Da Einstein a Steve Jobs, la lista dei pessimi alunni che poi nella vita se la sono cavata alla grande è sorprendentemente lunga. "La scuola fa male quando diventa una prigione per il corpo e una gabbia per la mente. Le idee contano più dei titoli di studio", parola di James Bach, che a quattordici anni odiava la scuola, a sedici piantò il liceo, a venti era il più giovane manager della Apple e ora è un imprenditore di successo, docente in diverse università. Nonché orgoglioso padre di Oliver che, seguendo le sue orme, ha smesso di frequentare alle medie. Se "il ragazzo non si impegna" forse è perché il percorso scolastico penalizza alcune abilità e inclinazioni, non sa adeguarsi ai cambiamenti della realtà, alle infinite possibilità di procurarsi informazioni, alla volatilità del mondo del lavoro. Quindi la scuola può essere un'esperienza educativa rilevante ma, sostiene Bach, "se non vi soddisfa, andatevene". Tracciare una propria rotta è più importante che uniformarsi passivamente a uno standard; scoprire i propri interessi, imparare a coltivarli apre più porte (ed è più gratificante) del classico pezzo di carta. Come fare, allora? L'autore lo spiega in questo libro, affascinante e provocatorio: raccontando la propria storia, descrive i segreti del suo personalissimo sistema di apprendimento, basato su passione, un'insaziabile curiosità e agilità di pensiero, e un efficace stile mentale dalle infinite potenzialità. Per essere sempre, come lui, un passo avanti.
LA SCUOLA FA MALE - James M. Bach Acquistalo su Hoepli.it con il 18% di sconto
Copia e incolla il titolo nella casella di ricerca di Hoepli.it