Con questo tool puoi determinare automaticamente le possibili
scomposizioni di un qualsiasi polinomio online, in pochi secondi.
La Matematica giocando con “I Numeri Parlanti”, iPhone app
I Numeri Parlanti è un’app
completamente in italiano e destinata a bimbi con un’età compresa tra i 3
e i 6 anni. Il prof. Gufo, protagonista del gioco, insegna a riconoscere i
numeri, a contare e a comprendere gli insiemi attraverso un percorso
didattico e formativo creato da esperti pedagogisti ed educatori. Da oggi
i vostri bambini potranno
imparare i rudimenti della matematica giocando, divertendosi, semplicemente interagendo con iPhone, iPad e iPod Touch.
imparare i rudimenti della matematica giocando, divertendosi, semplicemente interagendo con iPhone, iPad e iPod Touch.
Il gioco è composto da 7 sezioni tutte accompagnate da una
voce introduttiva che spiega come giocare e svolgere gli
esercizi. L’applicazione è inoltre caratterizzata da una grafica
riconoscibile e familiare composta da animali e oggetti quotidiani che
aiuteranno ad imparare attraverso la vista, l’udito ed il tatto: un vero
e proprio percorso didattico che passa attraverso la scoperta e l’ascolto
dei numeri, l’associazione delle figure e il rafforzamento attraverso
quiz, regoli, indovinelli e test di completamento con il classicopuzzle “unisci i puntini”. La novità rispetto alle versioni precedenti è che
ora, il prof. Gufo insegna anche a scrivere i numeri!
Immancabile poi la videofilastrocca cantata dal prof. Gufo
che insegna a riconoscere i numeri e a contare attraverso divertenti
associazioni visive tra numeri ed oggetti. I Numeri Parlanti non è
soltanto un’applicazione educativa ma anche un utile passatempo
per impegnare i bambini in situazioni in cui la noia è in agguato: dal
dottore, al supermercato, in viaggio o in auto. I Numeri Parlanti
sono suddivisi in 7 sezioni navigabili attraverso la pressione dei tasti in un
semplice menu principale pensato per il pubblico dei più piccini.
L’applicazione è interamente in italiano e universal, quindi
compatibile per iPhone, iPad e iPod Touch.
Disponibile su App Store al prezzo di 0,89€.
Disponibile su App Store al prezzo di 0,89€.
Determina le Proprietà delle Matrici Automaticamente
Il programma sottostante ti permette di determinare le
principali proprietà delle matrici online, come ad esempio rango, determinante,
traccia, autovalori ed autovettori, e così via.
24 Corsi del MIT, di Harvard, di Berkeley, di Georgetown ecc. online GRATIS!
Da un'idea di Anant Agarwal, ex direttore di Computer Science del MIT e Laboratorio di Intelligenza Artificiale, nasce il progetto edX per dare l'opportunità a tutti gli studenti del mondo, di tutte le età, di seguire corsi online assolutamente gratuiti. Al momento i corsi sono 24, proposti dalle più prestigiose Università Americane: il Massachusetts Institute of Technology, l'Università di Harvard, l'Università di Berkeley, la Georgetown University, la Wellesley University ecc.
I corsi sono online, viene fornito tutto il materiale, hanno durata di alcuni mesi, mediamente di una decina di ore a settimana, alla fine del corso si deve sostenere un esame, viene rilasciato un certificato con la dicitura dell'Università che ha istituito il corso (clicca sulla foto per ingrandire).
Guarda i Corsi
I corsi sono online, viene fornito tutto il materiale, hanno durata di alcuni mesi, mediamente di una decina di ore a settimana, alla fine del corso si deve sostenere un esame, viene rilasciato un certificato con la dicitura dell'Università che ha istituito il corso (clicca sulla foto per ingrandire).
