L’Organizzazione Mondiale della
Sanità definisce la Discalculia come un disturbo specifico
dell’apprendimento a prognosi organica, geneticamente determinato,
espressione di disfunzione cerebrale. Esso non deve essere confuso con i
profili di difficoltà procedurali nel calcolo scritto.
Sulla base delle segnalazioni fatte dalla scuola si calcola che
oggi, in Italia, il 20% circa degli studenti incontri difficoltà, spesso anche
significative, nell’apprendimento del sistema dei numeri.
La discalculia evolutiva è infatti un disturbo specifico
dell’apprendimento (DSA):è una difficoltà specifica nell’apprendimento
del calcolo che si manifesta nel riconoscimento e nella denominazione dei
simboli numerici, nella scrittura dei numeri, nell’associazione del simbolo
numerico alla quantità corrispondente, nella numerazione in ordine crescente e
decrescente, nella risoluzione di situazioni problematiche.
I simboli numerici sono quantitativamente inferiori
rispetto a quelli alfabetici (10 cifre contro 21 lettere), ma complessa è la
loro combinazione che si basa sul valore posizionale. Per molti bambini,
infatti, non c’è differenza tra 15 e 51 oppure tra 316 e 631, in quanto
essi, pur essendo in grado di denominare le singole cifre, non riescono ad
attribuire significato alla loro posizione all’interno dell’intero numero.
fonte: manuelasardo