Cerca gli errori ortografici in 20 lingue
Translated correttore ortografico è uno strumento che analizza in tempo reale il testo digitato alla ricerca di eventuali errori di ortografia. E' in grado di suggerire possibili correzioni in più di 20 lingue. Inoltre, se viene selezionata la funzione AUTO, provvede ad identificare la lingua in cui si sta scrivendo. Molto utile.
Imparare gratis le lingue online dai madrelingua
Busuu è un' innovativa community che vuol creare un nuovo concetto di apprendimento gratis delle lingue impostato sul social network. Busuu offre il vantaggio di imparare direttamente dai madrelingua tramite una video-chat integrata, grazie alla quale si possono mettere in pratica le capacità linguistiche in una conversazione dal vivo. Si può imparare attraverso contributi interattivi composta da oltre 150 unità di apprendimento che coprono diverse aree tematiche, nonché unità grammaticali e contenuti che si basano su immagini e applicazioni sonore.
LIM: raccolta di video dimostrativi per il suo utilizzo didattico
Lavagne Interattive LIM è un canale su YouTube interamente dedicato alle LIM. Sono raccolti, al momento, 124 video, con vari relatori, girati soprattutto in convegni dedicati all'uso della LIM prevalentemente nella scuola primaria. Interessante soprattutto per capirne le potenzialità e seguire i suggerimenti di chi la usa già.
Disabilità: parte Super-otto, superare le diversità in otto film
Otto pellicole che raccontano di persone con sindrome di Down e altre disabilità alle prese con l'amore, il lavoro, la vita. Un "mini festival" organizzato a Roma dall'Associazione italiana persone down dal 16 novembre fino a marzo 2011
ROMA - Dal 16 novembre e con proiezioni bisettimanali fino a marzo 2011, parte a Roma il "mini festival" Super-otto, un'iniziativa articolata in otto film sui temi legati alle diversità alle disabilità e, più in generale, alle disomogeneità presenti nel tessuto sociale contemporaneo organizzata dall'Associazione italiana persone down, in collaborazione con il cineclub Detour e con il contributo del Consiglio Regionale del Lazio. "Accompagnati dalle emozioni offerte dalle opere cinematografiche - spiegano gli organizzatori - si parlerà di amore, casa, lavoro, amicizia, genitorialità e integrazione cercando di partire dalle esperienze concrete di chi vive o lavora con una qualche forma di diversità".
Da Daniel Auteil e Pascal Duquenne, a Kim Rossi Stewart, passando per la Spagna e il meraviglioso mondo dei cartoni animati con "Alla ricerca di Nemo" fino alle produzioni video dell'Associazione, l'iniziativa prevederà anche uno spazio di discussione e dibattito alla fine di ogni proiezione. "Vogliamo offrire un'occasione di informazione - aggiungono gli organizzatori - e confronto su aspetti della vita fondamentali per ciascun essere umano". Il progetto verrà inaugurato il 16 novembre nella sala del Cineclub "Detour" di Roma alle ore 20.30, in via Urbana 47, e proseguirà con le proiezioni bisettimanali fino a marzo 2011 sempre nello stesso Cineclub. Il calendario è pubblicato sul sito www.aipd.it e su http://www.cinedetour.it/
fonte: SuperAbile
TV scuola: i video per gli alunni delle scuole superiori per potenziare e recuperare le lezioni
TV scuola è un utile sito dove trovare video rivolti agli studenti delle superiori, e non solo, per potenziare le proprie conoscenze, recuperare le lacune e più in generale ripassare argomenti trattati a scuola. Il tutto gratuitamente e con la possibilità non superflua di riascoltarlo infinite volte fino ad assimilazione avvenuta. Non tutte le materie e gli argomenti sono trattati ma il sito è in crescita e in cerca di nuovi videoinsegnanti. Facciamoci avanti.
MathTV: Docenti online che insegnano a risolvere problemi di Matematica, Algebra, Geometria e Trigonometria
MathTV è un sito che spiega chiararamente, passaggio per passaggio, la risoluzione di problemi di matematica, geometria, algebra e trigonometria, ecc. attraverso video lezioni.
Molto utile per insegnanti e studenti ma anche per appassionati di matematica. Peccato che le spiegazioni siano solo in Inglese ma potrebbe anche essere uno stimolo ad imparalo.
I video sono organizzati in categorie e sono gratuiti. Non è richiesta neppure la registrazione.
Molto utile per insegnanti e studenti ma anche per appassionati di matematica. Peccato che le spiegazioni siano solo in Inglese ma potrebbe anche essere uno stimolo ad imparalo.
I video sono organizzati in categorie e sono gratuiti. Non è richiesta neppure la registrazione.
A noi chiedono 40 anni di contributi, a loro ne bastano 5 e non vogliono cambiare...!