Guarda i Corsi
La fine della Didattica nozionistica, Apprendere Ricercando
Il nuovo modello di setting didattico 2.0 richiede più investimenti in formazione per la Scuola 2.0
di Paolo Ferri e Stefano Moriggi, università La Bicocca
La rivoluzione digitale nella scuola si può attuare solo se oltre a Internet e ai tablet, nelle classi, si attueranno da parte degli insegnanti metodologie didattiche nuove, abilitate dalle stesse tecnologie. Si tratta di mandare in soffitta la vecchia lezione frontale, trasmissiva ed enciclopedica e di rendere attivi gli studenti. Una didattica della scoperta e della ricerca e del resto molto più motivante di uno studio passivo e libresco, sia per gli studenti che per gli insegnanti.
Dalla scuola di massa alla scuola del talento della creatività e della tolleranza
La transizione al digitale nel mondo della scuola è sempre più veloce. Non sono le tecnologie in sé che cambiano i processi formativi, ma le pratiche concrete e il lavoro degli insegnanti e degli alunni che riscrivono spazi e modi delle strategie di apprendimento, dentro e fuori la scuola. In particolare, la generazione dei nativi digitali sta sviluppando una inedita relazione con gli strumenti tecnologici; e questa relazione investe tutti gli ambiti della loro vita, dal gioco alle relazioni sociali, fino al modo in cui si rapportano ai saperi (Ferri, Nativi digitali, Bruno Modadori 2011).
Pensioni: Ricongiungimento dei contributi pensionistici in vari paesi europei
Pensione
statale - richiesta e calcolo
Richiedere la pensione- Pensioni di vecchiaia
A chi
presentare domanda
Se hai lavorato in diversi paesi dell'UE potresti aver accumulato diritti
alla pensione in ciascuno di essi.
Quando giunge il momento di richiedere la tua pensione, dovrai presentare domanda nel
paese:
- nel
quale vivi (anche se vi hai lavorato per un breve periodo di tempo)
oppure
- nel
paese in cui lavoravi prima di andare in pensione.
Tale paese deve esaminare la tua richiesta e riunire i
contributi pensionistici che risultano versati in tutti i paesi in cui hai
lavorato.
Tuttavia, se non hai mai lavorato nel paese in cui vivi attualmente,
devi rivolgerti all'ente
pensionistico competente dell'ultimo paese in cui hai lavorato,
che si occuperà dell'esame della tua richiesta.
L' ente
pensionistico del paese in cui vivi (o dell'ultimo paese in cui hai
lavorato), deve inviarti il modulo di richiesta della pensione prima
del raggiungimento dell'età pensionabile prevista in tale paese. Se non lo hai
ricevuto, ti consigliamo di contattare l'ente competente.
Puoi richiedere la pensione di vecchiaia nel paese in cui vivi
attualmente solo dopo aver raggiunto l'età pensionabile prevista dalla legge di
tale paese.
Se hai maturato diritti alla pensione in altri paesi, riceverai quella
parte di pensione solo al raggiungimento dell'età pensionabile prevista
dalla legge di questi altri paesi.
Presenta la domanda almeno 6 mesi prima di andare in pensione: ottenere
la pensione da diversi paesi può prendere molto tempo.
Documenti
necessari
I documenti variano da un paese all'altro. Generalmente devi fornire le
tue coordinate bancarie e un documento di identità.
Per informazioni più precise, contatta l'ente
pensionistico che gestisce la tua richiesta.
Differenze
nell'età pensionabile
In alcuni paesi dell'UE dovrai aspettare più a lungo per andare
in pensione.
Informati in anticipo presso tutti i paesi nei quali hai lavorato
per sapere cosa accade se cambi la data di inizio del versamento della tua
pensione.
Se percepisci una pensione prima delle altre, ciò potrebbe incidere
sugli importi che ti vengono corrisposti.
Rivolgiti all'ente pensionistico competente del paese in cui vivi
e/o dei paesi in cui hai lavorato.
