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Rossi Doria: il modello è la scuola elementare

Troveremo una soluzione diversa per la legge di stabilità. Perché la scuola, in questo momento, non ha bisogno di perdere posti di lavoro. Anzi, in alcune zone del Paese siamo sottodimensionati di fronte all'aumento di alunni, anche stranieri. E c’è la necessità di un orario più pieno, per coprire almeno una parte del pomeriggio.
Ho spiegato il mio punto di vista sulla proposta contenuta nella legge di stabilità sull'aumento dell’orario dei docenti a 24 ore settimanali in un’intervista su Il Messaggero.
La scuola viene da anni difficili e non ha bisogno di stravolgimenti. Ha bisogno di un giro di boa che la porti fuori dalle secche finanziarie e che stabilizzi progressivamente il personale. E ha tanto bisogno di innovazione. Su questo il Ministro Profumo ha pienamente ragione.
Penso che il modello delle scuole elementari possa essere esteso alle secondarie: una parte dell’orario da contratto deve essere previsto per la programmazione didattica, per i rapporti con le famiglie, per i collegi, per il lavoro di recupero delle carenze formative e di promozione delle eccellenze, anche scomponendo le classi e lavorando per gruppi. Questa discussione è importante e va affrontata. In Europa siamo gli unici a far coincidere l’orario di lavoro con le ore di didattica curricolare in classe. Un modello che può essere superato attraverso un grande dibattito nazionale. Che deve guardare, però, anche al tema della retribuzione, che può essere differenziata introducendo forme di carriera per gli insegnanti. Possiamo pensare di superare il patto “poche ore e bassi salari”.
Ci vuole un grande patto nazionale per la scuola che sappia riparare e innovare, pensando alla qualità della didattica e all'apprendimento assicurato a ciascun bambino e ragazzo.

Iniziative e mozioni contro l'aumento a 24 ore d'insegnamento

- Documento del Liceo Artistico “F.Menna” di Salerno
Documento Del Cine-Tv Rossellini Di Roma
Documento DelLiceo-Ginnasio Statale “Giulio Cesare”
Flash mob di protesta degli insegnanti a Roma del 28/10/2012
Flash Mob Docenti Pescara 28 Ottobre
Flash Mob di Protesta dei Professori a Roma il 21 ottobre2012
Documento del Liceo Scientifico Statale ‘G.  Peano’ di Monterotondo (Roma)
MozioneDel Collegio Dei Docenti Del Liceo Statale Linguistico E Scienze Umane “JamesJoyce” (Ariccia)
Mozione Del Liceo Scientifico Tullio Levi Civita Di Roma
Comunicato Dei Docenti Dell'istituto Di Istruzione Superiore Margherita Di Savoia Di Roma
Documento assemblea dei docenti delle scuole del Ponente genovese.
MOZIONI Liceo San Francesco D'Assisi Roma
Mozione del Collegio Unitario delle Scuole Statali annesseal Convitto Nazionale Umberto I di Torino
Mozione Dei Docenti Del Liceo “F. Vivona” Di Roma
Mozione del collegio docenti del Liceo Scientifico StataleN.Copernico Torino contro art.3 della "Legge di Stabilità"
Documento assemblea sindacale L.s.s. Leonardo da Vinci diGenova
Mozione Dell’assemblea Straordinaria Dei Docenti Del LiceoStatale “Cornelio Tacito” Di Roma
Documento dell’assemblea autoconvocata degli insegnanti diGenova e provincia
Protesta Flash Mob dei Professori a Roma del 21 ottobre 2012
Roma: insegnanti davanti al ministero contro aumento delle ore di docenza
Scuola, sit-in domenicale dei prof al Miur "Control'aumento a 24 ore dell'orario"
- Report dell'assemblea del Coordinamento Scuole di Roma del19 ottobre 2012
Documento dei docenti del Liceo Pilo Albertelli di Roma
Al Liceo Talete Di Roma Iniziano Le Ostilità
Protesta insegnanti "Orfini ip" Foligno
- Documento Collegio dei Docenti Liceo Classico Statale “G.B.Vico” di Nocera Inferiore (SA)
Assemblea permante  ANDISP

