google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 TUTTOPROF. google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Genitori: risposta ai Professori sulle 24 ore


Contumelie, lettere fiume, sfoghi amari: indubbiamente con la questione delle 24 ore di lezione per i professori abbiamo toccato un nervo scoperto. Senz’altro sono emersi il malessere di tanti professionisti della scuola e i rapporti non sempre idilliaci con le famiglie. State zitti, ci hanno detto alcuni, altri invece hanno chiesto con insistenza una nostra risposta. Soprattutto c’è stato chi ha riconosciuto l’importanza di un dialogo con le famiglie e qualcuno addirittura ha chiesto di aprire uno spazio di confronto comune sul tema grande che è la scuola (per vedere gli interventi clicca qui e leggi a fondo pagina).

Come genitori di AGe Toscana rispondiamo volentieri e necessariamente in modo sintetico, sia per rispetto di chi legge, sia perché il tema è troppo vasto perché si possa dire tutto in una volta sola. Il presupposto da cui ci muoviamo è che la scuola è un bene di tutti e che occorre convogliare lì tutte le risorse disponibili, per il futuro dei nostri giovani e dell’intero Paese. Ecco dunque, per punti:

6 ORE PER LE SUPPLENZE? La nostra proposta è chiara: abbiamo parlato di aggiornamento professionale, di ore di recupero per gli studenti in difficoltà e di interventi di alfabetizzazione degli alunni extracomunitari e anche di laboratori, di corsi di approfondimento e di viaggi d’istruzione. Un’altra grave falla da colmare sarebbe quella delle uscite anticipate, delle entrate in ritardo, dello smistamento degli alunni nelle classi, cioè quello che accade quando un insegnante si ammala e non è possibile chiamare subito il supplente. Sono ore di scuola preziose che i nostri figli perdono senza possibilità di recupero.

Quanto alle supplenze, occorre dire che si tratta di una proposta del Governo e non nostra (la nostra attenzione si è appuntata piuttosto sul taglio di 47,5 milioni di Fondo d’istituto e sul sentirsi offesi dei professori), ma non possiamo nascondere come il rapido avvicendarsi di insegnanti anche per supplenze brevissime o, peggio, dividere le classi o ridurre l’orario di lezione, sia considerato un grave danno per i propri figli anche dagli stessi docenti/supplenti/genitori. Quindi, in nome della qualità dell’insegnamento e con la libera adesione del singolo docente, già presente a scuola, sarebbe possibile garantire una migliore offerta formativa semplicemente aumentando le risorse per le ore eccedenti in sostituzione dei colleghi assenti; questo ovviamente rivolgendosi a tutto il personale docente in servizio, sia temporaneo che a tempo indeterminato.

6 ORE IN PIU’ A PARITA’ DI STIPENDIO? Non abbiamo detto questo, in quanto si tratta di un problema che non è di competenza dei genitori ma del Governo e dei sindacati.

6 ORE PERCHE’? Basta leggere Tuttoscuola Focus per scoprire che il sottosegretario Rossi Doria non esclude affatto l’aumento a 24 ore, solo che adesso i tempi non sono maturi. Siamo infatti sotto elezioni e nessun partito sottoscriverebbe una simile scelta. Però il voto è dietro l’angolo e già si vocifera cosa accadrà poi: perché non approfittarne per fare una seria riflessione sulla scuola?
Alcuni insegnanti che ci hanno scritto hanno fatto alcune proposte interessanti, come ad esempio far emergere il lavoro non immediatamente visibile degli insegnanti, a tutto vantaggio della credibilità dell’intera categoria; qualcuno è stato così sincero da ammettere che ci sono sì insegnanti interamente dediti alla scuola, che lavorano fino a 50 ore alla settimana, ma che non sempre in tutti i casi è così.

CORREGGERE I COMPITI C’è chi di compiti ne corregge davvero tanti e alcuni professori hanno avanzato la proposta di retribuire la correzione dei compiti in proporzione all’impegno.
Alcuni suggeriscono di farlo direttamente a scuola; interessante la motivazione: “Così potrei usare la carta della scuola, il toner della scuola, il telefono della scuola”.

