Video sul programma di mobilità Marie Curie che consente ai
ricercatori d’Europa di studiare all’estero. Le azioni Marie Curie facilitano
ai ricercatori l'accesso alla formazione al di fuori del proprio paese
garantendo competitività e attrattiva della ricerca europea. Facilitare ai
ricercatori l'accesso alla formazione al di fuori del proprio paese è
essenziale per mantenere la competitività e l'attrattiva della ricerca europea.
Inoltre, come mi ha spiegato Giuditta Carabella delle Relazioni Internazionali
della Sapienza, incoraggiare la cooperazione mediante programmi di mobilità
offre ai ricercatori una larghezza di vedute e di esperienze che rende migliori
gli scienziati e, quindi, migliora la scienza. Se sei un ricercatore, esiste
sicuramente un'azione Marie Curie adatta al tuo caso. I fattori chiave che
determinano l'ammissibilità sono l'esperienza di ricerca e l'eccellenza, non
l'età. Le azioni riguardano tutti i livelli, dai ricercatori all’inizio di
carriera a quelli di livello internazionale con competenza ed esperienza
scientifica consolidata. Alice Lizza presenta l’esperienza di Gaetano D’Amato.