Trool: educare i bambini a navigare sicuri online
Trool, Tutti i ragazzi ora on line. Educare i bambini a navigare sicuri in internet. Guida per insegnanti ed educatori.
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Insegnare ai bambini a leggere e ad aiutare quelli con difficoltà
Trovare strategie per insegnare ai bambini a leggere e aiutare coloro che trovano difficoltà nella lettura è la mission di Reading Rockets. Il sito (in inglese) celebra il suo 10° anno di esistenza con risultati e apprezzamenti sempre crescenti.
I suoi suggerimenti sono rivolti, suddivisi in sezioni, a genitori, insegnanti, presidi, bibliotecari, logopedisti, psicologi, ecc.
Da provare
I suoi suggerimenti sono rivolti, suddivisi in sezioni, a genitori, insegnanti, presidi, bibliotecari, logopedisti, psicologi, ecc.
Da provare
Prezi, video tutorial in Italiano
Prezi ha di recente modificato decisamente l’interfaccia di
edit delle presentazioni, ecco la guida gratuita in italiano aggiornata a settembre 2013, che come sempre è
liberamente scaricabile da slide share.
La Scuola in movimento, il modello svizzero
L’innato bisogno di muoversi dei bambini si nota soprattutto laddove tale possibilità è loro preclusa, ad esempio sui banchi di scuola. Se gli insegnanti e i genitori riuscissero a soddisfare correttamente questo bisogno di movimento sia a scuola sia durante il tempo libero, tutti ne trarrebbero vantaggio.
Modelli di carta tridimensionali per sviluppare la manualità
Creative Park è un servizio pensato per i più piccoli disponibile all'interno delle pagine del sito della Canon. Qui troverete, organizzate in categorie tematiche, una raccolta di modelli in formato PDF da scaricare e stampare e le relative istruzioni per l'assemblaggio, con cui creare dei fantastici oggetti di carta tridimensionali. E' disponibile anche una sezione dedicata ai biglietti di auguri, sempre da stampare e ritagliare, fantastici ed originali calendari ed altro ancora. Ottimo soprattutto per la scuola primaria ma non solo.
A scuola con gli autori
A Scuola con gli autori, è un progetto culturale di Mondadori Education...
pensato appositamente per gli studenti dell’ultimo anno del ciclo superiore degli studi, con l’obiettivo di favorire ulteriori stimoli alla crescita “sociale” e alla maturazione critica dei ragazzi, nel momento che più di ogni altro segna il passaggio all’età adulta.
Il progetto si articola in una serie di “lectio magistralis” tenute in classe da alcuni dei rappresentanti più significativi della cultura italiana.
Un ciclo di incontri con una prospettiva trasversale e una sfumatura di formazione, che affronta temi di grande attualità recuperando il percorso storico delle idee per approfondire e spiegare il “presente”. Un progetto articolato, ideato per sottolineare argomenti di grande impatto culturale e civile, come la questione dell’identità nazionale e il concetto di cittadinanza.
A incontrare gli studenti “maturandi” delle scuole italiane saranno alcuni degli autori più noti e importanti della casa editrice, che a partire ciascuno dalla propria disciplina, percorreranno l’Italia intera mettendo a disposizione dei ragazzi il loro sapere e la loro lunga esperienza: Alberto Asor Rosa, Eva Cantarella, Adriano Prosperi, Mario Vegetti, Silvia Vegetti Finzi, Gustavo Zagrebelsky.
In un’ottica che vede la conoscenza come elemento essenziale per la costruzione dell’ identità nazionale, autori e studenti si interrogheranno se questa sia o meno una dimensione persa. Discuteranno sulla lingua come fattore di identità imprescindibile, sulla letteratura come anima e sostanza di una civiltà, sulla necessità di un bagaglio storico per la costruzione della propria identità come cittadino consapevole. Per capire - anche partendo da fatti di cronaca recente - che solo un’assunzione di responsabilità che ha radici profonde permette di prendere coscienza come individui, nella delicata fase di passaggio che la maturità impone.Confronto e sollecitazioni dunque per sostenere “in itinere” il dibattito di idee tra i giovani in procinto di diventare adulti.
Privacy a scuola, le regole da ricordare
Ecco alcune indicazioni generali che il Garante per la protezione dei dati personali ritiene utile fornire a professori, genitori e studenti, sulla base di provvedimenti adottati e di pareri resi, in materia di tutela della privacy.
Temi in classe
Non lede la privacy l’insegnante che assegna ai propri alunni lo svolgimento di temi in classe riguardanti il loro mondo personale. Sta invece nella sensibilità dell’insegnante, nel momento in cui gli elaborati vengono letti in classe, trovare l’equilibrio tra esigenze didattiche e tutela della riservatezza, specialmente se si tratta di argomenti delicati.