DI TASCA NOSTRA Sono incredibili alcune delle testimonianze che ci sono giunte: pare che alcuni docenti si debbano addirittura pagare il pasto quando accompagnano la classe in gita. E poi materiali, fotocopie, tutto di tasca propria. Queste affermazioni trovano conferma in quanto riferiscono i genitori: a qualunque proposta certe scuole rispondono che non ci sono i fondi. Numerosi genitori ci hanno riferito qualcosa di simile: qualunque sia la richiesta o la proposta, il ritornello è sempre lo stesso, “Non ci sono i soldi”, anche se poi a saper guardare in certe scuole le risorse ci sono eccome. A questo proposito la nostra posizione come AGe Toscana è molto semplice: le risorse sono lì per essere spese per la didattica e noi continueremo a batterci per questo.

RICEVIMENTO GRATIS Curiosa questa espressione, che ricorre più volte: forse che il ricevimento dei genitori non rientra nella funzione docente? Come si può serenamente affermare che è sufficiente tenere il ricevimento generale una volta a quadrimestre?

CI OFFENDE Questa affermazione ci è veramente spiaciuta e ancor di più che ci si scandalizzi a essere paragonati con le maestre di infanzia e primaria. Chi ha detto che aver a che fare con un bambino autistico o incapace di comprendere la nostra lingua sia più facile che tenere una lezione di latino? e le maestre che insegnano inglese non hanno forse 6 o 7 classi e non debbono forse anche loro preparare le lezioni e correggere i compiti?

L’aspetto di rilievo è che le nostre scuole dell’infanzia e primaria sono un’eccellenza nel mondo. Forse sarebbe opportuno rivalutarne alcuni aspetti, come: i tempi più distesi per l’apprendimento, che non è solo disciplinare; l’ampio spazio dato agli aspetti relazionali e di cittadinanza; la programmazione di team.

Paghiamole di più, queste maestre, perché non è giusto che si sentano di serie B, come esse stesse non esitano a dichiarare. Insieme alla diversità di pedagogia e ai numeri spesso eccessivi, la disparità di trattamento economico e di considerazione sociale fra gli insegnanti dei vari ordini di scuola è uno dei motivi principali per cui tanti istituti comprensivi non decollano e restano meri ‘contenitori vuoti’ (l'espressione non è nostra, sono stati definiti così da numerosi relatori in occasione del convegno a tema organizzato dalla Regione Toscana nell’ottobre scorso).

IL BIDELLO NO Ci pare poco carino, comunque assecondiamo la richiesta di molti professori e paragoniamoli con il Direttore s.g.a. Stipendio di poco superiore a quello dei professori, 36 ore, responsabilità civili, penali e contabili al cui confronto la responsabilità verso gli alunni in gita impallidisce (basti pensare che un certificato rilasciato privo di bollo gli può costare fino a 3.662,31 euro di multa), soddisfazioni professionali ben più limitate che non aiutare giovani vite a formarsi: che dovrebbe dire? Non per fare il conto della serva, ma i professori hanno fra gli stipendi più alti della scuola italiana, straordinari meglio pagati, un orario ridotto che consente loro di organizzare il proprio lavoro in modo flessibile, i mesi estivi liberi soprattutto se non sono impegnati nell’esame di Stato.

Nessuno nega che a casa i professori debbano preparare le lezioni, aggiornarsi, correggere i compiti; che a scuola abbiano, oltre alle ore di lezione, impegni collegiali, commissioni, ricevimento dei genitori (ma questo anche gli altri docenti). Ricordiamo il recente dibattito apparso su alcune riviste scolastiche: è giusto che si contino all'interno delle 40 ore di attività funzionali all'insegnamento, quelle svolte nei periodi di sospensione dell'attività didattica?

Noi abbiamo fatto mere constatazioni, non espresso giudizi. Abbiamo evidenziato le contraddizioni dei politici, che decidono sulla scuola senza conoscerla e tagliano con indifferenza 47,5 milioni di euro dal Fondo d’istituto. Siamo rimasti feriti da tante brutte parole che ci sono state rivolte e che avrebbero potuto essere evitate.

I VOSTRI SINDACATI Ci dispiace, ma l’accusa di essere schierati politicamente siamo costretti a rinviarla al mittente. Noi curiamo gli interessi di genitori e alunni, per cui da buoni toscani chiediamo conto ai potenti di ciò che a nostro avviso non va. Basta avere la pazienza di scorrere i nostri interventi e si capisce che di responsabili della pubblica istruzione ne abbiamo risparmiati pochi o nessuno: dalla Moratti a Fioroni, dalla Gelmini all’assessore toscano Targetti.