Esempio
Ricorda:
l'età pensionabile varia a seconda del paese
Caroline, cittadina francese, ha lavorato in Danimarca per 15 anni ed è
ritornata in Francia verso la fine della sua carriera. Arrivata all'età di 60
anni ha richiesto la pensione, com'è consuetudine in Francia. Tuttavia ha
ottenuto soltanto una pensione molto bassa.
A 60 anni, Caroline ha diritto solo alla parte francese della sua
pensione di vecchiaia. Riceverà la parte danese quando compirà 65 anni, che è
l'età pensionabile prevista dalla legge in Danimarca per la fascia di età alla
quale appartiene.
Come viene calcolata la tua pensione
Fase 1 —
Quota pensionistica nazionale
Se hai lavorato in diversi paesi dell'UE, l'ente pensionistico di ogni
paese calcolerà innanzitutto la tua pensione secondo le proprie norme di
calcolo, sulla base dei contributi versati in questo paese (si tratta della
cosiddetta prestazione autonoma).
Norme particolari si applicano per chi è stato assicurato in un paese per
meno di un anno, poiché alcuni paesi non prevedono una pensione per periodi
brevi: i mesi di assicurazione o residenza nel paese in cui hai lavorato per un
breve periodo non andranno persi e saranno ripresi nel calcolo della pensione
dei paesi dove hai lavorato più a lungo.
Se hai problemi a ottenere il pagamento della pensione per periodi lavorativi
inferiori a un anno, rivolgiti a SOLVIT.
Fase 2 —
Quota pensionistica UE
Ogni paese somma poi i periodi contributivi in tutti i paesi e calcola
l'importo della pensione che potresti ottenere nel caso in cui tutti i
contributi siano stati versati al proprio regime.
L'importo viene quindi adeguato per riflettere il periodo effettivo di
contribuzione in tale paese (la cosiddetta prestazione pro-rata).
Risultato
I due importi vengono messi a confronto e riceverai l'importo più
elevato.
La decisione dei singoli paesi riguardo alla tua richiesta figurerà in
una nota speciale che ti sarà inviata (modulo P1).
Esempio
Rosa ha lavorato per 20 anni nel paese A e per altri 20 anni nel paese B.
Sommando le quote pensionistiche nazionali, riceverebbe 800 euro al mese
dal paese A e 900 euro dal paese B, per un totale di 1700 euro al mese.
In realtà, tenendo conto dei periodi contributivi all'estero ("quote
pensionistiche UE"), Rosa dovrebbe ricevere mensilmente 1000 euro dal
paese A e 1150 euro dal paese B.
Rosa ha diritto a questa pensione più elevata, pari a 2150 euro al mese.
Pagamento della tua pensione
I singoli paesi che ti riconoscono una pensione ti dovrebbero versare l'importo
corrispondente su un conto bancario nel tuo paese di residenza, se vivi all'interno
dell'UE.
Se non risiedi nell'UE ti sarà probabilmente chiesto di aprire un
conto bancario in ciascuno dei paesi europei che ti versano una pensione.
Pensioni di
invalidità e di reversibilità
Queste regole si applicano anche al calcolo delle pensioni di invalidità
e di reversibilità. È importante sapere che:
- se
richiedi una pensione di invalidità o un'indennità di invalidità, ogni
paese in cui hai lavorato potrebbe esigere di sottoporti agli esami
necessari separatamente e potrebbe giungere a una conclusione diversa.
Un paese potrebbe considerare molto grave il tuo stato di inabilità,
mentre un altro paese potrebbe ritenere che tu non sia affatto inabile.
- Alcuni
paesi dell'UE non pagano la pensione di reversibilità. Se il tuo
coniuge lavora all'estero e conti sulla possibilità di ricevere tale
pensione, verifica se effettivamente esiste nel paese in questione.