SINTESI ASSEMBLEA DEL 29/11 DEL COORDINAMENTO CITTADINO

Tutti gli interventi hanno insistito sulla necessità di continuare il lavoro del coordinamento, visto il fatto che i risultati che si sono al momento ottenuti non possono dirsi definitivi, né completi. Inoltre si è sottolineato come la scuola sia coinvolta nei medesimi processi di diminuzione dei diritti del lavoro che si riscontrano negli altri settori. 
Negli interventi si è ribadito il fatto che un problema di fondo della scuola tutta è il precariato, rispetto al quale non solo non c’è alcun piano di assunzioni, ma si è apprestato un concorso umiliante per modalità, numeri, considerazione del lavoro degli insegnanti. 
Si è anche discusso su come portare avanti la lotta nelle singole scuole. Da parte di alcuni è emersa l’esigenza c
he il coordinamento condivida una linea di azione circa POF, attività integrative, ecc. Altri hanno sottolineato come per la peculiarità delle singole situazioni e anche la diversa fase delle varie mobilitazioni, sia preferibile che ci si regoli in base ai diversi contesti.
Rimane di fondo la condivisione che non si può in alcun modo abbassare la guardia rispetto a orario, 953, considerazione generale della docenza. Lo testimoniano le gravi parole di Monti nella trasmissione di Fazio.

Sul piano operativo si è dunque deciso:

- che il coordinamento sostiene la mobilitazione dei lavoratori metalmeccanici del 6 dicembre, a cui hanno aderito già gli studenti e per la quale è già stato predisposto un comunicato. Analogamente si rivolgerà un appello alle organizzazioni firmatarie del patto sulla produttività e degli accordi sugli scatti nella scuola perché recedano.
- Che il 13 dicembre al MIUR alle ore 15,00 si svolgerà un sit-in indetto dal coordinamento cittadino delle scuole di Roma che, incentrandosi sul concorso truffa e il precariato, ribadisca le parole d’ordine a difesa e rilancio della scuola pubblica.
A tal proposito si chiede a tutti i colleghi, nei limiti consentiti, di fare obiezione rispetto a qualsiasi mansione a cui siano chiamati per l’espletamento delle prove concorsuali (17 e 18 dicembre).
- Di invitare le altre realtà italiane a una assemblea nazionale il prossimo 16 dicembre a Roma. Per questo è già stato predisposto un appello.
- Continueranno iniziative territoriali, come notti bianche o cortei a livello locale, inserite nell’ambito delle mobilitazioni del coordinamento.
- Di portare avanti l’idea di strutturare il coordinamento stesso mediante l’individuazione di portavoce per ogni scuola e la formazione di un gruppo comunicazione.

Rimane in atto anche il piano delle domeniche mattina al miur su cui maggiori informazioni può dare Alessandro.
La prossima assemblea è fissata per giovedì 6 dicembre al liceo Dante (P.zza Cavour); nei prossimi giorni la conferma.


14 Novembre Sciopero generale europeo
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10 Novembre Manifestazione della Scuola P.zza Esquilino Roma
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9 Novembre Notte bianca della Scuola Liceo Joyce di Ariccia
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6 novembre Assemblea del coordinamento al Liceo Mamiani di Roma
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domenica 4 novembre Flash mob a ROMA davanti al MIUR  ore 11. Non è una protesta soltanto contro le 24 ore lavorative, ma anche contro il DDL 953 (ex Aprea), il concorso a cattedra, l'innalzamento dell’età pensionabile, l'accorpamento degli istituti e le politiche di tagli alla scuola pubblica

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31 Ottobre Sit-In In Piazza Sempione A Roma Davanti Alla Sede Del Iv Municipio Ore 15.Oo Insegnanti, Genitori, Studenti Delle Scuole Del Iv Municipio (E Oltre...)

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Flash mob a ROMA davanti al MIUR domenica 28 ottobre ore 11. Portate i compiti da correggere!
Non è una protesta soltanto contro le 24 ore lavorative, ma anche contro il DDL 953 (ex Aprea), il concorso a cattedra, l'innalzamento dell’età pensionabile, l'accorpamento degli istituti e le politiche di tagli alla scuola pubblica

Da: Orizzontescuola

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FLASH-MOB CONTRO LE 24 ORE DI LEZIONI FRONTALI.
QUANDO: sabato 27 ottobre 2012 ore 16
DOVE: Milano, via Torino, angolo via Della Palla (davanti alla Fnac)
PER QUANTO TEMPO: 20 minuti
CHE COSA PORTARE: due carote a testa (è il simbolo di questa protesta 2012), cartelli contro le 24 ore a parità di stipendio
COSA FARE: al ritmo di un fischietto, salteremo agitando le carote come maracas.
MANDATE QUESTA MAIL A TUTTI I COLLEGHI CHE CONOSCETE, DI RUOLO E NON.
E' importante confermare l'adesione, in maniera anche anonima, indicando il numero di persone che porterete, a: fermiamole24ore@hotmail.it