Buon ultimo il ministro Francesco Profumo, che a febbraio ebbe la cattiva idea di festeggiare il decennale del Forum Nazionale dei Genitori sottovoce e a porte chiuse. Nell’occasione registrammo le sue belle parole a proposito della partecipazione dei genitori a scuola e adesso gli chiediamo: Caro Ministro, quando pensa di celebrare la Giornata Europea dei Genitori e della Scuola 2012? si sbrighi per favore, siamo a dicembre…

MA VOI DOVE ERAVATE? Ecco, questo è veramente curioso: sono anni che ci battiamo per una scuola migliore, di qualità, e quasi sempre ci siamo trovati soli. La battaglia per il contributo volontario detraibile e interamente destinato alle attività didattiche l’abbiamo portata avanti per anni e se nel marzo scorso è finalmente uscita la circolare ministeriale 312, che sanciva per la prima volta tutto questo, molto si deve a tante nostre prese di posizione.

Come sappiamo, non si può parlare di miglioramento dell’offerta formativa se non ci sono risorse e cioè senza fondo d’istituto e contributo volontario dei genitori. Pochi giorni fa abbiamo protestato per il taglio del fondo d’istituto; più volte in passato siamo dovuti intervenire per difendere il contributo volontario dagli utilizzi più impropri: dalla tassa sui rifiuti al pagamento degli stipendi, dalle visite fiscali al mancato versamento da parte dello Stato dei crediti vantati dalle scuole.

Abbiamo denunciato gli eccessivi tagli della “riforma Gelmini” quando ancora eravamo in tempo per raddrizzare il tiro, ben due anni prima che i docenti salissero sui tetti dei Provveditorati per protestare; ci siamo battuti contro i mega-istituti comprensivi, le classi pollaio, i tagli, gli accorpamenti selvaggi, le ditte di pulizia che non puliscono,abbiamo raccolto 5000 firme contro la riforma degli organi collegiali e ottenuto il reintegro dei rappresentanti di classe e che gli esterni non abbiano diritto di voto: a noi domandate dove eravamo?

INSEGNO LA NETIQUETTE E LA ESIGO, MA LA VOSTRA ARROGANZA E IMPUDENZA MERITANO ALMENO QUESTO Non abbiamo studiato pedagogia, siamo semplici genitori, però una cosa la sappiamo: togliere arbitrariamente la qualifica di soggetto di diritti ad altri esseri umani è la radice di tutte le violenze. Non c’è bisogno di scomodare il popolo ebreo e l’olocausto, basta vedere cosa succede negli stadi quando il tifoso della parte avversa smette di essere una persona e diventa un’etichetta: lo juventino, il romanista, il laziale…

Ben volentieri ci apriamo al confronto
 e senz’altro pubblicheremo sul nostro sito tutti coloro che vorranno intervenire in modo costruttivo per ragionare insieme di scuola. Basta scrivere a info@agetoscana.it per essere pubblicati.

Tutti noi abbiamo urgenza di una proposta articolata che valorizzi tutte le risorse disponibili e garantisca il successo formativo dei nostri giovani.
Insieme, come cittadini, dobbiamo dire ai nostri governanti che la scuola è strategica per il futuro del Paesee che da questa complessa revisione del sistema Italia impostaci dalla crisi dovranno uscire le risorse per valorizzarla e rilanciarla. Serve la considerazione sociale, ma non basta: occorre rimboccarsi le maniche insieme, superare le divisioni e dare alla scuola le risorse per volare.

PS In questo momento i nostri soci e amici di AGe Argentario stanno aiutando la gente di Maremma che ha perso tutto a causa dell'alluvione a risollevarsi dal fango e dalla disperazione. Poiché come noto fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce, riportiamo qui il nostro appello a dare un contributo, anche piccolo, di solidarietà. Come già lo scorso anno ad Aulla, gli aiuti raccolti saranno consegnati fino all'ultimo euro immediatamente nelle mani delle famiglie in difficoltà. Tutte le spese saranno a carico della nostra Associazione. Grazie.

