Viaggio attraverso i Mercatini di Natale in Italia, in
Europa e nel Mondo
Istruzione Agraria online
Il sito Istruzione Agraria online è un luogo di studio ed informazione rigorosa che va affrontata con la voglia di imparare e di capire. Lo scopo è quello di fornire informazioni sull'agricoltura, sulla zootecnia e sull'ambiente.
Nato come strumento didattico dedicato agli studenti di Istituti Tecnici, Professionali Agrari e Facoltà di Agraria e Veterinaria, si è ampliato nel corso degli anni diventando un punto di riferimento per tutti quelli che si occupano di attività agricole, intese in senso lato (coltivazioni, allevamenti, trasformazioni di prodotti agricoli, agriturismo, vendita di prodotti aziendali, ecc.), sia a livello professionale che amatoriale.
Un campo tanto vasto e complesso subisce continui aggiornamenti e nuove scoperte, pertanto le pagine sono in costante evoluzione.
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Nato come strumento didattico dedicato agli studenti di Istituti Tecnici, Professionali Agrari e Facoltà di Agraria e Veterinaria, si è ampliato nel corso degli anni diventando un punto di riferimento per tutti quelli che si occupano di attività agricole, intese in senso lato (coltivazioni, allevamenti, trasformazioni di prodotti agricoli, agriturismo, vendita di prodotti aziendali, ecc.), sia a livello professionale che amatoriale.
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Scuola: cosa si deve Fare e cosa si puo’ non Fare
Vademecum della Gilda Unams di Venezia, piccoli consigli per l’inizio dell’anno scolastico 2010-11 ma ancora valido
Guarda il Vademecum
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L'arte spiegata ai truzzi (in lingua originale)
La difesa delle radici culturali e dell'identità d'un popolo sono temi ricorrenti nell'analisi delle opere d'arte. Spesso chi le ascolta in una lingua non sua non recepisce appieno il messaggio perdendo gran parte del significato e della ragion d'essere. A favore dei truzzi, che vengono ormai classificati come vera e propria etnia, viene in aiuto il sito http://lartespiegataaitruzzi.tumblr.com/ spiegando in dialetto stretto le opere artistiche più importanti. Da provare e far provare.
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Movimento 5 Stelle Sicilia: Proposte per una "Buona Scuola"
Cari colleghi, come Movimento 5 Stelle Sicilia, abbiamo costruito, sulla istanze della base degli iscritti, un programma politico da integrare col programma Nazionale, per una Buona Scuola, dai contenuti volti al miglioramento ed alla tutela della scuola, la scuola come diritto; che è stata offesa, vilipendiata ed impoverita. Lo scandalo nasce dal fatto, che proprio sulla Scuola, sono stati fatti i peggiori tagli sia nei contenuti, che nell'organizzazione tecnico - didattica. Il lavoro svolto, è il frutto di una riflessione profonda all'interno del Movimento, analizzando le problematiche più disparate, e cercando di dare risposte, per quanto possibile, più appropriate.
Un solo obiettivo,
motivazione, migliorare l'offerta formativa per gli studenti.
(Funzionamento e
struttura)
1 Azzeramento del
finanziamento alle scuole private, e
destinare tutti i fondi per le scuole private a quellepubbliche.(223.000.000 €)
(Enti e privatihanno il diritto di istituire scuole ed
istituti di educazione, senza oneri per loStato.)
1.1 Abolizione del piano di accorpamento degli istituti al
solo fine del risparmio economico se si compromette l'efficienza amministrativa
e didattica.
2 Abolizione della legge ex Aprea (DL
953 privati nelle scuole pubbliche,chiamata diretta dei docenti da
parte dei presidi ).
3 Abolizione della legge
Gelmini. (ha tagliato circa 80.000 cattedre, causato tagli
all’organico, condizioni sempre più disagiate, classi affollate, mancata
ristrutturazione degli edifici scolastici, mancanza di risorse per esigenze
minime (come carta igienica e fotocopie)).
