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L'Obbligo scolastico nei paesi del ’Unione europea
Dai dati dell'Eurybase e della banca dati Eurydice l'elenco completo dei sistemi educativi europei.
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Il percorso per la certificazione delle competenze
Tutte le traccie preferite alla Maturità
Dai primi dati rilevati dal Miur, la traccia preferita dagli studenti che oggi hanno affrontato la prima prova dell’Esame di maturità è stata il saggio breve di ambito socio-economico “La ricerca della felicità”, scelta dal 36,9% dei ragazzi.
Al secondo posto, con il 25,3% tra le preferenze dei maturandi, il tema di ordine generale dedicato a “Scopi e usi della musica nella società contemporanea”. Segue il saggio breve tecnico-scientifico “Siamo soli?”, al terzo posto con il 19%.
Il 9,2% degli studenti ha scelto il saggio breve di ambito artistico-letterario “Piacere e piaceri”. L’analisi del testo della Prefazione de “La ricerca delle radici. Antologia personale” di Primo Levi è stata svolta dal 4,7%.
Il saggio breve storico-politico “Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader” è stato affrontato dal 4,3% dei ragazzi. Lo 0,6% ha scelto il tema storico sulle foibe.
“Avrei scelto la traccia sui giovani e i leader - ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini - perchè dimostra che la politica, in ogni epoca storica, non può prescindere dal ruolo e dalla forza ideale dei giovani”.
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fonte: MIUR
Per il MIUR aumentano i bocciati e i cinque in condotta
Aumentano le bocciature nella scuola italiana: il 5,7% degli studenti della quinta superiore non è stato ammesso agli esami di maturità mentre i cinque in condotta, secondo le proiezioni, dovrebbero essere quest'anno circa 10 mila.
Lo dice una nota del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, che riporta le proiezioni elaborate sulla base dei primi dati parziali delle scuole medie e superiori.
Secondo i dati del Miur, aumenta dal 10,9% all'11,4% il numero complessivo di studenti non ammessi alla classe successiva nelle scuole secondarie di secondo grado, con la percentuale di bocciati maggiore al primo anno (15,3%) e poi decrescente negli anni seguenti.
Cresce di circa un punto percentuale il numero di maturandi obbligati a ripetere l'anno, con il maggior aumento relativo al liceo classico (dal 3,5% al 4,2%) e con la punta massima negli istituti tecnici (14,4% nel 2009/2010).
Più contenuto, invece, il numero di non ammessi alle classi successive nella scuola media: pari al 4,3% nel primo e nel secondo anno. Il 3,5% degli studenti non è stato invece ammesso agli esami di terza media.
DECRETO 4 giugno 2010 sul Test di italiano per il permesso di soggiorno
MINISTERO DELL'INTERNO
DECRETO 4 giugno 2010
Modalita' di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana, previsto dall'articolo 9 del decreto legisaltivo 25 luglio 1998, n. 286, introdotto dall'articolo 1, comma 22, lettera i) della legge n. 94/2009. (10A07303)
IL MINISTRO DELL'INTERNO di concerto con IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE,DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Visto l'art. 9 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modifiche, concernente il permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo;
Visto in particolare il comma 2-bis dell'art. 9 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, introdotto dall'art. 1, comma 22,lettera i) della legge 15 luglio 2009, n. 94, che subordina il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo al superamento di un test di conoscenza della lingua italiana, le cui modalita' di svolgimento sono determinate con decreto del Ministro dell'interno di concerto con il Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Visti gli articoli 16 e 17 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394 recante le norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;
Visto il Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d'Europa;
Decreta:
Art. 1
Oggetto e ambito di applicazione
1. Il presente decreto fissa le modalita' di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana al cui superamento e' subordinato il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, previsto dall'art. 9 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante il «Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero», di seguito Testo unico.
2. Le disposizioni del presente decreto si applicano a tutti gli stranieri che chiedono il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo ai sensi dell' art. 9 del Testo unico,ed ai familiari per i quali puo' essere richiesto il permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, ai sensi del comma 1
del medesimo art. 9, salvo quanto previsto al comma 3.
3. Le disposizioni del presente decreto non si applicano:
a) ai figli minori degli anni quattordici, anche nati fuori dal matrimonio, propri e del coniuge;
b) allo straniero affetto da gravi limitazioni alla capacita' di apprendimento linguistico derivanti dall'eta', da patologie o da handicap, attestate mediante certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria pubblica.
Art. 2
Disposizioni sulla conoscenza della lingua italiana
1. Per il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, lo straniero deve possedere un livello di conoscenza della lingua italiana che consente di comprendere frasi ed espressioni di uso frequente in ambiti correnti, in corrispondenza al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d'Europa.
2. Al fine della verifica della conoscenza della lingua italiana, conforme al livello indicato al comma 1, lo straniero effettua uno apposito test, secondo le modalita' indicate dall'art. 3.
Art. 3
Modalita' di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana
1. Lo straniero presenta, con modalita' informatiche, la richiesta di partecipazione al test di conoscenza della lingua italiana alla prefettura territorialmente competente in base al domicilio del richiedente. La richiesta contiene, a pena di inammissibilita', l'indicazione delle generalita' del richiedente, i dati relativi al titolo di soggiorno, compresa la scadenza e la tipologia, i dati del documento valido per l'espatrio, e l'indirizzo presso cui lo straniero intende ricevere la convocazione per lo svolgimento della prova.
2. La prefettura convoca, entro sessanta giorni dalla richiesta, lo straniero per lo svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana, indicando il giorno, l'ora ed il luogo in cui lo straniero si deve presentare.