Il Quadro dei Titoli accademici Italiani


I Ministri dell’istruzione superiore dei Paesi europei partecipanti al Processo di Bologna hanno deciso nel 2005 di realizzare il Quadro dei titoli per lo Spazio europeo dell’istruzione superiore (Qualifications Framework for the European Higher Education Area - QF for the EHEA).
Il Quadro si articola nei tre cicli principali dell’istruzione superiore, come definiti dal Processo di Bologna e presenta tutti i titoli rilasciati per ciascun ciclo, con riferimento al numero dei crediti Ects e ai risultati di apprendimento (Descrittori di Dublino).
Il Quadro dei titoli dello Spazio europeo vuole favorire una più corretta comprensione e comparabilità dei titoli dei differenti sistemi nazionali d’istruzione superiore. Inoltre il Quadro vuole presentare l’intera offerta formativa europea agli studenti di tutto il mondo.
Ogni Paese si è quindi impegnato a realizzare un proprio Quadro nazionale dei titoli (National Qualifications Framework - NQF) che, per quanto riguarda l’istruzione superiore, é impostato sugli standard del Quadro dei titoli per lo Spazio europeo dell’istruzione superiore.


Studiare in Italia


"Studiare in Italia" è un utile strumento di informazione per gli studenti che desiderano frequentare in Italia corsi universitari di primo, secondo e terzo ciclo.
Il sito "Studiare in Italia" è un progetto del MIUR, realizzato congiuntamente dal CIMEA della Fondazione Rui e dal CINECA

DSA: pagina del MIUR dedicata

 All'interno del sito del MIUR è stata dedicata ai DSA una pagina web. In essa è possibile visionare, oltre all'intera normativa in materia, schede di approfondimento e documentazione degli interventi didattici attivati dalle scuole, come il Piano Didattico Personalizzato. Sono inoltre riportati i recapiti dei referenti regionali del MIUR per i DSA e gli indirizzi dei CTS. 

 Vai alla pagina DSA del MIUR

Che Tempo che Fa del 3/12/12 con Profumo e Settis, commenti




1) Bravo Settis!!!!! Per Profumo tante belle parole ma fatti troppo pochi; importqnte è che nelle scuole ci siano le LIM e i tablet ( che peraltro non ci sono) e se poi cadono a pezzi e nei laboratori si deve risparmiare anche sullo scottex, non interessa a nessun politico................

2) Settis uomo di reale spessore culturale: dignità sociale ai docenti, stipendi adeguati e stabilità! La profondità del suo intervento e la reale comprensione hanno la profondità di Calamandrei e della nostra Costituzione! Grazie :-) solo a Settis!

3) Bravo Prof. Settis; pessimo Fazio; perchè non ha chiesto al Ministro Profumo, mentre parlava dei tagli alla scuola, per quale motivo si aumentano i fondi alle scuole private e si tolgono alle pubbliche; perchè le scuole gestite dalla Chiesa non pagano l'IVA. Mi dispiace per Fazio, piccione, ma è solo un bluf. Falso giornalismo piegato al sistema. In America lavrebbero distrutto le bugie dell'Opus Dei Profumo.

4) Fazio triste. Non è sopportabile un intervistatore che giustifica preventivamente l'intervistato. Non una domanda, non dico scomoda, ma appena appena critica... ha aperto sull' aumento di ore a parità di salario e Profumo di vuoto l'ha beatamente ignorato e così per tutta l'intervista... se così si può chiamare. Menomale che Settis ha ricordato cosa significhi la scuola, cosa dica la costituzione, cosa siano i diritti. Che tempo brutto che fa

5) Fazio mi è sembrato alquanto imbarazzato e in difficoltà. Certo, la scuola è reale e non si presta ai teatrini da audience. Sui figli alla scuola privata evito commenti. Sarei troppo dura. Finiremo col non vedere più alcuna trasmissione.

6) Non vi offendete gente, ma a parte il concorso (su cui effettivamente non hanno detto un tubo) non ho mai sentito un insegnante parlare di scuola in modo così incisivo come ha fatto Settis, con tutti i numeri alla mano e affiancandola al concetto di Costituzione, diritti, crescita del Paese, ecc... Secondo me Fazio ha fatto parlare Settis e non qualcuno di noi con lo scopo di farci difendere come si deve. Settis è stato grande, chi non lo ha apprezzato forse non è in grado di giudicare bene le cose.

