2008, sono gli ultimi disponibili del
ministero della Salute e indicano un triste primato del Lazio che, dopo la
Lombardia, si classifica come seconda regione per numero di aborti a livello
nazionale e prima nel centro Italia per la quantità di giovani donne che li
praticano», spiega Tarzia. In tutta la regione, ad oggi, sono presenti 161
consultori pubblici (0,6 per ogni 20.000 abitanti), un numero inferiore a
quello previsto per legge (1 ogni 20.000). Su 121.301 aborti eseguiti nel 2008
in tutta Italia, il Lazio ne ha registrati 13.657. «Siamo secondi in tutta
Italia anche per numero di studentesse che li praticano - prosegue Tarzia - ben
il 13,6% del totale. Il 50,2% dei certificati per gli aborti nella nostra
regione vengono rilasciati dai consultori- aggiunge - e si registrano il 9,9%
di urgenze, ovvero di aborti praticati al limite del tempo, su una media
nazionale di 9,1%. Quest'ultimo dato è particolarmente significativo se si
coniuga con quello degli aborti delle minorenni fatti senza assenso dei
genitori o dei tutori, tramite i consultori, a causa dell'urgenza: il 3,3% a
fronte dell' 1,3% calcolato a livello nazionale».
fonte: http://www.leggo.it/