WikiScuola offre Corsi di Formazione per
docenti sul tema dell’“Innovazione Didattica Digitale”.
I Corsi si svolgono su più moduli dalla classe capovolta, agli strumenti di didattica online,all’apprendimento cooperativo… i cui programmi sono consultabili nel sito www.wikiscuola.itcon materiali per la teoria, esempi ed esercitazioni pratiche laboratoriali garantendo a tutti ipartecipanti di realizzare in modo semplice contenuti didattici digitali, videolezioni, e-book, bacheche, quiz e condividere risorse educative per lezioni 2.0.
Le modalità sono
“Blended” presso le scuole con 6 ore in presenza e approfondimenti sul sito dedicato per massimo 20 partecipanti oppure “Online” su piattaforma formativa interattiva web solo individuali.
I costi sono di 600 euro per corsi blended (oppure 50 euro a partecipante utilizzando il bonus) e 90 euro per quelli online a singolo iscritto.
Viene rilasciato attestato di partecipazione.
In offerta anche la preparazione specifica al Concorso per Dirigenti Scolastici.
L’associazione inglese Dyslexia Action, che da oltre 40 anni
lavora per supportare bambini e adulti con problemi di disgrafia, dislessia o
con altri disturbi dell’apprendimento, ha creato 6 video animati, in
collaborazione con BFX Festival Università di Bournemouth, per spiegare che
cosa sia la dislessia e come fa sentire i bambini che hanno questo disturbo. Qui
di seguito i 6 video.
Canvas Network è
un MOOC che funge anche da motore di ricerca per corsi online non tenuti dal
Network. Ha un tipo di impostazione molto informale e giovanile. Il
rilascio del certificato di frequenza non è previsto da
tutti i corsi e i termini di rilascio sono decisi dagli autori dei diversi
corsi. Alcuni corsi proposti da Canvas sono a pagamento.
Strutture dei corsi e strumenti
I corsi Canvas
Network, generalmente, iniziano in una precisa data e hanno una durata media
di alcune settimane (di solito otto). Unica eccezione sono i corsi self-paced,
ovvero corsi la cui fruizione è a completa discrezione dello studente stesso.
Questi, una volta disponibili on line, possono essere fruiti in qualsiasi
momento dall’utente.
Per quanto riguarda i corsi non self-paced, essi sono organizzati
prevalentemente secondo moduli che vengono resi disponibili settimanalmente. I moduli possono
essere composti sia da contributi video sia testuali. La velocità del parlato,
nei video, può essere regolata e, in alcuni casi, i video sono provvisti di sottotitoli in
inglese.
Per la maggior parte dei corsi sono previsti dei quiz intermedi,
generalmente concernenti un gruppo di moduli alla volta, e un test
finale che riguarda invece tutto il programma del corso.
Ogni corso ha una sua bacheca dedicata alla pubblicazione degli annunci, un
forum di discussione, una community dove è facile conoscere altri studenti del
medesimo corso e dei wiki, utili come supporto esterno che completa gli
insegnamenti del corso. Gli iscritti, inoltre, hanno a disposizione una
chat.
Coursera è
una piattaforma MOOC fondata dai Professori di Informatica Andrew Ng e Daphne
Koller della Stanford University. Le oltre 150 Università internazionali
partner della piattaforma, tra le quali anche l'Università di Roma La Sapienza e
l'Università Bocconi di
Milano, permette alla piattaforma di offrire corsi in molte lingue diverse tra
le quali anche l'italiano. Il sito è dotato di un sistema di filtri per materia
che rende più facile la ricerca all'utente.
Tutti i corsi di Coursera sono
accessibili gratuitamente.
Per quanti sono interessati in alcuni corsi è data la possibilità di ottenere,
al termine del percorso formativo, un "Verified Certificate", un
certificato rilasciato dall'università che ha erogato il corso. I certificati
sono a pagamento ed hanno un costo variabile.
Strutture dei corsi e strumenti
Anche i corsi Coursera, generalmente, iniziano in una
precisa data e hanno una durata media di alcune settimane (di
solito otto-dieci). Essi sono divisi in moduli che vengono resi messi on line
settimanalmente. I moduli possono essere composti sia da
contributi video sia da contribuiti testuali. Nei video. inoltre, la velocità del
parlato, può essere regolata e in alcuni casi essi sono provvisti di sottotitoli in
molte lingue diverse.