7) Io credo che l'intervento di Settis sia stato utile. Da Profumo non mi aspettavo niente di più; anzi, forse un'arroganza che invece non ha avuto. Almeno un po' ha fatto marcia indietro, anche sulla proposta delle 6 ore, ammettendo che ha contribuito a minare la dignità dei docenti.

8) Questo puntata sulla scuola non recupera affatto le infami dichiarazioni di Monti,Settis è stato molto bravo,Profumo non sapeva che pesci pigliare e Fazio avrebbe fatto meglio a dire qualche cosa con Monti a suo tempo!!!!La politica......ricordiamoci del programma del PD sulla scuola......ricordiamocene!

9) Settis ha parlato da intellettuale democratico e ha richiamato più volte la Costituzione, ma Profumo in sostanza non ha risposto, proponendosi come ministro a termine e demandando ad altri. Però il suo governo ha tagliato, eccome, e lui stesso ci ha provato con la storia delle 24 ore. Bisognava incalzarlo su questo. Altro che rispetto per gli insegnanti!

10) Siete rimasti tutti senza parole? :-) Non mi aspettavo certo qualcosa di diverso, ha detto tutto e niente, demandare il problema ad altri su quello che si dovrebbe fare é una via di uscita, e il Ministro non ne aveva altre. Il prof. Settis ne é uscito bene, e via pronti per la campagna elettorale. Chi vuol essere lieto sia...e noi? Al momento mi sa che ci dobbiamo accontentare solo di parole. Ed io? Non mi arrendo, anche se non è incoraggiante sentir dire che ci vuole un programma che può durare anni. Anni??? Quando saremo in pensione, sempre se ci arriviamo. sapete che vi dico? Dobbiamo rivolgerci ai nuovi futuri rappresentanti del Governo, da loro dipende il nostro futuro, e allora diamoci da fare il loro programma dovrà essere il nostro!!!

11) Sarò ripetitiva, ma anch'io voglio esprimere tutta la mia gratitudine a Settis, per la sua cultura, il suo spessore, per la sua forza e chiarezza e i suoi richiami alla costituzione.....nè tecnici nè la stragrande maggioranza dei cosiddetti politici la nominano.

12) Profumo completamente INCOMPETENTE, andava messo alle strette visto che glissava sulle domande importanti! Non ha risposto NULLA sul fatto che i fondi dell'Università vanno a ripianare il fallimento Alitalia. Se ne è uscito con una falsa e banale frase per quanto riguarda il concorso: ma perché se assume le stesse persone dalle graduatorie, l'italia si blocca...mentre se spende una barca di soldi per un concorsone-beffa l'italia si "normalizza"???

13) Profumo ha fatto una figuraccia perché... non aveva argomenti, a parte il fatto che, in questo governo ahimè, comanda lo spread. Hanno dovuto chiamarlo, perché Monti non si è rimangiato niente, l'ho sentito anche qualche giorno fa: stessa posizione, mi sembra un... serial killer, Dio ci protegga dall'averlo di nuovo come primo ministro...

14) considerate sempre che profumo è un ingegnere..settis un archeologo..non per partigianeria..ma pretendere da un ingegnere uno scatto di fantasia penso sia troppo...profumo magari è un buon gestore, ma non ha la personalità per innovare...a quello devono pensare gli "umanisti"..e settis lo percepisci, ha un'altra marcia..

15)  L'Egregio Ministro potrebbe iniziare a risparmiare "risorse con tanti tanti zeri" evitando di sprecarle in un concorso inutile... Le graduatorie con docenti selezionati esistono da anni! E ci sono vincitori del concorso del 1999 che hanno contratti a termine da anni... Assunti a settembre e licenziati a giugno! VERGOGNA!!!!