Finanziamento dell'Educazione dell'Infanzia e dell'Istruzione Scolastica in Italia

Il sistema di
finanziamento:
La dotazione finanziaria delle istituzioni scolastiche è
costituita dai fondi assegnati da parte dello Stato per il funzionamento
amministrativo e didattico (che si suddivide in assegnazione ordinaria e
assegnazione perequativa). Tale dotazione è attribuita senza vincolo di
destinazione se non quello della utilizzazione prioritaria per lo svolgimento
dell'attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie di
ciascuna tipologia e indirizzo di scuola.
Altri contributi possono anche venire dalle Regioni, dagli
Enti locali, da altri enti e privati per l'attuazione di progetti promossi e
finanziati con risorse a destinazione specifica. Le scuole non possono ricevere
donazioni ed eredità.
Lo Stato provvede direttamente per il finanziamento
amministrativo e didattico della scuola, le Regioni provvedono direttamente ma
più spesso per delega alla fornitura di servizi e assistenza in favore degli alunni
(mense, trasporti, libri di testo nella scuola primaria, sussidi ai meno
abbienti, assistenza sociosanitaria); le Province e i Comuni possono fornire
assistenza e servizi su delega delle Regioni e per competenza propria erogano
alle scuole il riscaldamento, l'illuminazione e il telefono, curano la
costruzione e la manutenzione degli edifici scolastici.
Per quanto riguarda i percorsi triennali e quadriennali di
istruzione e formazione professionale regionale (IeFP), le risorse impegnate
per le azioni formative dei giovani 14-17enni sono principalmente risorse
proprie regionali/provinciali (quasi la metà, il 48%); la seconda fonte è
costituita ancora dal Fondo Sociale Europeo (circa il 27%); i restanti 19% e 6%
di risorse provengono rispettivamente dal Ministero del lavoro e dal Ministero
dell’Istruzione (Fonte dei dati: ISFOL, Rapporto di Monitoraggio del
diritto-dovere, anno 2008, p. 62).
Le risorse sono destinate per il 90% direttamente
all’erogazione delle azioni formative, mentre il restante 10% finanzia le
attività formative per apprendisti minorenni, azioni di sistema (come ad es. lo
sviluppo delle anagrafi ) e misure antidispersione (attività di recupero da
parte dei centri per l’Impiego).
I corsi post diploma/post qualifica sono in prevalenza finanziati
dal Fondo Sociale Europeo che arriva dai Ministeri competenti alle Regioni che
ne usufruiscono.
Alla realizzazione del sistema di Istruzione e Formazione
Tecnica Superiore non universitaria concorrono stabilmente le risorse messe a
disposizione dal ministero della pubblica istruzione con apposito fondo, sulla
base dei piani triennali deliberati dalle regioni (legge 296/2006). Ai fini
dell’ammissibilità alle risorse del fondo e della realizzazione dei percorsi
IFTS, resta fermo l’obbligo del cofinanziamento da parte delle Regioni e delle
Province autonome di Trento e di Bolzano per almeno il 30% dello stanziamento
ad esse destinato sul fondo medesimo. I piani triennali, deliberati dalle
Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, sono sostenuti dal
contributo ministeriale, previa verifica, da parte del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della sussistenza di
specifiche condizioni finanziarie e procedurali.
Autonomia finanziaria
e controllo
Le modalità per la gestione amministrativo-contabile delle
istituzioni scolastiche sono state definite con Decreto Interministeriale n.44
del 2001.
Poiché gli edifici scolastici sono forniti dagli enti locali
(dai Comuni per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado e
dalle province per le scuole secondarie superiori) e il personale è fornito e
pagato dallo Stato, le risorse finanziarie assegnate dallo Stato sono
finalizzate alla copertura delle spese per il funzionamento amministrativo e
didattico. Le istituzioni scolastiche hanno piena autonomia negoziale e possono
stipulare convenzioni e contratti, costituire o partecipare a consorzi,
nell’ambito del perseguimento delle proprie finalità istituzionali. Le
istituzioni scolastiche provvedono all'autonomo utilizzo anche delle risorse
finanziarie derivanti da entrate proprie o da altri finanziamenti dello Stato,
delle regioni, di enti locali o di altri enti, pubblici e privati, salvo che
tali finanziamenti non siano vincolati a specifiche destinazioni.