Per la maggior parte dei corsi sono previsti dei quiz intermedi,
generalmente concernenti un gruppo di moduli alla volta, e un test
finale che riguarda invece tutto il programma del corso.
Ogni corso haun forum di discussione (suddiviso in ben organizzate sezioni),
una bacheca per la pubblicazione degli annunci, una community che ti facilita a
conoscere altri studenti del corso e dei wiki, utili come supporto esterno che
completa gli insegnamenti del corso. Diversamente dalle altre piattaforme MOOC
presentate in questa pagina, Coursera prevede l’accettazione di un codice
d’onore prima di poter iniziare il corso scelto.
edX è una
piattaforma MOOC fondata dal MIT di Boston e dall'Università di Harvard. I college e le Università che compongono il
consorzio edX sono fra i più prestigiosi al mondo e offrono
un'istruzione di qualità sia all'interno dei campus che online.
Sul sito edX è possibile effettuare la ricerca dei corsi disponibili sia in
base alla materia che interessa, sia in base all’Università che eroga il corso,
sia in base alla difficoltà.
I corsi edX sono sempre gratuiti da
seguire, ma se si vuole avere una certificazione è necessario pagare una quota.
I certificati (Certificates
of Achievement) sono di diverso tipo in funzione delle diverse esigenze degli
utenti.
Strutture dei corsi e strumenti
Così come i corsi Canvas e Coursera, anche i corsi EdX,
generalmente, iniziano in una precisa data e hanno una durata media
di una decina di settimane. Anche in questo caso, i corsi sono suddisvisi in
moduli divisi a loro volta in paragrafi e parti di paragrafi e caricati sulla
piattaforma ogni settimana. I moduli possono essere composti
sia da contributi video sia da contribuiti testuali. La velocità dei
dialoghi, nei contribui video, può essere regolata. E' possibile che i video
abbiano sottotitoli in ligua inglese. Inoltre, i filmati e i
sottotitoli sono scaricabili separatamente.
Per la maggior parte dei corsi sono previsti dei quiz intermedi,
generalmente concernenti un modulo alla volta e un test finale che
riguarda invece tutto il programma del corso. Ogni corso ha una community dove
si possono conoscere altri studenti del medesimo corso, una bacheca funzionale per
la pubblicazione degli annunci, un forum di discussione e dei wiki, un utile
aiuto esterno che completa gli insegnamenti del corso. Gli iscritti,
inoltre, hanno a disposizione una chat.
EMMA è
l’acronimo di “European Multiple MOOC Aggregator”, un progetto co-finanziato
dall’Unione Europea, che coinvolge diversi partner, tra cui importanti
università europee. EMMA fornisce una
piattaforma per ospitare corsi online gratuiti e aperti a tutti, in
diverse lingue europee, con lo scopo di conservare e valorizzare il ricco
patrimonio culturale, educativo e linguistico dell’Europa promuovendo un
apprendimento transculturale e multilingue.
Strutture dei corsi e strumenti
I MOOC presenti su EMMA sono abitualmente fruibili a partire
da una data specificata, sono costituiti da lezioni divise per unità ed hanno
una durata variabile tra le 6 e le 8 settimane.
Il numero dei corsi disponibili è ancora limitato. Gli argomenti sono
di vario genere, per buona parte sono relativi all’apprendimento e all’utilizzo
di nuove tecnologie, ma vi sono anche corsi di carattere sociale, pedagogico e
storico.
I corsi sono offerti in diverse lingue, ma è in funzione un sistema
di traduzione automatica che rende sempre disponibile almeno
la versione inglese, in diversi casi anche in italiano.
L’interazione tra studenti e tra studenti e docenti tramite blog e post è un
elemento caratterizzante di EMMA, volto ad arricchire l’esperienza formativa.
Fun è
un ambiente che raccoglie i MOOCs lanciata dal Ministero dell'Istruzione
Superiore e della ricerca francese nel 2013 con il contributo di tre partner pubblici,
Inria, Cines e Renater e di soggetti specializzati del sistema universitario francese.
L'intento del progetto è quello di riunire in un'unica piattaforma i progetti
delle università e delle scuole francesi garantendo un libero accesso ai
contenuti dei corsi.