16) Credo che fosse difficile ottenere di più in un programma come quello di Fazio, buonista per partito preso. Ci hanno riconosciuto serietà e dignità, come non accadeva da molto tempo, nello stesso luogo dove una settimana fa eravamo stati screditati e da un ministro dello stesso governo Monti: non è poco neanche questo di fronte all'opinione pubblica. Gli interventi di Settis sono stati forti e chiari sui temi generali della pubblica istruzione (meno sulla questione precari, com'era ovvio, dato che la questione non tocca il contesto di cui è espressione); tuttavia la sua credibilità e autorevolezza hanno illuminato positivamente la causa della scuola: ad averne come lui! Al contrario Profumo è scomparso, completamente oscurato da Settis: denunciando di fatto la sua impotenza nel ruolo che ricopre, è sembrato una figura sbiadita. Sul concorso ha saputo ripetere la solita menzogna, trita e ritrita (visto che le nuove generazioni al concorso non potranno partecipare). Questa era una trasmissione-pompiere, che doveva sedare i nostri animi evidentemente surriscaldati (le lettere e le proteste, nelle scuole e no, qualche effetto l'hanno sortito); era un atto dovuto, anzi, comunque un risarcimento miserrimo, a fronte del discredito di cui ci hanno ricoperto da anni. Ma la risposta che ci è stata data, pur lisciandoci dalla parte del pelo (provenienza PD? A far peccato...), è stata sempre la stessa: non ci sono risorse per voi, in questo contesto, se non (forse), nel lungo periodo. Ma noi vogliamo fatti, impegni concreti, che consentano alle nostre vite, sia sul piano personale che su quello professionale, di avere quella dignità che stasera, almeno (ma solo) a parole ci è stata riconosciuta. Per questo non dobbiamo abbassare la guardia ma restare vigili e fermi sulle nostre posizioni.

17) Settis è stato molto bravo e molto bello il suo costante appello al dettame Costituzionale, continuamente disatteso anche da quei ministri (come Profumo, fra gli altri, che è apparso francamente imbarazzato) che pure sulla Costituzione giurano. Settis ha ricordato che la Costituzione pone il pubblico bene al di sopra del profitto privato, e un'affermazione del genere, ahimé, oggi lo fa apparire non come lo studioso competente che è ma come un pericoloso estremista. Fiera di conoscere Settis di persona.

Musica e Canzoni di Natale


  • Xmas radio
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    Atmosfera natalizia in musica direttamente dal Polo Nord (occorre possedere o scaricare il necessario plugin)
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    Musiche e canzoni di Natale in centinaia di file audio, testi e spartiti
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    Più di 200 canzoni di Natale in MP3 in varietà di stili e generi, liberamente scaricabili (Licenza Creative Commons), da ascoltare o masterizzare per fare un originale regalo agli amici
  • Christmas carols
    I successi natalizi di tutti i tempi da ascoltare in MP3, associati a basi karaoke (da ascoltare o scaricare se registrati)
  • New Christmas songs
    Canzoni natalizie "novità" in file musicali (midi, MP3, wma) accompagnati da testi e traduzioni. Per le canzoni tradizionali, clic sul link "Traditional Christmas Carols"
  • Christmas mixes
    Ogni anno, a Natale, dal Dj Riko un diverso mix di canzoni in tema natalizio, in vario genere e stile, da scaricare liberamente per ascoltare o realizzare Cd da donare agli amici
  • Natale Musictory
    Ricca raccolta di canzoni natalizie con clip video
  • Christmas Midi files
    Motivi natalizi in formato midi
  • Midi natalizi della tradizione cristiana
    Midi della tradizione cristiana, ciascun pezzo accompagnato da immagini, testo e notizie storiche sull'autore e la composizione (In inglese)
  • Christmas carols
    Testi e file audio direttamente dal Natale del Polo Nord
  • Testi delle canzoni di Natale
    Una delle più nutrite raccolte di testi delle canzoni natalizie classiche
  • Christmas songs
    Musica di Natale in formato midi
  • Mio caro Babbo Natale
    Midi delle canzoni di Natale più famose
  • Silent Night
    Il nostro "Astro del ciel" in tutte le lingue del mondo, in alcuni casi con file audio
  • Spartiti
    La musica di Natale in spartiti da scaricare liberamente

Kit didattico sui Diritti dei Bambini

"Piccoli si nasce... Grandi si diventa!" Il nuovo kit per insegnanti tematizzato sui diritti dell'infanzia a cura di Cifa Onlus. Attività didattiche e progetti educativi per la scuola primaria e secondaria.

