google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 TUTTOPROF. google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

La Cucina povera - ricettario gratuito distribuito dal MIUR

In occasione delle feste natalizie il Miur ha distribuito un ricettario di Cucina Povera raccogliendo le ricette scelte ed elaborate da sei Istituti alberghieri. In totale sono un centinaio, quattro o cinque in media per ciascuna delle venti regioni italiane.
La raccolta rappresenta un percorso di storia gastronomica alla riscoperta delle specialità e dei prodotti locali, utilizzando ingredienti semplici e genuini, utilizzando quello che si trova in casa, anche gli avanzi del giorno prima. Buon appetito.

Questioni di gender, nelle scuole e online il nuovo numero della rivista “La ricerca”

Loescher Editore dedica all’educazione di genere e alla polemica dell’ideologia gender l’ultimo numero della sua rivista d’informazione didattica “La ricerca”

Torino, dicembre 2015 – È dedicato all’educazione di genere nelle scuole il nuovo numero della rivista “La ricerca, storica testata d’informazione didattica di Loescher Editore impegnata negli ultimi anni in un dialogo su argomenti di attualità e interesse all’interno della scuola italiana. Tre le sezioni della rivista - Saperi, Dossier e Scuola – che raccolgono i 15 contributi pubblicati nel numero.

«Se c’è un tema politicamente rischioso nella scuola di oggi, – afferma Sandro Invidia, direttore editoriale di Loescher – è quello a cui abbiamo deciso di dedicare questo numero della rivista ‘La ricerca’: l’educazione di genere, la sessualità a scuola, la polemica sull’‘ideologia’ gender, il bullismo omofobico. Lo abbiamo fatto, non per amore di polemica, ma perché tirati in ballo da giudizi e critiche su didattica, libri di testo, proposte formative». E proprio dall’esigenza di fare chiarezza e offrire un contributo scientifico alla discussione sul diffondersi o meno di una “teoria gender” nella scuola e nella società italiana, nasce l’idea di raccogliere gli interventi di studiosi, ricercatori, studiosi di più discipline, e le testimonianze che arrivano dalla società civile e dal mondo degli operatori scolastici. 

Che tipo di scuola emerge? Una scuola che è riflesso della società contemporanea, nelle sue espressioni più innovative come nelle resistenze conservatrici. La scuola è motore di crescita sociale, di progresso intellettuale e civile, veicolo attraverso il quale si affermano valori e idee plurali, ma spesso si scontra con istanze e resistenze, più o meno consapevoli, che propongono ruoli e stereotipi sessisti, a riprova della confusione e disinformazione che si stanno diffondendo su questi argomenti nel nostro paese.
Ad aprire la rivista, il saggio dell’antropologa Paola Schellenbaum sul fondamentale ruolo che antropologia e scienze umane possono offrire all’attuale dibattito; e l’intervista allo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi, un intervento che distingue tra opinioni e scienza, tra ricerca e polemica, soffermandosi sull’importanza dei progetti didattico-formativi su genere e orientamento sessuale nel contrastare pregiudizi e fenomeni di bullismo omofobico. I presupposti sociali, culturali e politici dietro la nascita e l’affermarsi del mito del “gender” sono al centro degli interventi di Federico BatiniDario Accolla e Vanessa Roghi. Tre poesie di Franco Buffoni concludono la sezione Saperi della rivista, a testimonianza di quanto anche la poesia possa dire e fare, a scuola e nella vita.

La sezione Dossier della rivista si apre con un confronto tra le istituzioni scolastiche italiane e quelle degli altri Paesi europei in materia di contrasto agli stereotipi di genere, con un focus più dettagliato sulla realtà francese (è pubblicato parte del capitolo dedicato all’educazione del Rapporto “Lutter contro les stéréotypes filles-garçons”, a cura di France Stratégie), e quella anglosassone, dove da anni sono attivi programmi di educazione a una mascolinità consapevole. Naturalmente non mancano i riferimenti a casi italiani, come quello della Regione Toscana, che - dopo aver avviato nel 2008 una serie di iniziative volte a «evitare che le diversità esistenti tra gli individui si traducano in atteggiamenti discriminatori e penalizzati da parte della scuola» - ha sollecitato gli istituti scolastici regionali a fornirsi di un Piano di gestione delle diversità, mettendo a disposizione di reti di scuole, università e agenzie formative risorse economiche per realizzare progetti sperimentali di formazione del personale. 

A completare i contributi della rivista: l’esperienza dell’Associazione SCOSSE, tra gli organizzatori del meeting “Educare alle differenze”, un evento che evidenzia il bisogno diffuso tra insegnanti, genitori e chi opera nella scuola di condividere conoscenze e strumenti; la testimonianza dell’associazione A.GE.D.O., costituita da genitori, parenti e amici di persone LGBT; il lavoro condotto con molta passione e qualche difficoltà nelle scuole di Bologna dalla Compagnia del Teatro dell’Argine. Chiude come sempre il numero un racconto, questa volta inedito, della scrittrice Giusi Marchetta. 

La ricerca” è distribuita nelle scuole secondarie di primo e secondo grado ed è consultabile gratuitamente sul sito www.laricerca.loescher.it.