L'attività finanziaria delle istituzioni scolastiche si
svolge sulla base di un documento contabile annuale denominato “programma”,
predisposto dal dirigente scolastico e deliberato dal Consiglio d'istituto.
Nella relazione che accompagna il documento sono illustrati gli obiettivi da
realizzare e la destinazione delle risorse in coerenza con le previsioni del
Piano dell'Offerta Formativa.
Al termine di ciascun esercizio finanziario viene
predisposto il conto consuntivo. I controlli di regolarità amministrativa e
contabile sono effettuato dal Collegio dei revisori dei conti.
Le risorse per i percorsi di IeFP sia che provengano dai
Ministeri sia dal FSE passano dalle Regioni e da queste eventualmente alle
province. Le risorse impegnate ed erogate dipendono, in quanto alla tempistica,
dal trasferimento da parte delle strutture che, a monte, affidano alle regioni
le risorse (Unione europea, ministeri ed autorità di gestione del FSE).
In base alle risorse ricevute, le Regioni sono obbligate ad
inviare al Ministero del lavoro e all’ISFOL una scheda di monitoraggio con
informazioni qualitative (curricula dei percorsi, linee guida delle regioni,
misure di accompagnamento) e quantitative (numero dei corsi e degli allievi,
numero dei qualificati, risorse finanziarie) sui percorsi in base alle quali
viene poi redatto il rapporto annuale di Monitoraggio.
Tasse nell'istruzione
pubblica
Nella scuola dell'infanzia, anche se non obbligatoria, non
sono richieste tasse di frequenza. Per i servizi di trasporto e mensa le
famiglie versano un contributo, dal quale sono esonerati i meno abbienti.
L'iscrizione e la frequenza sono gratuite nella scuola
primaria e nella scuola secondaria di primo grado statale e paritaria. I libri
di testo nella scuola primaria sono forniti gratuitamente da parte dei Comuni a
tutti gli alunni, che per questo ricevono appositi fondi dalle Regioni.. I
servizi di trasporto e mensa sono gestiti sempre dai Comuni, ma sono richiesti
contributi alle famiglie, salvo eventuali esoneri legati alle condizioni
economiche.
Tasse di iscrizione e frequenza sono richieste solo nelle
scuole secondarie di secondo grado. L'ammontare è modesto ed è stabilito dallo
Stato. Tuttavia, gli studenti che si iscrivono al primo, secondo e terzo anno
dei corsi di studio degli istituti di istruzione secondaria superiore sono
esonerati dal pagamento delle tasse scolastiche erariali, in quanto soggetti al
diritto/dovere all'istruzione e alla formazione.
Le scuole possono invece chiedere alle famiglie di versare
contributi essenziali per il funzionamento dei laboratori, per le attività
integrative e sportive e per l’acquisto del materiale di consumo.
I corsi di formazione professionale di competenza regionale
e i corsi del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore sono
gratuiti.
Aiuti
finanziari alle famiglie degli alunni
Per
quanto riguarda la possibilità di fornire aiuti finanziari direttamente alle
famiglie, la materia rientra nella competenza delle Regioni e quindi varia
secondo le rispettive legislazioni. In linea generale si può dire che le
provvidenze consistono in contributi in denaro, agevolazioni nel pagamento dei
servizi di trasporto e di mensa fino a raggiungere, per le categorie più
deboli, l'esonero totale, e nell'acquisto dei sussidi didattici.
Non
esistono forme di supporto finanziario dedicate ai giovani dei percorsi di IeFP
e alle famiglie ma solo sotto forma di servizi e di misure a supporto
(orientamento, percorsi di sostegno alla genitorialità, strumenti per
l’orientamento).
Nei
corsi post diploma o post qualifica possono prevedersi piccole somme di
contributi per coprire le spese di viaggio.