Strutture dei corsi e strumenti
Ad oggi si contano oltre 100 corsi con una vasta
gamma di argomenti; Fun offre corsi su ambiente, economia,
informatica, medicina, scienze sociali e su molte altre materie, soddisfando le
diverse esigenze di apprendimento degli studenti i quali possono effettuare
un'esperienza di apprendimento collaborativa e interattiva in base al proprio
livello di conoscenza e abilità nei confronti della materia.
I corsi di hanno cadenza settimanale e sono suddivisi in ulteriori unità e per
seguirli è necessaria l'iscrizione da parte dello studente.
FutureLearn è
una piattaforma per MOOC di proprietà dell’inglese Open University, ente con
un’esperienza decennale nella formazione a distanza e formazione online, che
offre corsi gratuiti online. Fra i partner coinvolti vi sono
prestigiose università britanniche e di numerosi altri paesi e, cosa non
comune, alcuni partner non universitari fra cui il British Council, la British
Library, il British Museum, e la National Film and Television School.
Strutture dei corsi e strumenti
Vi è una grande quantità di corsi disponibili su FutureLearn suddivisi in numerosi argomenti:
Business & Management, arti creative e media, salute e psicologia, storia,
lingue e culture, legge, legge, lingue, letteratura, natura e ambiente,
informatica, politica, scienze e matematica, sport e tempo libero, formazione.
Il corso di FutureLearn più gettonato nel 2015 (380.000
iscritti da 153 paesi) è stato "Understanding
Ielts" proposto dal British Council, un corso di
preparazione al test Ielts, un certificato che attesta la conoscenza della lingua
inglese.
I corsi di FutureLearn hanno una durata variabile che va dalle
6 alle 10 settimane ma vi sono anche corsi molto più brevi di 3 o 5 settimane.
Le singole lezioni contengono diverso materiale tra cui video lezioni,
articoli, quiz. Vi sono inoltre sezioni di discussioni che consentono
l’interazione tra gli studenti.
A seguito del completamento di una determinata percentuale di lezioni di un
percorso, per la maggior parte dei corsi c’è la possibilità di acquistare un certificato
di partecipazione (Statement
of Participation) al costo di 29 sterline inglesi (costo in vigore ad
agosto 2015).
FutureLearn, inoltre, consente ai propri studenti di ottenere un certificato di
conseguimento del corso (Statement
of Attainment) dopo aver superato un esame in un centro convenzionato.
Questo cerrtificato, comunque non attribuisce crediti o il conferimento di una
qualifica universitaria; al pari del certificato di partecipazione può però
servire per essere allegato ad un curriculum.
Iversity è
un MOOC creato da un team interdisciplinare con sede a Berlino. Il sito ed i
corsi sono disponibili in inglese e/o in tedesco e
talvolta in altre lingue. Per la produzione dei corsi Iversity collabora con
alcune università europee o direttamente con singoli professori. I corsi sono
tutti gratuiti.
Strutture dei corsi e strumenti
I corsi Iversity,
generalmente, iniziano in una precisa data e hanno una durata media
di alcune settimane. Come nei casi precedenti, i corsi sono divisi in moduli
con uscita online settimanale. I moduli sono composti da
contributi video e testuali. Si può regolare la velocità dei
dialoghi nei video i quli, spesso, possiedono sottotitoli in
lingua inglese.
Per la maggior parte dei corsi sono previsti dei quiz intermedi,
generalmente concernenti un modulo alla volta, e un test finale che
riguarda invece tutto il programma del corso.
Ogni corso ha una sua bacheca dedicata alla pubblicazione degli annunci, un
forum di discussione, e una community per conoscere altri studenti
iscritti alla piattaforma.
Gli studenti di Iversity possono scegliere percorsi di studio diversi che
permettono di ottenere certificati di diverso tipo. Il percorso di
studio più semplice è l'Audit
Track: accesso gratuito a tutto il materiale dei corsi e possibilità di
ottenere, dopo aver superato il corso, un certificato di partecipazione
gratuito (Statement of
Participation).
Scegliendo invece i cosiddetti percorsi certificati la
frequenza rimane gratuita, ma si pagano i certificati.