APPRENDERE A SCUOLA, Metodologie attive di sviluppo e dispositivi riflessivi - Loretta Fabbri, Claudio Melacarne

Come si apprende una professione come quella dell'insegnante? Quali sono le pratiche più promettenti da utilizzare in aula per sostenere i processi di apprendimento degli studenti? Senza alcuna pretesa di fornire al lettore una panoramica esaustiva delle possibili risposte, il testo parte da una prospettiva ben precisa: l'apprendimento è situato, quindi è proprietà del soggetto ma anche e soprattutto della comunità, e l'insegnamento è una pratica di lavoro che si realizza dentro, intorno e fuori dell'aula. Utilizzando un linguaggio narrativo e il materiale empirico raccolto in anni di consulenza e di lavoro con gli insegnanti, il volume intende fornire al corpo docente delle scuole secondarie spunti di riflessione teorica e indicazioni metodologiche per migliorare le proprie pratiche di insegnamento e gestione della conoscenza a scuola.


ABOLIRE LA SCUOLA MEDIA? - Giorgio Israel, Cesare Cornoldi

La scuola media italiana è stata definita l'anello debole, il "buco nero", dell'intero nostro sistema educativo, come sanzionato dai bassi punteggi ottenuti dagli studenti nei confronti internazionali. Ma c'è anche chi ritiene che le cose stiano esattamente all'opposto e che molte delle carenze dei ragazzi delle medie siano da attribuirsi ad una scuola elementare in declino. Uno psicologo dell'apprendimento e un matematico, entrambi attenti da anni alle trasformazioni del nostro sistema scolastico, discutono su questo tema: l'uno sostenendo provocatoriamente l'abolizione della scuola media a favore di un ciclo unico ispirato a modelli formativi che privilegiano le abilità trasversali, l'altro difendendo il valore della struttura a tre cicli, con la tesi di fondo che la svalutazione delle conoscenze abbia prodotto un crollo del livello degli apprendimenti. Scuola delle "competenze" contro scuola delle "conoscenze"?

Integrazione, appartenenza, identità: progetto "Registi di Classe" per il film SQuola di Babele

ll concorso si ispira al documentario SQuola di Babele della regista francese Julie Bertuccelli, che mostra un intero anno scolastico passato in una classe d’accoglienza per studenti stranieri a Parigi.

Attraverso il concorso si vogliono stimolare gli studenti a confrontarsi con i propri compagni sui concetti di identità ed appartenenza e sull’urgente tematica del diritto alla cittadinanza, realizzando brevi video incentrati su tali tematiche.

 Il concorso partirà a novembre per concludersi il 31/01/2016.

GIURIA E PREMIO
 Il vincitore sarà eletto da una giuria popolare che voterà direttamente online il video preferito. Il premio in palio, offerto dalla Scuola di Cinema Sentieri selvaggi, consiste nell’esclusiva partecipazione al workshop FARE CINEMA tenuto da insegnati e professionisti del campo cinematografico.

In allegato il pressbook ed il Trailer del film SQuola di Babele.

Trailer


Torna Ciak si Guida: concorso per studenti sulla sicurezza stradale del Comune di Milano

Sono aperte le iscrizioni alla 9^ edizione del  1° film festival nazionale sulla sicurezza stradale, rivolto alla scuola primaria, secondaria di I e II grado di tutto il territorio nazionale. 

Lo slogan di quest’anno è Rischitutto? E la risposta che ci daranno i ragazzi è    Io no! Non ne vale la pena! Ma può restare solo una risposta alla quale non segue un comportamento coerente.
Le strade e i veicoli sono sempre più sicuri e le norme di guida migliori ma il comportamento umano è sempre il sistema più efficace per evitare gli incidenti stradali. Per questo motivo è indispensabile che il rischio sia conosciuto e per far questo bisogna parlarne, confrontarsi e quale situazione migliore se non in classe.

Approfondire l’argomento, far realizzare ai ragazzi uno spot che convinca i loro coetanei a tenere comportamenti sicuri sulla strada, condividerlo con gli studenti dell’Istituto Scolastico, scegliere i migliori spot e partecipare al concorso Ciak si Guida è la proposta della Polizia Locale di Milano per coinvolgere le nuove generazioni a prendere coscienza dei rischi che si corrono sulla strada e quindi evitarli.
Secondo l’Organizzazione mondiale di Sanità, l’incidente stradale è l’ottava causa di mortalità nel mondo e la prima tra i giovani dai 15 ai 29 anni

Partecipare al concorso è molto semplice e gratuito. Tutte le informazioni le trovate qui   http://bit.ly/1NwjzKo   Oppure sul sitowww.comune.milano.it – utilizza i servizi – polizia locale sicurezza stradale – ciak si guida

 in breve le date:
 26 febbraio 2016 si chiudono le iscrizioni
04 marzo 2016 termine ultimo per la consegna degli spot
08 aprile 2016 evento premiazione  a Milano
 Per qualsiasi delucidazione potete contattarci all’indirizzo email: pl.comunica@comune.milano.it

Ciak si Guida è un progetto dalla Polizia Locale di Milano
L’iniziativa è promossa nell’ambito del progetto “INSIEME” del Piano Nazionale Sicurezza Stradale del Ministero Infrastrutture e Trasporti e Regione Lombardia
con il patrocinio di Commissione Europea , Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano – Unità di ricerca di psicologia del traffico, Fondazione Pubblicità Progresso, Federazione Italiana dei Cineclub, Giffoni Film Festival