3. Il test si svolge, previa identificazione dello straniero a cura del personale della prefettura ed esibizione della convocazione, con modalita' informatiche, ed e' strutturato sulla comprensione di brevi testi e sulla capacita' di interazione, in conformita' ai parametri adottati, per le specifiche abilita', dagli Enti di certificazione di cui all'art. 4, comma 1, lettera a). Il contenuto delle prove che compongono il test, i criteri di assegnazione del punteggio e la durata della prova sono stabiliti in collaborazione con un Ente di certificazione compreso tra quelli indicati all'art. 4, comma 1, lettera a), a seguito di apposita convenzione da stipulare con il Ministero dell'interno. Alla stipula della convenzione si provvede nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Per superare il test il candidato deve conseguire almeno l'ottanta per cento del punteggio complessivo.
4. A richiesta dell'interessato il test di cui al comma 3 puo' essere svolto con modalita' scritte di tipo non informatico, fermi restando l'identita' del contenuto della prova, i criteri di valutazione ed il limite temporale, fissati per il test svolto con modalita' informatiche.
5. Il risultato della prova e' comunicato allo straniero ed e' inserito a cura del personale della prefettura nel sistema informativo del Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno. In caso di esito negativo, lo straniero puo' ripetere la prova, previa richiesta presentata ai sensi del comma 1.
Art. 4
Modalita' ulteriori per l'accertamento della conoscenza della lingua italiana
1. Fermo restando quanto previsto dall'art. 2, comma 1, non e' tenuto allo svolgimento del test di cui all'art. 3 lo straniero:
a) in possesso di un attestato di conoscenza della lingua italiana che certifica un livello di conoscenza non inferiore al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d'Europa, rilasciato dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero degli affari esteri e dal
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, indicati nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto;
b) che ha frequentato un corso di lingua italiana presso i Centri provinciali per l'istruzione degli adulti di cui all'art. 1, comma 632, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modifiche e integrazioni, ed ha conseguito, al termine del corso, un titolo che attesta il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue, approvato dal Consiglio d'Europa;
c) che ha ottenuto, nell'ambito dei crediti maturati per l'accordo di integrazione di cui all'art. 4-bis del Testo unico, il riconoscimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue, approvato dal Consiglio d'Europa;
d) che ha conseguito il diploma di scuola secondaria di primo o secondo grado presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione di cui all'art. 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62 o ha conseguito, presso i centri provinciali per l'istruzione di cui alla lettera b), il diploma di scuola secondaria di primo o di secondo grado, ovvero frequenta un corso di studi presso una Universita' italiana statale o non statale legalmente riconosciuta, o frequenta in Italia il dottorato o un master universitario;
e) che e' entrato in Italia ai sensi dell'art. 27, comma 1, lettere a), c) d), e q), del Testo unico e svolge una delle attivita' indicate nelle disposizioni medesime.
2. Nei casi previsti dalle lettere a), b) e d) del comma 1, lo straniero allega alla documentazione richiesta dall'art. 16 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, per il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, copia autentica dei titoli di studio o professionali conseguiti e dei certificati di frequenza richiesti. Nei casi previsti dalle lettere c) ed e) del comma 1, lo straniero allega alla documentazione richiesta per il rilascio del permesso di soggiornouna dichiarazione sul titolo di esonero posseduto.
3. Lo straniero affetto da gravi limitazioni alla capacita' di apprendimento linguistico derivanti dall'eta', da patologie o handicap, di cui all'art. 1, comma 3, lettera b), allega la certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria pubblica alla documentazione richiesta dall'art. 16 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394.
Art. 5
Verifica dell'esito del test ai fini del rilascio del permesso di soggiorno
1. Ai fini del rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, la questura verifica la sussistenza del livello di conoscenza della lingua italiana indicato all'art. 2, comma 1, attraverso il riscontro dell'esito positivo del test riportato nel sistema informativo del Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno, di cui all'art.3, comma 5.
2. Nei casi previsti dall'art. 4, comma 1, lettere a), b), e d), la verifica di cui al comma 1 e' effettuata dalla questura attraverso il riscontro della documentazione da allegare alla richiesta di rilascio del permesso di soggiorno e, nei casi previsti dall'art. 4, comma 1, lettere c) ed e) attraverso l'accertamento delle condizioni o dei titoli dichiarati dallo straniero.
Art. 6
Ruolo del prefetto e dei consigli territoriali per l'immigrazione
1. Il prefetto territorialmente competente, individua in ambito provinciale le sedi per lo svolgimento del test di cui all'art. 3, anche attraverso accordi con gli enti locali e le istituzioni scolastiche.
2. I consigli territoriali per l'immigrazione di cui all'art. 3, comma 6, del Testo unico, anche attraverso accordi con enti pubblici e privati e con associazioni attive nel campo dell'assistenza agli immigrati, nell'ambito delle risorse statali e comunitarie disponibili, promuovono progetti di informazione per illustrare le modalita' di attestazione della conoscenza della lingua italiana ai fini del rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo e progetti per la preparazione al test di cui all'art. 3.
Art. 7
Disposizioni finali ed entrata in vigore
1. Dall'attuazione delle disposizioni del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
2. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e si applica a decorrere dal centottantesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
Roma, 4 giugno 2010
Il Ministro dell'interno Maroni
Il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca Gelmini
Registrato alla Corte dei conti il 9 giugno 2010
Ministeri istituzionali - Interno, registro n. 6, foglio n. 359
Allegato A
(art. 4, comma1, lettera a) Enti certificatori riconosciuti dal Ministero degli affari esteri e dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca:
1) Universita' degli studi di Roma Tre;
2) Universita' per stranieri di Perugia;
3) Universita' per stranieri di Siena;
4) Societa' Dante Alighieri.
Test di ammissione all'Università
Prova il test di ammissione, le domande facoltà per facoltà e le informazioni essenziali.
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