4 Riconoscimento dello status
di scuola a rischio con relativi supporti percontrastare i disagi sociali.(più
personale, laboratori, sorveglianza, assistenza sociale ecc...)
4.1 Riconoscimento dello status di scuola
di eccellenza conrelativisupporti per favorire i talenti. (laboratori,
personale specializzato, scambi con altri studenti nel mondo, stage ecc...)
(Personale)
1 Valorizzare (e non
abolire) il titolo di studio. (tutelato dalla costituzione (Art. 3. Tutti i
cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche,
di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana
e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,
economica e sociale del Paese. - Art. 33.L'arte e la scienza sono libere e libero
ne è l'insegnamento.La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed
istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.Enti e privati hanno il
diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo
Stato.La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali
che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni
un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole
statali.È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi
di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio
professionale.Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il
diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello
Stato. - Art. 34.La scuola è aperta a tutti.L'istruzione inferiore, impartita
per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.I capaci e meritevoli, anche se
privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.La
Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle
famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.) e da
tutti quelli che si sono fatti in "4" per ottenerlo)
2 Divieto di aumentare le ore di
lavoro unilateralmente, senza concertazione col personale e
contrattazione con i sindacati.(più ore al personale eliminano posti di
lavoro,)(in realtà non sono 18 ma 38 ore settimanali (programmazione,
progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, compilazione registri, aggiornamento
e formazione, preparazione lavori per organi collegiali, riunioni, preparazione
lezioni, correzione compiti, ricevimenti e rapporti con le famiglie (e con le
ASL per i diversamente abili), preparazione lezioni multimediali per LIM, oltre
le ore di lotta per difendere la scuola pubblica)
2.1 Equiparazione degli orari e retribuzioni di
tutti gli ordini e gradi alla media europea. (l'orario
è in linea con i colleghi dell'O.C.S.E. e superiore a quello dei 21 paesi dell'
U.E. ma lo stipendio è inferiore, )
2.2 Pagamento di tutte le attivita'
di presenza oltre le 18 ore (c. d. d., c.d.c., ricevimento genitori,
riunioni disciplinari, ecc...) .
3 Assunzione a tempo
indeterminato di chi ha lavorato più di 36 mesi, precedenza assoluta nel
reclutamento dei precari delle G.A.E. (come impone una
normativa Europea (collegato lavoro) che prevede l'assunzione a T.I. dei
precari oltre i 3 anni di lavoro nella stessa azienda o settore produttivo)
3.1 Pagare fino al 31/08 tutti
gli incarichi su posto vacante.
3.2 Pagamento delle ferie
non godute (indennità di vacanza contrattuale).
3.3 Sblocco (e recupero di quelli
pregressi) degli scatti d'anzianità.(bloccati da 4 anni) (e della progressione di
carriera del personale a T.D.edell' anzianità pre-ruolo.)