In taluni casi è possibile ricevere dei crediti formativi
universitari ECTS non da Iversity, ma dall'università del
professore che tiene il corso. E' importante, però, verificare con la propria
università se questi credti possono essere riconosciuti.
Per maggiori informazioni sui percorsi di studio si consiglia di leggere con
attenzione le Frequently
Asked Questions sul sito di Iversity.
Khan Academy è
un'organizzazione educativa senza scopo di lucro creata nel 2006 da Salman
Khan, ingegnere statunitense originario del Bangladesh. Le video lezioni
toccano un'ampia gamma di discipline: Matematica, Storia, Finanza, Fisica,
Chimica, Biologia, Astronomia, Economia. Alcune lezioni sono anche in lingua italiana.
I destinatari dei corsi sono principalmente gli studenti delle scuole
superiori. Tutte le video lezioni di Khan Academy sono gratuite e
non sono previsti certificati di frequenza o di completamento
come per le altre piattaforme MOOC.
Strutture dei corsi e strumenti
I corsi Khan
Academy aderiscono al modello scolastico delle scuole superiori, infatti
sono assimilabili più a lezioni riguardanti materie scolastiche tradizionali.
Le lezioni sono strutturate molto semplicemente, assomigliano
molto a video “tutorial”. Sono girati tutti con la stessa tecnica: il coach
(non è un vero professore) narra come voce fuori campo che cosa sta svolgendo
su una lavagna luminosa che viene ripresa, esattamente come avviene in una
lezione frontale in classe.
Le lezioni, inoltre, non prevedono esami finali.
La struttura grafica del sito è più semplice ed istintiva rispetto alle altre
piattaforme e il percorso che l’utente deva fare è più lineare.
Come in altre piattaforme, comunque, compaiono alcuni strumenti utili come la
community e i forum. È possibile, inoltre capire quale livello di apprendimento
e quali obbiettivi si sono raggiunti grazie alle esercitazioni proposte.Chi
insegna uniforma il metodo e le impostazioni in modo da non confondere gli
utenti.
Miriada X è
un progetto di formazione che offre corsi MOOC gratuiti principalmente
in lingua spagnola. Partecipano al progetto oltre 50 università in
Spagna e in diversi paesi dell'America Latina.
Strutture dei corsi e strumenti
Gli argomenti dei corsi proposti su Miriada X sono strutturati in diversi
ambiti: scienza e tecnologia, lingue, psicologia, economia, matematica,
pedagogia, scienze della salute, scienze agrarie ecc.
Gli studenti possono seguire e scegliere liberamente i corsi in base al proprio
livello di conoscenza e di abilità sull’argomento. Ogni corso MOOC ha delle
attività obbligatorie da svolgere per poter conseguire il certificato di
partecipazione o di superamento dell’intero corso.
I MOOCs di Miriada sono divisi per moduli e contengono video lezioni e
materiale supplementare e hanno durata variabile, un impegno orario e
settimanale specificato nelle pagine dedicate a ciascun corso.
Open2Study è
un'iniziativa di Open Universities Australia con la collaborazione di diverse
Università australiane. Nel sito si possono cercare i corsi in base al tipo di
area disciplinare e alla difficoltà (corso per laurea triennale, specialistica,
master, dottorato). Tutti i corsi sono completamente gratuiti.
Per alcuni dei Corsi di Open2Study c’è la possibilità di ricevere un certificato di
frequenza che non è però né qualificante né dà la possibilità di maturare di
crediti. Il certificato avrà la funzione di far capire ad un potenziale datore
di lavoro il proprio interesse verso uno specifico settore. Per ottenerlo basta
frequentare il 60% del corso.
Strutture dei corsi e strumenti
I corsi Open2Study,
generalmente, iniziano in una precisa data e hanno una durata media
di alcune settimane. Unica eccezione sono i corsi self-paced, i
quali, una volta disponibili on line, possono essere fruiti in qualsiasi
momento dall’utente.
I corsi non self-paced sono strutturati attraverso moduli che
sono caricati online ogni settimana; questi possono comprendere sia contributi
video sia da contributi testuali. Per quanto riguarda i primi, essi sono dotati
di un regolatore di velocità del parlato ed è possibile che vi
siano sottotitoli in inglese.
Per la maggior parte dei corsi sono previsti dei quiz intermedi,
generalmente concernenti un gruppo di moduli alla volta, e un test
finale che riguarda invece tutto il programma del corso.