La furia dei cervelli, ebook gratis


La furia dei cervelli: un libro che vive senza tetto né legge, senza editori o "preghiere di pubblicazione", più che un libro, un movimento. Racconto di un viaggio in Italia sulle tracce di un'epifania: il Quinto Stato.
Piuttosto che soffermarsi su un fenomeno minoritario come l'emigrazione intellettuale - scrive S.M. - questo libro va alla radice dell'esclusione di milioni di persone dal patto sociale, in una repubblica travolta da una crisi senza precedenti, ma anche attraversata da movimenti studenteschi e universitari, del lavoro autonomo e delle partite Iva, del mondo della cultura e della conoscenza"…..


Inserimento scolastico degli alunni con disabilità


Raccolta di tutte le informazioni utili riguardo l'inserimento scolastico degli alunni con disabilità, con particolare attenzione alle tempistiche e alle eventuali violazioni, prodotta dal sito http://www.disabili.com
  

Spettro Autistico, come intervenire a Scuola


Complessità del trattamento dei disturbi dello spettro autistico: gli approcci sono molteplici ma gli insegnanti non hanno formazione specifica

Lo spettro autistico, termine che definisce i Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, descrive una serie di disturbi che colpiscono le abilità sociali e di comunicazione e, in misura variabile, le abilità motorie e linguistiche. Si tratta di uno spettro variabile, che può comprendere sia persone con alto quoziente intellettivo che con ritardo mentale. All'interno dello spettro autistico, infatti, troviamo diverse diagnosi, che vanno dalla Sindrome di Asperger, che definisce persone ad "alto funzionamento", al Disturbo autistico, che descrive invece persone con grave disabilità verbale ed intellettuale. In questi casi vi è necessità di una presa in carico impegnativa e continuativa. L'indagine La dimensione nascosta delle disabilità, realizzata nel Febbraio scorso dal Censis, rileva che quasi un terzo  delle mamme di bambini autistici lascia o perde il lavoro, poiché essi necessitano di assistenza continua, che ricade soprattutto sulla famiglia.

METODI E APPROCCI - Gli allievi con autismo frequentano regolarmente la scuola e sono seguiti dall'insegnante di sostegno e da educatori o assistenti. Il trattamento efficace dell'autismo, però, non è semplice. I genitori spesso lamentano competenze specifiche poco diffuse nel personale scolastico ed anche tra i terapisti le "scuole di pensiero" non sono univoche. Cognitivisti o comportamentisti? Nei casi di basso funzionamento, il trattamento più efficace sembra essere l'Applied Behavior Analysis (ABA), cioè l'analisi comportamentale applicata per la modifica dei comportamenti sociali. Nei casi complessi di alto funzionamento, però, c'è chi si appella anche alle specificità mentali, percettive e sensoriali, alla diversità individuale. Uno degli approcci più diffusi per l'insegnamento è il programma evolutivo e psicoeducativo TEACCH, in cui al centro è la strutturazione spazio-temporale; altri approcci si concentrano invece sui deficit,  sulla necessità di routine o sulla comunicazione facilitata ed oggi si parla anche di approcci neocomportamentali. Il panorama dei metodi e dei modelli è molto ampio, come emerge dalle Linee Guida per l'Autismo della Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza. La scelta non è semplice e spesso i genitori si basano sui suggerimenti di altre famiglie.

E LA SCUOLA? - Gli insegnanti di sostegno sono formati oggi con un titolo di specializzazione polivalente, che non comprende un percorso di studi specifico per il trattamento dell'autismo. Spesso ci si appella alla loro buona volontà, allo studio personale o alle competenze che maturano nel tempo. Non basta. Occorre anche che prestino molta attenzione ai suggerimenti dei genitori e dei terapisti, in modo da contribuire efficacemente al trattamento. In classe devono individuare strategie ad hoc, consapevoli che nell'autismo vi è mancanza di generalizzazione e di apprendimento incidentale, comprensione letterale, difficoltà di coinvolgimento, reazione agli stimoli. Devono presentare consegne chiare e semplici, note, anticipare i cambiamenti, insegnare le abilità sociali, utilizzare strumenti di presentazione. Devono fare questo e tante altre cose, in accordo con le famiglie e con i terapisti. La parola d'ordine, mai come in questo caso,  è sinergia.
Tina Naccarato