4 Divieto di indire
concorsi, su cattedre con precari presenti in G.A.E. ed annullamento di quello
indetto a settembre 2012 (tutti i precari in G.M. e G.A.E. hanno già superato
vari concorsi statali, abilitazioni, S.I.S.S.I.S., master, specializzazioni,
dottorati, ecc... e gli spetta di diritto entrare di ruolo dopo svariati anni
di servizio.) (il concorso è aperto solo agli “over 30” e a chi non è mai
entrato in un’aula scolastica e non ha l’abilitazione
all’insegnamento)(costerebbe allo stato circa 150.000.000€, uno spreco )(se ci
sono 11.000 cattedre libere si DEVONO dare ai precari.)(La maggior parte dei
precari presenti nelle graduatorie ha ormai un’età avanzata, lavorando nella
scuola da 10 – 20 anni; queste persone molto spesso fanno enormi sacrifici (ad
esempio sono costretti a percorrere molti chilometri per raggiungere l’istituto
di servizio oppure lavorano su due o tre scuole diverse in contemporanea) e
riscuotono stipendi inferiori a quelli dei colleghi di ruolo. In tutti questi
anni tali insegnanti hanno acquisito esperienza e hanno avuto il merito di far
funzionare le scuole italiane, ma gli anni di servizio non vengono neppure
richiesti nella domanda di accesso a questo concorso!)(già soltanto il fatto di
dover essere nuovamente esaminati sulle proprie conoscenze e competenze (che
invece dovrebbero essere ormai assodate) è già di per sé umiliante.)(le prove
del concorso sono strutturate in modo che siano avvantaggiati i non docenti;
inoltre non sono basate sul merito.)(questo concorso (e i successivi) saranno
responsabili dell’aumento del precariato e della disoccupazione.)(questo
concorso e’ strutturato in modo da permettere le raccomandazioni.)(dietro a
questo concorso, tra corsi di preparazione, libri, ecc… c’è un giro di denaro
impressionante. Come è successo negli ultimi dieci anni, i docenti precari sono
soltanto presi in giro: vengono convinti a spendere soldi per specializzazioni,
Master, corsi di perfezionamento, ecc… con la promessa di un posto fisso che
non arriva mai, con l'unico scopo di far arricchire i docenti universitari e le
case editrici.)(Ultimo motivo e,forse,il più importante:questo concorso-truffa
quizzone cancellerà le graduatorie di merito dei concorsi precedenti che,tra
l'altro,non sono ancora state esaurite.
Dunque oltre il danno anche la beffa di essere sorpassati nelle chiamate per i ruoli,e vengono spezzate e spazzate le attese di precari che hanno superato le tornate precedenti e aspettavano la bella notizia dopo anni di sofferenze.)
Dunque oltre il danno anche la beffa di essere sorpassati nelle chiamate per i ruoli,e vengono spezzate e spazzate le attese di precari che hanno superato le tornate precedenti e aspettavano la bella notizia dopo anni di sofferenze.)
5 Annullamento della
riconversione dei sovrannumerari sul sostegno.
6 Obbligo di convocare in un'unica tornata tutti
i docenti ed ata dalle GAEentro il 31
agosto ( e relativo obbligo delle scuole di comunicare le
disponibilità entro il 1 agosto).
6.1 Assegnare a convocazione tutte
le ore disponibili (anche glispezzoni di 2 ore).
6.2 Istituzione di un' unica
graduatoria provinciale per legraduatorie d'istituto (senza
limiti numerici).
6.3 Revisione dell'assegnazione dei punteggi
(proporzione alservizio, e alla distanza dal
luogo di residenza, validare tutti i tipi dicorsi con punteggio in
proporzione agli anni di studio (regionali,
comunali, scolastici,) ) e doppio
punteggio per scuole a rischio, e nelle isole.
6.4 Riconoscere
l'abilitazione ai diplomati magistrali entro il 2002.
6.5 Equiparazione dei diritti e
dei doveri tra docenti di ruolo eprecari. (permessi,
ferie, malattie, asenze, progressione di carriera)
6.6 Continuita' didattica (scritta sul
contratto).
6.7 Obbligo perle scuole private
parificate di assumere il personaledalle G.A.E.
6.8 Pagamento conutilizzoin compresenza delle ore
di “buco”.
7 Istituzione della figura dell'assistente tecnico in ogni ordine e gradoscolastico.
(Il continuo sviluppo delle tecnologie, richiedono la presenza di personale
specializzato, che contribuisca alla gestione ed alla conduzione tecnica dei
laboratori, diffusi in ogni ordine e grado scolastico, presente nelle
scuole superiori, ma non nelle scuole medie ed elementari, dove i laboratori
esistono senza supporto ed assistenza tecnica, con conseguente notevole spesa a
carico delle scuole, per interventi di ditte esterne. Ha titolo a confluire in
questo ruolo, con precedenza quanti hanno i titoli specifici di cui alla
Tabella B: requisiti culturali per l’accesso ai profili professionali del
personale ATA del CCNL Scuola del 29 novembre 2007, in subordine gli Assistenti
Tecnici che hanno superato i corsi di riconversione professionale.