I corsi sono provvisti di alcuni strumenti utili quali: una bacheca per gli
annunci, una community per dialogare con altri studenti e i wiiki, utili
approfondimenti per completare gli insegnamenti del corso. Gli iscritti,
inoltre, hanno a disposizione una chat. Inoltre, per ogni corso è
predisposto un forum della comunità (community forum,)
e un altro per i singoli gruppi di discussione in aula.
Udacity è
nato da un esperimento dell'Università di Stanford. Il portale offre corsi di
tipo scientifico matematici, di design e business divisi per i vari livelli di
apprendimento universitari. I corsi sono impostati secondo metodi di
insegnamento non tradizionali. I certificati vengono
consegnati al completamento delle varie attività presenti nel corso seguito
dopo un’intervista via web in cui il candidato deve dimostrare la sua identità
e che ha raggiunto gli obbiettivi del corso senza aiuti esterni. Alcuni dei
corsi di Udacity sono a pagamento.
Strutture dei corsi e strumenti
I corsi Udacity sono
tutti self-paced essi sono organizzati prevalentemente
secondo moduli composti sia da contributi video sia testuali, da attività e
brevi interviste ai professori. In alcuni casi sono previsti deisottotitoli in
inglese per i video ai quali si può anche regolare la velocità del
parlato.
Per la maggior parte dei corsi sono previsti dei quiz intermedi,
generalmente concernenti un gruppo di moduli alla volta, e un test
finale che riguarda invece tutto il programma del corso. A differenza
di altre piattaforme, Udacity, permette che i quiz vengano ripetuti senza che
questo incida sul voto finale dell’esame.
Come in alcuni casi precedenti, anche i corsi di Udacity hanno una bacheca per
degli annunci, un forum di discussione, una community e i wiki.
Udemy è una piattaforma di
apprendimento che permette a chiunque di pubblicare video corsi online. Esiste
una versione del sito in italiano ma i corsi sono in inglese e in altre lingue
come il francese, lo spagnolo e il cinese. Per tutti i corsi è previsto il
rilascio di un certificato di completamento del corso. La
maggior parte dei corsi di Udemy è a pagamento, in certi casi è
però possibile vedere in forma gratuita alcune delle prime lezioni.
Strutture dei corsi e strumenti
I corsi Udemy sono
tutti self-paced. Essi sono organizzati, come in tutti i casi
precedenti, in moduli, ma essi non vengono erogati settimanalmente. I
contributi sono prevalentemente video tutorial, poiché questa piattaforma ha un
tipo di impostazione diversa. I corsi assomigliano di più a aggiornamenti.
La maggior parte dei video non è provvista di sottotitoli. Mancano, inoltre,
tutti gli strumenti più comuni delle altre piattaforme come i forum, le
community, i wiki e le chat, tuttavia vi è un’ottima e originale funzione per
prendere appunti durante la lezione.
Per ulteriori approfondimenti consultare sul sito della città di Torino le seguenti sezioni:
Nella trasmissione RAI Superquark del 17
luglio 2014 si è parlato di corsi online in un servizio curato
da Paolo Magliocco e Federica Calvia che sono andati a parlare con gli esperti
nelle università che li organizzano. Ecco il video:
EMMA,
ovvero "European Multiple MOOC Aggregator", è un progetto coordinato
dall'Università degli Studi Federico II di Napoli. Sulla piattaforma EMMA sono disponibili alcuni corsi
gratuiti in italiano. Per alcuni altri corsi è disponibile una traduzione
automatica (sottotitoli) in italiano.
Federica.eu è
una piattaforma e-learning realizzata dall'Università degli Studi di Napoli
Federico II. I corsi sono quasi tutti in italiano; l'iscrizione è gratuita e
aperta a tutti.
Khan Academy
Italiano è la sezione che raccoglie tutti i corsi in lingua
italiana presenti all'interno della piattaforma.
Oilproject è
una scuola gratuita online creata da alcuni studenti ed offre migliaia di
video, testi ed esercizi sulle materie più disparate. Dal Latino all'Algebra,
dalla Letteratura all'Economia. Docenti ed esperti possono poporre contenuti da
pubblicare. E' anche presente un sistema di recensioni e valutazione fra pari
dei corsi.