Cellulari e tablet
L’uso di cellulari e smartphone è in genere consentito per fini strettamente personali, ad esempio per registrare le lezioni, e sempre nel rispetto delle persone. Spetta comunque agli istituti scolastici decidere nella loro autonomia come regolamentare o se vietare del tutto l’uso dei cellulari. Non si possono diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle persone riprese. E’ bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati.
Stesse cautele vanno previste per l’uso dei tablet, se usati a fini di registrazione e non soltanto per fini didattici o per consultare in classe libri elettronici e testi on line.
Recite e gite scolastiche
Non violano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori durante le recite, le gite e i saggi scolastici. Le immagini in questi casi sono raccolte a fini personali e destinati ad un ambito familiare o amicale. Nel caso si intendesse pubblicarle o diffonderle in rete, anche sui social network, è necessario ottenere il consenso delle persone presenti nei video o nelle foto.
Retta e servizio mensa
É illecito pubblicare sul sito della scuola il nome e cognome degli studenti i cui genitori sono in ritardo nel pagamento della retta o del servizio mensa. Lo stesso vale per gli studenti che usufruiscono gratuitamente del servizio mensa in quanto appartenenti a famiglie con reddito minimo o a fasce deboli. Gli avvisi messi on line devono avere carattere generale, mentre alle singole persone ci si deve rivolgere con comunicazioni di carattere individuale. A salvaguardia della trasparenza sulla gestione delle risorse scolastiche, restano ferme le regole sull’accesso ai documenti amministrativi da parte delle persone interessate.
Telecamere
Si possono in generale installare telecamere all’interno degli istituti scolastici, ma devono funzionare solo negli orari di chiusura degli istituti e la loro presenza deve essere segnalata con cartelli. Se le riprese riguardano l’esterno della scuola, l’angolo visuale delle telecamere deve essere opportunamente delimitato. Le immagini registrare devono essere cancellate in generale dopo 24 ore.
Inserimento professionale
Al fine di agevolare l’orientamento, la formazione e l’inserimento professionale le scuole, su richiesta degli studenti, possono comunicare e diffondere alle aziende private e alle pubbliche amministrazioni i dati personali dei ragazzi.
Questionari per attività di ricerca
L’attività di ricerca con la raccolta di informazioni personali tramite questionari da sottoporre agli studenti è consentita solo se ragazzi e genitori sono stati prima informati sugli scopi delle ricerca, le modalità del trattamento e le misure di sicurezza adottate. Gli studenti e i genitori devono essere lasciati liberi di non aderire all’iniziativa.
Iscrizione e registri on line, pagella elettronica
In attesa di poter esprimere il previsto parere sui provvedimenti attuativi del Ministero dell’istruzione riguardo all’iscrizione on line degli studenti, all’adozione dei registri on line e alla consultazione della pagella via web, il Garante auspica l’adozione di adeguate misure di sicurezza a protezione dei dati.
Voti, scrutini, esami di Stato
I voti dei compiti in classe e delle interrogazioni, gli esiti degli scrutini o degli esami di Stato sono pubblici. Le informazioni sul rendimento scolastico sono soggette ad un regime di trasparenza e il regime della loro conoscibilità è stabilito dal Ministero dell’istruzione. E’ necessario però, nel pubblicare voti degli scrutini e degli esami nei tabelloni, che l’istituto eviti di fornire, anche indirettamente, informazioni sulle condizioni di salute degli studenti: il riferimento alle “prove differenziate” sostenute dagli studenti portatori di handicap, ad esempio, non va inserito nei tabelloni, ma deve essere indicato solamente nell’attestazione da rilasciare allo studente.
Trattamento dei dati personali
Le scuole devono rendere noto alle famiglie e ai ragazzi, attraverso un’adeguata informativa, quali dati raccolgono e come li utilizzano. Spesso le scuole utilizzano nella loro attività quotidiana dati delicati – come quelli riguardanti le origini etniche, le convinzioni religiose, lo stato di salute – anche per fornire semplici servizi, come ad esempio la mensa. E’ bene ricordare che nel trattare queste categorie di informazioni gli istituti scolastici devono porre estrema cautela, in conformità al regolamento sui dati sensibili adottato dal Ministero dell’istruzione. Famiglie e studenti hanno diritto di conoscere quali informazioni sono trattate dall’istituto scolastico, farle rettificare se inesatte, incomplete o non aggiornate.
fonte: http://www.leggioggi.it/
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