7.1 Istituzione dell'assistente/docente
di classe (che segua gli alunni per tutto il ciclo scolastico).
8 Semplificazione degli obblighi
burocratici a carico dei docenti.(l'insegnamento è un'attività
intellettuale che comprende anche studio, ricerca e approfondimento...)
8.1 Riconoscimento della professione
usurante. (rischio di stress, professione di relazione col prossimo
(bambini e adolescenti) continuato giornaliero per molti anni consecutivi)
9 Unificazione delle aree sul sontegno alle secondarie di 2°
grado. (è una bella porcheria che continuano a mantenere e poi a scuola di
fatto tutti ci occupiamo di tutte le discipline a prescindere dall'area in cui
siamo stati forzosamente collocati.)
10 Corsi gratuiti d'inglese (certificazione
b1) e pc (ecdl) per idocenti della primaria (senza
esclusione o penalità per chi in passato non li ha frequentati).
11 Elezione diretta del preside da
parte del collegio docenti e di tutto il personale della scuola.
12 Includere gli asili nido
e scuole dell’infanzia comunali tra lescuole pubbliche dipendenti
dal MIUR, ed assunzione del personale dalleG.A.E. e G.P.
ATA , riaperte al suddetto personale.
(Studenti)
1 Assoluto rispetto delle
norme di legge nella formazione delle classi.(classi pollaio),
max 20 alunni in classi con alunno diversamente abile e mai più di 1 per
classe. (secondo il Decreto ministeriale del 18/12/1975 ogni alunno deve avere
a sua disposizione: 1,80 mq/alunno nelle scuole materne, elementari e medie
1,96 mq/alunno nelle scuole superiori, secondo il D.M. del 26/08/92 - Norme di
prevenzione incendi per l'edilizia scolastica : le aule scolastiche non devono
contenere più di 26 persone (alunni ed insegnanti compresi)
2 Divieto di cambio dei libri di testo
prima di 5 anni.
2.1 Uso di testi
autoprodotti dalle scuole e a bassissimo costo.
2.2 Le tasse
scolastiche si devono pagare in base al proprio reddito
familiare con molti scaglioni (15.000 esenti , 20, 30, 40, 50, 80, 100
...).
3 Estendere il sostegno agli alunni con D.S.A.
e con problemid'integrazione sociale e linguistica.
3.1 Piu' compresenze nelle
classi di tutti gli ordini e gradi, ed in particolare alle primarie. (in
classe ci sono sempre alunni che hanno bisogno di un percorso personalizzato e
del rapporto 1 ad 1)
3.2 Introduzione del laboratorio curriculare
tecno-pratico-manipolativo in tutti gli ordini di scuola (falegname,
elettrauto, fontaniere, muratore, saldatore, meccanico, sarta, tapezziere,
elettricista, giardiniere, cuoco, danza,DJ,......).
4 Le commissioni
d'esame devonoessere composte da prof. esterni(principio
di vicinanza) tranne i coordinatori di classe.
5 Diario del curriculum dello studente (con voti per
materia e finali).
5.1 Equiparare i punteggi
tutti in centesimi in ogni ordine e gradoscolastico.
6 Premiare le eccellenze anche
con assegni o viaggi d'istruzione.
7 Revisione dei cicli scolastici
(Asili Nido da 0 a 3 anni, 3 anni scuoladell'infanzia, di
cui obbligo scolastico dai 4 anni d'età, 5 annielementare(3-7), 5 media(8-13),
5 superiori(14-18), 3 università(19-21)),obbligo scolastico fino alla maggiore età.