Oilproject, con più di 1.000.000 di italiani che nell'ultimo anno hanno
guardato almeno una lezione, è la più grande scuola online in Italia.
L'Università Telematica Internazionale Nettuno è partner
della piattaforma OpenUpEd, prima
iniziativa MOOC paneuropea, con il sostegno della Commissione europea. Alcuni corsi sono disponibili in
lingua italiana.
Polimi Open
Knowledge è la piattaforma MOOC con contenuti messi a disposizione
gratuitamente dalPolitecnico di Milano. L’offerta comprende corsi di
raccordo per tre passaggi significativi nella formazione: dalla scuola
superiore all’università, dalla laurea alla laurea magistrale e dall’università
al mondo del lavoro.
I temi disponibili, sviluppati dai docenti del Politecnico, sono: Introduzione
alla fisica sperimentale, Introduzione alla matematica per l'università,
Gestire il conflitto, Introduzione alla fisica sperimentale, Gestire il
cambiamento. Al termine del percorso formativo viene rilasciato un attestato di
completamento.
Trio è
il sistema di web learning della Regione Toscana che mette a disposizione di
tutti, in forma completamente gratuita, circa 1.800 corsi e un insieme di
servizi formativi per accrescere le tue conoscenze e per acquisire
certificazioni professionali.
I MOOC dell'Università Ca'
Foscari sono aperti a tutti, studenti e altri utenti. La
partecipazione ai corsi online è gratuita e al completamento delle attività
viene sempre rilasciato un attestato di frequenza.
Nella trasmissione RAI Superquark del 17
luglio 2014 si è parlato di corsi online in un servizio curato
da Paolo Magliocco e Federica Calvia che sono andati a parlare con gli esperti
nelle università che li organizzano. Ecco il video:
Il Sistema nazionale di valutazione (SNV) costituisce una risorsa
strategica per orientare le politiche scolastiche e formative alla
crescita culturale, economica e sociale del Paese e per favorire la piena
attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche.
Per migliorare la qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, l’SNV
valuta l’efficienza e l’efficacia del sistema educativo di istruzione e
formazione.
Il Sistema nazionale di valutazione è costituito da:
Invalsi:
Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e
formazione;
Indire:
Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa;
Contingente
ispettivo.
Concorrono all’attività di valutazione:
la
Conferenza per il coordinamento funzionale del SNV;
Programma di PensioniOggi.it per controllare rapidamente,
inserendo la propria età anagrafica e la situazione contributiva, la possibilità
o meno di poter beneficiare della salvaguardia con l'indicazione della prima
data utile di uscita secondo le vecchie regole di pensionamento.
Il Ministero dell'istruzione ha pubblicato le FAQ sul comitato di valutazione e il bonus per premiare il merito dei Docenti.
Da quale anno scolastico parte la valorizzazione del
merito del personale docente nelle istituzioni scolastiche?
Si parte subito con l’anno scolastico 2015/2016.
La legge 107 al comma 126 evidenzia che, per la valorizzazione del merito del
personale docente, a decorrere dall’anno 2016 viene costituito presso il Miur
un apposito fondo del valore di 200 milioni di euro rinnovato di anno in anno.
Quale sarà la somma destinata ad ogni scuola?
Un decreto specifico del Ministro ripartirà il fondo a livello territoriale e
tra le istituzioni scolastiche in proporzione alla dotazione organica dei
docenti, considerando altresì i fattori di complessità delle istituzioni
scolastiche e delle aree soggette a maggiore rischio educativo. Comunque il livello
medio di finanziamento per ogni scuola su cui è possibile iniziare a fare delle
ipotesi è di mediamente 24.000 euro.
Il fondo è rivolto a tutti i docenti?
Il fondo è indirizzato a valorizzare il merito del personale docente di ruolo
delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado presenti sui posti della
dotazione organica (posti comuni, sostegno, irc). Viene definito “bonus” in
quanto è da considerare come una retribuzione accessoria che può essere
confermata o non confermata di anno in anno in relazione ai criteri stabiliti e
alle valutazioni ricevute.
Chi stabilisce il bonus per i docenti?