Aiuti finanziari alle
famiglie degli alunni con bisogni educativi speciali
Poiché la materia dell'assistenza scolastica è di competenza
delle Regioni, gli aiuti sono previsti dalle normative delle singole regioni.
In generale sono di due tipi:
- interventi diretti sotto forma di borse di studio, assegni, contributi diretti ad assicurare o agevolare la frequenza scolastica;
- interventi indiretti sotto forma di gratuità di alcune prestazioni (trasporto, mensa, libri e sussidi didattici, ecc.).
Oltre agli aiuti previsti in generale per tutti gli alunni,
per quelli in situazione di handicap la legge prevede che i Comuni forniscano i
servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione e l’assistenza per
l’autonomia personale.
Aiuti finanziari agli
alunni
Aiuti finanziari agli alunni della scuola secondaria
superiore sono previsti sia dalla legislazione statale sia dalle legislazioni
regionali. Per quanto riguarda lo Stato, la legge sulla parità 10 marzo 2000,
n. 62 prevede, per gli alunni delle scuole statali e paritarie, per
l'assolvimento dell'obbligo scolastico e per la successiva frequenza della
scuola secondaria, borse di studio da assegnare con priorità a favore delle
famiglie in condizioni disagiate, consistenti, non in erogazione diretta di
denaro, ma nella possibilità di detrarre dalle imposte una somma pari alla
spesa sostenuta.
Più consistenti sono gli aiuti previsti dalle Regioni, alle
quali è attribuita la competenza in materia di diritto allo studio. Le forme di
questi interventi, diretti o tramite Province e Comuni, variano da regione a
regione. In generale possono consistere in:
- buoni-scuola, a copertura, di norma parziale, delle spese sostenute per l'istruzione;
- contributi per l'acquisto di libri e sussidi didattici;
- fornitura gratuita o semigratuita dei servizi di mensa e trasporto;
- assegni una tantum agli alunni di famiglie in condizioni di disagio economico-sociale;
- provvidenze particolari per i soggetti disabili;
- posti gratuiti nei convitti nazionali e negli educandati femminili dello Stato e nei convitti annessi agli istituti tecnici e agli istituti professionali.
I corsi della formazione professionale iniziale sono
gratuiti. Sono finanziati annualmente dalle Regioni attraverso fondi nazionali
erogati dal Ministero del Lavoro e dal Ministero dell’Istruzione e anche fondi
propri. Quelli di secondo livello sono finanziati dal Fondo Sociale Europeo.
I corsi post diploma/post qualifica sono non solo in larga
parte gratuiti per l’utenza ma possono anche prevedere piccoli contributi ai
corsisti destinati a rimborsare le spese di viaggio giornaliere degli allievi
I corsi IFTS sono gratuiti. I corsi sono cofinanziati dal
Ministero e dalle Regioni, ma possono essere previsti anche finanziamenti
privati.
Istruzione privata e
istruzione privata finanziata con fondi pubblici
Le scuole paritarie sono destinatarie di contributi da parte
dello Stato, erogati al fine di sostenere la funzione pubblica da esse svolta.
La legge finanziaria per il 2007 ha stabilito che Il Ministro della pubblica
istruzione definisce annualmente, con apposito decreto, i criteri e i parametri
per l'assegnazione dei contributi alle scuole paritarie e, in via prioritaria,
a quelle che svolgono il servizio scolastico senza fini di lucro e che comunque
non siano legate con società aventi fini di lucro o da queste controllate. I
criteri e i parametri per l’assegnazione dei contributi alle scuole paritarie
per l’anno scolastico 2010/11 sono stati definiti con Decreto Ministeriale n.
25 del 25 marzo 2011.
Al finanziamento statale sono da aggiungere quelli, diretti
alle scuole o indiretti attraverso le famiglie degli alunni, previsti dalle
leggi regionali.
fonte: Eurypedia
Iscriviti a:
Post (Atom)