8 Potenziamento degli Asili nido, riconoscimento
della “continuità educativa” per i bambini in uscita, al fine
del loro diretto inserimento con priorità, nella scuola dell’infanzia.
9 Aumento delle ore di Ed. Fisica, Artistica, Musicale in
tutti gli ordini e gradi ed in particolare nella scuola primaria.
10 Divieto di vendita con
i distributori automatici e nelle mensescolastiche
di cibo e bevande che non sia certificato come naturale,sano e nutriente.
11 Uso dei pc, wifi, linux e software libero,
(riducendo i libri di testo e sostituendoli con ricerche on line).
PROTESTA
(Studenti)
1.1 Autogestioni, lezioni tematiche pubbliche (sui
problemi della scuola) sia nelle piazze che a scuola invitando genitori e
stampa.
(Personale)
1.2 Incontri lezioni informative nazionali e domenicali (sui
problemi della scuola) nelle principali piazze, aule magne
scolastiche,o davanti alle sedi rai.
1.3 Sensibilizzare le famiglie e
i colleghi di ruolo ( + allievi + ore + stress = –
diritti - € - qualita').
1.4 Sospendere
le gite e le attività volotarie e
non retribuite (per far sapere a casa che si stà distruggendo la scuola
pubblica)
1.5 Non
accettare le divisioni degli alunni nelle classi in assenza
del docente, le supplenze tappabuchi e le disponibilità.
1.6 Non
aderire a scioperi continui e divisi per
sindacati.
DOVE PRENDERE I SOLDI
1.
Disdire l'acquisto degli F-35, le missioni militari
all'estero e ridurre le spesemilitari in genere.
1. Accorpamento di polizia, carabinieri e
guardia di finanza.
2.
Divieto di pagare stipendi pubblici superioni ai 10.000€ al
mese e pensionisuperiori ai 5.000.
1. Eliminare tutte le provincie ed accorpare Regioni e Comuni.
2. No a beni di lusso negli uffici pubblici.
3.
I.C.I. per la chiesa e le banche.
4.
Super tassa sul lusso
............................................................................ e
il resto mancia ... ;)
I veri obiettivi di Monti sulla Scuola
Il presidente Monti oggi a Verona torna a parlare di scuola,
ambiguamente. Si dice disposto ad “ascoltare le istanze del mondo della scuola
a patto che siano fatte in maniera costruttiva, senza strumentalizzazioni e
senza corporativismo”. Il che significa ripetere la convinzione di avere a che
fare con un mondo caratterizzato dal corporativismo e che si lascia andare a
ciniche strumentalizzazioni. È stato inutile finora ricordagli che i veri
corporativismi in questo Paese son ben altri, troppo forti evidentemente per
scalfirli. Meglio prendersela con i più deboli.
Monti torna a bollare come “difesa di interessi di breve periodo” le reazioni del corpo docente
all’incremento di lavoro, imposto per legge e senza contropartita stipendiale.
Una manovra equivalente a tagliare gli
stipendi, il vero obiettivo nei riguardi di tutta la Pubblica
Amministrazione. Il resto consiste nel tagliare
posti di lavoro, già quantificati in 24mila nelle amministrazioni centrali,
lasciare a casa i precari, mettere in mobilità i lavoratori, e da ultimo
licenziare. La ministra Fornero lo va dicendo da mesi. Nel privato si licenzia, e nel pubblico bisogna poterlo fare ugualmente,
“per non fare discriminazioni” è la sua tesi, condivisa dal Governo. Questo è
il concetto “tecnico” di equità.
Aggiunge poi Monti: “Mettersi in discussione è alla base di
ogni sana evoluzione demografica: tutti devono mettersi in discussione.
Lavoriamo tutti per uno stesso obiettivo''.
Ecco vorremmo tanto sapere qual è questo obiettivo in vista
di una “sana evoluzione”, che noi consideriamo più socio-economica che
demografica.