Non ne hanno dato notizia ne' radio, ne' giornali, ne' Tv OVVIAMENTE.
Facciamola girare noi !!!
Il giorno 21 settembre 2010 il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Indovinate un po' come è andata a finire ! :
Presenti 525
Votanti 520
Astenuti 5
Maggioranza 261
Hanno votato sì 22
Hanno votato no 498).
Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera :
Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l'idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant'anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C'è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.
Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all'ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l'INPS ha creato con gestione a tassazione separata.
Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell'arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati.
Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una semplice delibera dell'Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l'anno.
Per maggiori informazioni ecco il link al sito di Borghesi con il discorso:
Trasmissione telematica dei Certificati per malattia, fino al 31 gennaio 2011 le Amministrazioni non contesteranno l'inadempienza ai Medici
Intervista con il dott. Vincenzo Caridi, capo della Direzione centrale delle Risorse umane e, a interim, della Direzione centrale Previdenza dell'INPDAP.
La nuova normativa si applica a tutti i pubblici dipendenti?
Non a tutti: solo al personale ad ordinamento privatistico. La norma non riguarda il personale in regime di diritto pubblico: magistrati, avvocati di Stato, professori universitari, forze armate, forze di polizia, vigili del fuoco, carriera diplomatica e prefettizia. Per tutti costoro resta in uso il tradizionale certificato cartaceo.
Quali medici sono obbligati a utilizzare la trasmissione telematica?
Sono i medici: 1) dipendenti del servizio sanitario nazionale; 2) convenzionati con tale servizio: medicina generale, specialisti, pediatri di libera scelta; 3) liberi professionisti.
E se il lavoratore è ricoverato in una struttura di pronto soccorso o in ospedale?
In questo momento l’applicazione della trasmissione telematica dei certificati di pronto soccorso, ricovero e dimissione presenta alcune criticità, per cui il ministro Brunetta ha disposto che i medici continuino a rilasciare i certificati cartacei. In questi casi è il lavoratore che deve farsi carico di recapitare o consegnare i certificati e gli attestati al l ’amminist razione di appartenenza.
Il certificato ricevuto dal datore di lavoro non indica il tipo di malattia del lavoratore. L’Ente conosce solo la prognosi, cioè quanti sono i giorni di malattia riconosciuti dal medico e basta. Ma questa non conoscenza della diagnosi non crea difficoltà gestionali all’Ente?
In alcuni casi sicuramente sì. Per alcune malattie infatti non è prevista la decurtazione dello stipendio e il dipendente non è tenuto a essere reperibile per le visite medico- fiscali. In queste ipotesi il lavoratore ha tutto l’interesse a che il datore di lavoro applichi correttamente la normativa a lui favorevole e che quindi conosca la natura della malattia.
La circolare ministeriale 2/2010 precisa che in queste evenienze il medico, nell’elaborare il certificato in forma telematica per poi inviarlo all’Inps, debba inserire anche i dati e le informazioni necessarie (nell’apposita finestra dedicata alle “note”) per conoscere la tipologia della malattia.
E debba anche stampare e consegnare copia del certificato cartaceo al lavoratore, cui farà carico di farlo pervenire, entro i termini di legge, all’amministrazione secondo le modalità di sempre: pec, fax, raccomandata, consegna a mano.
In questo modo: a) l’assenza del dipendente dal servizio è giustificata dal documento informatico; b) il regime giuridico dell’assenza è condizionato dalla ricezione del documentocartaceo.
La corrispondenza tra il certificato cartaceo e quello telematico può essere accertata dall’Ente datore di lavoro consultando il sito Inps.
Per i medici che non si attengono alle disposizioni sulla trasmissione telematica scattano sanzioni?
Certamente. L’inosservanza costituisce illecito disciplinare. Se è ripetuta, può giungere:
1) al licenziamento, se si tratta di medici dipendenti del servizio sanitario nazionale,
2) alla decadenza dalla convenzione, se si tratta di medici convenzionati.
Ad esempio, il contratto collettivo nazionale di lavoro del 6 maggio 2010 per la dirigenza medica e veterinaria prevede inizialmente la sospensione dal servizio senza busta paga per un periodo da tre giorni a sei mesi.
Per i liberi professionisti – per i quali la normativa non prevede specifica sanzione – c’è la segnalazione al Consiglio dell’Ordine.
Ma in questi mesi di prima messa a punto della normativa non è facile, per applicare in modo corretto il quadro sanzionatorio, accertare e qualificare eventuali responsabilità del medico. Ed è per questo che il ministro Brunetta, in attesa del collaudo finale del sistema, ha disposto – fermo restando per i medici l’obbligo di trasmettere i certificati in via telematica se le condizioni organizzative e tecniche lo rendano possibile – che le amministrazioni competenti, fino al 31 gennaio del prossimo anno, “si astengano dalla contestazione degli addebiti”.
(B.B.)
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