I criteri vengono stabiliti dal rinnovato Comitato di valutazione (vedi
composizione in comma 129) mentre l’assegnazione della somma, sulla base di una
motivata valutazione, spetta al Dirigente scolastico. È indubbio che la maggior
o minor definizione dei criteri implicherà la minor o maggior discrezionalità
del Dirigente scolastico, ma queste decisioni sono lasciate all’autonomia
gestionale delle istituzioni scolastiche.
Il bonus ha una cifra minima ed una massima a
cui attenersi per ogni docente?
No, non ci sono cifre di riferimento in quanto il tutto è determinato dai
criteri del Comitato e dall’applicazione attraverso i rilievi e le valutazioni
del Dirigente.
Comunque, bisogna tenere in considerazione che il fondo è indirizzato
specificatamente al merito professionale del personale docente, prefigurando di
conseguenza dei criteri che sappiano effettivamente rilevarlo e valutarlo per
poi promuoverlo e valorizzarlo. Più i criteri saranno condivisi ma nello stesso
tempo stringenti, puntuali, rilevabili, misurabili, valutabili più
probabilmente implicheranno una differenzazione fra i docenti e nello stesso
tempo un consenso in quanto andranno effettivamente a premiare il merito.
Come vengono “scelti” dal Collegio dei docenti gli
insegnanti che fanno parte del Comitato di valutazione?
La legge 107/2015 non indica procedure e modalità per la scelta dei componenti
proprio per favorire l’autonomia delle istituzione scolastiche. Pertanto è
competenza dell’istituzione scolastica definire in modo autonomo come “scegliere”
i docenti.
Per la “scelta” dei due componenti del Comitato di
valutazione da parte del Collegio dei docenti è prevista la presentazione di
liste come per altre elezioni?
Il Collegio può autonomamente definire le modalità di scelta, prevedendo od
escludendo autocandidature, presentazione di liste, proposte di candidature,
ecc.
Trattandosi di scelta di persone, si ritiene, comunque, necessaria la votazione
a scrutinio segreto.
Come vengono “scelti” dal Consiglio d’istituto il
docente, i genitori (o lo studente per gli istituti d’istruzione secondaria di
II grado) che fanno parte del Comitato di valutazione?
Come per il Collegio dei docenti, il Consiglio d’istituto può autonomamente
definire le modalità di scelta dei tre componenti da inserire nel Comitato,
prevedendo od escludendo autocandidature, presentazione di liste, proposte di
candidature, ecc.
Trattandosi di scelta di persone, si ritiene, comunque, necessaria la votazione
a scrutinio segreto.
Gli eleggibili nel Consiglio d’istituto devono essere
componenti di quell’organismo?
La scelta può avvenire non necessariamente nell’ambito del Consiglio, in quanto
la “rappresentanza” può essere intesa in senso lato, come possibile
individuazione di rappresentanti anche all’esterno del Consiglio (es., membro di
Consiglio di classe, ecc.).
Chi nomina il componente esterno?
Il componente esterno è nominato dall’Ufficio scolastico regionale fra docenti,
dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Il MIUR fornirà a breve indicazioni
agli Uffici scolastici al fine di tenere alcuni criteri comuni su tutto il
territorio nazionale, mettendo così i Comitati nella condizione di svolgere da
subito il loro lavoro.
Come si può assicurare negli istituti
comprensivi la rappresentanza dei diversi settori presenti (infanzia, primaria,
secondaria di I grado)?
Sull'opportunità di prevedere la rappresentanza dei vari settori decidono
autonomamente gli organi collegiali di istituto
Come si procede nella scelta dei membri del Comitato
nei CPIA, negli Istituti omnicomprensivi, nei Convitti ed Educandati e nelle
Scuole militari?
Attualmente in queste istituzioni scolastiche particolari opera normalmente un
commissario straordinario che provvederà a individuare i tre componenti
previsti (docente, genitore/studente). Poiché il DPR 263/2012 ha previsto che
nei CPIA la rappresentanza dei genitori è sostituita con la rappresentanza
degli studenti, il Commissario straordinario provvederà a individuare, oltre al
docente, due studenti al posto dei due genitori
Quando si può ritenere che il Comitato è validamente
costituito?