Troppo facile dire a parole “vogliamo una scuola più
efficiente, più moderna, che sappia rispondere alla sfida del presente”. Il
mondo della scuola, per condividere gli obiettivi di cambiamento, vuole sapere
in che direzione va il cambiamento.
Serve una visione chiara e chiaramente comunicata di quale scuola
vogliamo nel futuro, come intendiamo investire se la riteniamo una priorità, e
quale ruolo assegnare agli insegnanti come artefici del cambiamento.
La scuola digitale è una bandierina per le allodole. Le
tecnologie IC sono un mezzo di rinnovamento, non sono lo scopo. La scuola non
si rinnova con computer e LIM inseriti in ambienti inadeguati, non solo dal
punto di vista della sicurezza, ma privi di ogni minimo confort: dagli spazi
agli arredamenti, sedie e servizi igienici compresi.
Serve anche spiegare quale rinnovamento ci si può attendere
da un corpo docente oltre la cinquantina, in gran parte prossimo alla
sessantina, a cui sono state cambiate di punto in bianco le regole per l’accesso alla pensione
(mentre i diritti acquisiti dei veri privilegiati non si toccano!).
Il governo Monti ha eseguito così bene i suoi compiti verso
l’Europa che adesso abbiamo l’età pensionabile più alta d’Europa! Fra qualche anno avremo docenti di 65-66-67
anni in prima elementare, o prima media, o prima di un istituto professionale,
con 25-30 alunni per classe, altissime percentuali di stranieri, alunni con
handicap, alunni con Dsa.
Niente turnover. I precari invecchiano anche loro prima
dell’immissione in ruolo. Neppure il recente concorso per 11.500 nuovi docenti
porterà a un accenno di ricambio generazionale.
Come fa un docente di 50-60 “immigrato digitale”, pur con
tutta la buona volontà di aggiornarsi in proprio (la formazione in servizio è
l’ultima ruota di un carro sgangherato) a stare al passo con i tempi di fronte ad
una generazione di “nativi digitali”?
Monti ci dica finalmente e con onestà intellettuale il vero
obiettivo del suo Governo per la scuola, senza giri di parole, senza espedienti
retorici per confondere gli italiani, e soprattutto smettendola di colpevolizzare
una categoria che in questi anni ha mandato avanti comunque, con buona volontà
e impegno, un sistema di istruzione ormai sull’orlo
della distruzione, grazie all’opera dei politici e tecnici che abbiamo
avuto.
Anna Maria Bellesia
Riforma delle Pensioni a Ballarò del 4/12/12
Riforma delle pensioni, esodati, redditest dal minuto 17:30 inizia il servizio. Guarda a schermo intero
Scuola: intervista al Pedagogista Benedetto Vertecchi
«Questo sistema educativo produce frantumazione sociale, prevale una logica aziendale che ci riporta indietro di decenni»
Il professor Benedetto Vertecchi, come qualunque autorità della pedagogia sperimentale dotata di una prospettiva storica non sclerotizzata sul presente - insegna all'Università Roma Tre - è sempre «contento» quando gli studenti protestano. «Ma se manca la politica, non si va da nessuna parte».Il suo è un giudizio sul governo Monti?Semplice. La Gelmini non aveva la più pallida idea di cosa fosse la scuola, e il ministro Profumo, che una certa idea dovrebbe averla visto che si spaccia per un «tecnico» e ha fatto pure il professore, dimostra di non sapere cosa significa sviluppare un sistema scolastico che è sull'orlo del fallimento. Al massimo si limita a bombardarci di luoghi comuni.
