Sebbene siano state emanate nel corso degli anni numerose norme con l’obiettivo di armonizzare la disciplina pensionistica dei pubblici dipendenti a quella dell’assicurazione generale obbligatoria, la normativa pensionistica dei dipendenti pubblici rimane ancora per molti aspetti eterogenea.
Per i dipendenti dello Stato vige il Decreto del Presidente della Repubblica n. 1092 del 29 dicembre 1973 (Testo unico delle norme sul trattamento di quiescenza dei dipendenti civili e militari dello Stato) e successive modificazioni ed integrazioni, mentre per i dipendenti degli Enti locali occorre fare riferimento principalmente al Regio Decreto Legge n. 680/1938 ed alla legge n. 965/1965 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il calcolo delle pensioni si basa attualmente su tre sistemi: retributivo, contributivo, misto.
Questo numero di Periscopio vuole illustrare i sistemi di calcolo delle pensioni, che è basato su un groviglio di norme frutto e retaggio di tradizioni legislative diverse tra le varie gestioni confluite poi nell’Inpdap. La materia è estremamente complessa. Si è cercato di renderla il più possibile comprensibile, ricorrendo anche a esemplificazioni, ma il tecnicismo delle disposizioni spesso la fa da padrone.
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