Una norma di carattere generale sulla costituzione degli organi collegiali
(art. 37 del Testo Unico) prevede che l'organo collegiale è validamente
costituito anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la
propria rappresentanza. Ciò vale, ad esempio, se il Consiglio d'Istituto o il
Collegio dei docenti non provvede volontariamente alla scelta dei componenti di
sua spettanza
Una volta conclusa la fase di scelta dei componenti,
il Comitato quando può cominciare a funzionare?
Il Comitato è interamente costituito non solo quando il Collegio dei docenti ha
espresso i suoi due rappresentanti e il Consiglio d'istituto ha scelto i tre
componenti di sua competenza, ma quando anche l'Ufficio scolastico regionale ha
designato il componente esterno tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti
tecnici.
A composizione completata, è opportuno che il dirigente scolastico provveda
alla formale costituzione del Comitato, tenendo conto delle scelte e
designazioni dei tre soggetti istituzionali.
Lo stesso dirigente scolastico, quale presidente del Comitato di valutazione,
provvede alla convocazione per l'insediamento.
Quali sono le regole per la validità delle
convocazioni e delle deliberazioni del Comitato?
La norma generale sugli organi collegiali, relativa alla validità delle
convocazioni e delle decisioni, è contenuta nell'art. 37 del Testo Unico.
Prevede due momenti successivi: la validità della seduta e la validità delle
deliberazioni.
La seduta del Comitato regolarmente convocato è valida quando interviene almeno
la metà più uno dei componenti in carica.
Poiché i componenti del Comitato sono sette (se tutti in carica), la seduta è
valida se vi intervengono almeno quattro componenti.
In tal caso il presidente, constatata la presenza del numero legale, può dare
avvio ai lavori.
Per qualsiasi decisione da assumere il voto è palese; la votazione è segreta
solo quando si faccia questione di persone.
Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente
espressi dai componenti presenti. Nella seduta di insediamento è opportuno che
il Comitato definisca la natura del voto validamente espresso, precisando, in
particolare, se l'astensione può essere considerata una manifestazione di
"volontà valida".
Il Collegio dei docenti e il Consiglio d'Istituto
hanno titolo a definire i criteri valutativi per il riconoscimento del merito?
La legge 107/2015, comma 129, non lascia dubbi
interpretativi in proposito: è il comitato che individua autonomamente i
criteri per la valorizzazione dei docenti, sulla base di indicatori esplicitati
dalla legge stessa.
Nell'adozione dei criteri valutativi il Comitato è quindi pienamente autonomo e
opera senza vincoli di sorta.
Tuttavia il Comitato può discrezionalmente e senza vincolo decidere di
considerare eventuali proposte presentate dagli organi collegiali d'istituto o
da altro soggetto (assemblea dei genitori, degli studenti).
La legge 107/2015 individua come base per la
definizione dei criteri valutativi tre distinte aree. Il Comitato deve definire
i criteri su ogni area oppure può anche escluderne una o due?
In linea generale è opportuno che il Comitato operi su
tutte e tre le aree, eventualmente assegnandovi valore e pesi diversi.
È altrettanto opportuno che non vengano individuate altre aree diverse da
quelle indicate dalla legge, mutuandole, ad esempio, da contesti istituzionali
di altra natura.
In considerazione delle caratteristiche organizzative e strutturali
dell'istituzione scolastica, il Comitato può eventualmente decidere, con
adeguata motivazione, di definire criteri valutativi non per tutte e tre le
aree in cui si esplica la qualità professionale degli insegnanti.
In una logica di trasparenza, tali decisioni preliminari, unitamente ai criteri
che verranno successivamente adottati, è opportuno che vengano resi pubblici.
Molte istituzioni scolastiche sono strutturate in
diversi settori, come, ad esempio, gli istituti comprensivi. È opportuno tener
conto della presenza di tali settori per l'assegnazione del bonus?
La legge non ha previsto in proposito una
proporzionalità di assegnazione del bonus per il merito. Il Comitato, pertanto,
non ha alcun vincolo di ripartizione di quote per settore scolastico, pur
essendo, ad esempio, quasi sempre minoritario negli istituti comprensivi il
settore della scuola dell'infanzia.
L'assenza di qualsiasi vincolo normativo in materia lascia piena autonomia
decisionale da parte del Comitato che opera avendo a riferimento soltanto le
tre aree di esercizio della professionalità indicate dalla legge.
Anche tale criterio di ripartizione è opportuno che venga reso pubblico.