Quali?Spacciano la tecnologia come fosse la palingenesi della scuola, per esempio. Mentre altri paesi si stanno interrogando sull'invasività di internet nella vita dei ragazzi, ad uso e consumo delle grandi aziende, noi enfatizziamo un uso delle tecnologie che non ha niente a che vedere con la cultura. I paesi con i sistemi scolastici più avanzati stanno imponendo l'idea che il grosso del processo educativo deve passare attraverso l'esperienza nella scuola, togliendo forza all'utilizzo di quei feticci tecnologici che in realtà portano alla distruzione di un altro tipo di tecnologia nelle aule. Una volta nelle scuole c'erano strumentazioni chimiche e raccolte natualistiche, oggi invece solo monitor.
Non sarà questa l'unica critica al governo dei tecnici.
No, ma questo è l'inganno cui siamo sottoposti: la chiamano modernità, mentre stanno cercando di lasciare il segno con ben altri provvedimenti.
Come il tentativo di allungare l'orario di lavoro dei docenti?La questione degli orari è ridicola, il punto è che la scuola dovrebbe essere aperta tutto il giorno, ma non si può confondere l'orario di funzionamento della scuola con l'orario delle lezioni dei professori, io a scuola ci metteri gli orti per far restare i ragazzi fino a sera... La proposta di far lavorare i prof sei ore in più è da incompetenti in assenza di un nuovo patto per riorganizzare il funzionamento delle scuole in questa direzione, ma servono fondi e non tagli.
Profumo si è felicitato perché quest'anno gli iscritti alle scuole professionali hanno superato quelli dei licei. Cosa ne pensa?Mah... Lui è contento anche davanti a centinaia di migliaia di precari che si iscrivono a un concorso che riserverà loro solo una manciata di posti di lavoro, ogni volta che parla mi vengono i dolori allo stomaco. In Italia abbiamo una dispersione scolastica molto alta, non c'è ancora una interpretazione rigida dell'obbligo scolastico (14 o 16 anni?) e gli iscritti all'università sono in calo rispetto al resto d'Europa. La verità è che siamo in una situazione pre fallimentare.
Però gli studenti tornano a farsi sentire.E io sono contento. Però so anche che ce ne sono altri che sono tutelati dalle loro famiglie, quelli che vanno nelle scuole migliori, o che possono andare a studiare all'estero. Qui stiamo facendo un'operazione di frantumazione sociale, torniamo indietro di decenni facendo prevalere una logica aziendale.
Il problema, forse, è che le mobilitazioni fino ad ora si sono dimostrate incapaci di modificare a proprio vantaggio i rapporti di forza, e non solo quelle degli studenti.La responsabilità più grande è quella delle forze politiche democratiche, avrebbero il sacrosanto dovere di incanalare forme di proteste prepolitiche trasformandole in politica attiva, trasformando così il disagio in proposta di cambiamento effettivo. Invece, al massimo, si corre dietro a una logica di rattoppi che di per sé non potrà mai ricostruire un sistema educativo degno di questo nome. Nel '68 si sono fatti passi avanti ma direi più sul terreno individuale che collettivo, dopo un periodo in cui la distanza tra le classi sociali sembrava diminuita adesso siamo al punto che il divario tra privilegiati e no sta diventando nuovamente abissale.
In effetti, mai come nel mondo della scuola, nonostante il tanto agitarsi, si ha la sensazione che in realtà non si muova foglia.Questo è il fatto preoccupante. Mi viene in mente Raffaello Lambruschini, il pedagogista del Risorgimento, lui diceva che i ragazzi li avrebbe presi con sé a studiare dai 3 fino ai 18 anni, perché l'origine familiare era deleteria... Quello che ancora oggi non si vuole capire è che la scuola va totalmente ridisegnata per diventare un modello di riferimento educativo in completa autonomia dai mercati. In Francia ci stanno provando, parlano di rifondazione scolastica. Da noi, niente. In Finlandia, altro esempio, le scuole non chiudono mai. Venti anni fa c'era il più alto tasso di suicidio giovanile, adesso quel paese è diventato un modello di riferimento. Questa è la strada da seguire.
INTERVISTA - LUCA FAZIO
fonte: il manifesto
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