Da: Ilario Neri

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Sabato 27 ottobre
Compiti in piazza!
Correzione compiti in Piazza Castello a Torino

Da: Matteo Saudino di “Insegnanti Arrabbiati”

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Domenica 28 ottobre dalle 11 alle 12 tutti in piazza Duomo a Milano per un flash mob di protesta: correggeremo le verifiche in piazza!!! Contemporaneamente anche a Roma!!! Diffondete e partecipate numerosi!!!

Da: Angela Donatiello

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FLASH MOB A BOLOGNA
Colleghi, genitori, alunni e cittadini tutti,
fate un salto in piazza Maggiore Domenica alle 11 per dire
NO ALLA FINE DELLA SCUOLA PUBBLICA.

Da: Caterina Altamore

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Venerdì ore 16.00
ASSEMBLEA DEI DOCENTI DI PALERMO Palazzo delle Aquile
(parteciperà Pietro li Causi, il creatore della petizione on line)

Da: Mila Spicoli, Giuseppina Bertini e altre 7 persone

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A Lecce, stiamo organizzando il 28/10/2012 in Piazza Sant'Oronzo alle ore 11.00. venite tutti!

Da: Alessandra Bolognini

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BARI
Domenica 28 ottobre, flash mob alle ore 11.00 in via Sparano di fronte alla chiesa di S. Ferdinando.
http://www.facebook.com/events/355791527848685/

Da: Alessandro Toriello

Segnalate altre iniziative o link a tuttoprof@gmail.com

L’università non è più un diritto per tutti


Rincari generalizzati la laurea è diventata un lusso, calano dell’8% le immatricolazioni. Indagine Adiconsum a Bologna si spendono fino a 4mila euro per l’iscrizione .Lavoratori e fuori corso i più tartassati

L’Italia non sarà più un paese con una università di massa. Non è più in grado di garantire il suo dettato costituzionale per il quale, all’articolo 34, «i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi». C’è una fuga dall’università italiana. Secondo Alma Laurea quest’anno c’è stato l’8% di immatricolazioni in meno. Totalmente in controtendenza con il resto d’Europa, dove siamo ultimi per studenti laureati, dopo la Turchia. E quell’8 per cento in meno sono figli di operai che hanno rinunciato a fare i dottori. Per il futuro prossimo non ci si aspetta una inversione di tendenza. Quest’anno il decreto legislativo 68/2012 sul diritto allo studio e la spending review che interviene sulle tasse universitarie costituiranno un’ulteriore gradino per le famiglie meno abbienti. Un’indagine Adiconsum ha rilevato come ogni ateneo ha applicato gli aumenti in una «giungla di distinzioni e differenziazioni che hanno reso il costo dell’Università una stangata per le famiglie». «Il sistema della tassazione universitaria rivela Adiconsum non garantisce pari opportunità di studio a tutti gli aventi diritto, tagliando fuori studenti fuori sede, con reddito basso e lavoratori».

I Sistemi Scolastici Europei

Ricerca e confronto della UIL Scuola sui Sistemi Scolastici Europei

Bimbi e Web: Spazio dedicato ai bambini e ai loro genitori

Spazio dedicato ai bambini e ai loro genitori. Il Sito propone una vasta serie di fiabe, filastrocche, giochi,ninne nanne, colmi, proverbi, testi di canzoni, scioglilingue, poesie e quant’altro per i bambini.

Vai a Bimbi e Web

La ricostruzione della carriera del personale della scuola

La ricostruzione della carriera del personale della scuola – Presentazione PowerPoint in 3 parti a cura dell’U.S.P.di Viterbo  

Scarica la presentazione (zip)

Norme disciplinari e contenzioso nella scuola


Cosa cambia per il personale della scuola dopo l’entrata in vigore del DLgs n. 150 del 27 ottobre 2009. Scheda di approfondimento sulla Riforma della pubblica amministrazione della FLC CGIL.

Spending Review Tutte le misure che riguardano la scuola


Il Decreto Sulla  Spending Review. Tutte le misure che riguardano la scuola. La scheda di dettaglio e di analisi a cura dell’Ufficio studi della Uil Scuola. Dal decreto legge 6 luglio 2012 n. 95 - “Spending Review”