Ci siamo, il primo giorno di scuola è alle porte. Se i genitori si fanno in quattro per trovare un modo per combattere il caro-scuola, agli studenti interessa una sola cosa: fare in modo che il nuovo anno scolastico vada liscio come l'olio. Se non riuscite a scollarvi da smartphone e tablet, probabilmente le10 app per la scuola consigliate da Wired sono quello che fa per voi, ma state certi che prima o poi ilcomputer avrà il suo ruolo in questa storia. Quando i compiti a casa vi sommergono o lo studio si fa pesante, i vostri migliori amici sono gli strumenti Web.
Una buona connessione Internet e un pc sono imbattibili quando si tratta di salvarvi da situazioni potenzialmente catastrofiche. Non avete ancora tradotto le 40 versioni dal latino che vi hanno dato come compito per le vacanze? Volete capire cosa ha scoperto Isaac Newton, senza partire dalla solita storia delle mele, eccetera eccetera? La vostra scuola è a corto di aule e voi dovete organizzarvi per non perdere l'anno? Bene, le soluzioni sono tutte sul Web. Accendete il computer e in bocca al lupo.
Come tradurre le versioni in crowdsourcing
Google Docs è lo strumento che fa per voi se siete nemici dell'esercizio individuale e pensate che una buona traduzione dal latino debba essere fatta da tre o più cervelli messi insieme. Per utilizzarlo dovete avere un indirizzo Gmail: accedete a Gdrive, la piattaforma da cui potete creare documenti di testo condivisi, e incollateci il testo originale della versione. A quel punto invitate i vostri amici – anche loro devono avere Gmail – e iniziate a tradurre tutti insieme. Avete a disposizione chat, box per inserire le note, evidenziatori e una valanga di altri strumenti, tutti perfettamente sincronizzati tra i computer di chi è connesso. Studenti 1, Tacito 0.
Ripasso di storia reloaded
TimelineJs sembra uno strumento fatto solo per i siti di notizie, ma in realtà può diventare il miglior Bignamidigitale di sempre. Grazie a questa applicazione web, potete creare delle cronologie interattive con foto, testi, link, video, articoli e tutto quello che vi salta per la testa. Per riuscirci dovete conoscere un minimo Excel: una volta inserite le date, passate o future, sistemate il resto delle informazioni per generare una timeline navigabile. Se poi siete dei burloni, riuscirete anche a metterci un tweet di Garibaldi qui e là.
Mai più un riassunto sgangherato
aNobii è una community online per gli amanti dei libri. Gente che ama leggere, recensire e scambiarsi migliaia di titoli ogni giorno. Almeno una volta nella vita, tutti abbiamo provato a scrivere un riassunto di un libro scopiazzandolo da Wikipedia. Spesso con risultati agghiaccianti. Su aNobii potete entrare a far parte di gruppi specializzati, leggere recensioni, trovare libri senza doverli comprare e farvi un'idea su tutto: dai grandi classici fino all'ultimo libro fresco di stampa.
Basta con le lezioni noiose
Oilproject è il sito giusto dove imparare qualcosa di nuovo senza crollare addormentati sul banco come sacchi di patate. Sulla piattaforma trovate lezioni di ogni tipo e materia, dai video fino ai tutorial scritti per capire tutto, da Platone fino alle equazioni di secondo grado e agli integrali. I contenuti sono in creative commons e, se ve la sentite, potete essere voi a proporre una lezione da condividere con il resto del mondo.
La tua aula adesso è online
Kunerango è una piattaforma nata dopo il terremoto che ha colpito l'Emilia nel 2012: il suo obiettivo è quello di darti tutti gli strumenti necessari per continuare a seguire le lezioni online proprio come se fossi dentro la tua aula. A disposizione hai chat, bacheche, videolezioni e decine di altri strumenti utili. Per adesso è focalizzato sui corsi universitari, ma il team è aperto a ricevere richieste di insegnanti e studenti. Se la tua scuola ha un problema logistico irrisolvibile, mettiti d'accordo con i tuoi compagni e professori per spiegare loro cosa sta succedendo.
Apri la tua web radio a scuola
Spreaker è la piattaforma giusta per mandare in pensione il giornalino scolastico. Scherzi a parte, se tu e i tuoi compagni di classe avete in testa un canale radio interamente dedicato alla vostra scuola, questo sito è la migliore soluzione in circolazione. Ti permette di creare e mettere in onda le tue trasmissioni, condividerle sui social network e addirittura trasmettere in diretta da smartphone. Le cronache delle partite di calcetto avranno tutto un altro gusto.
La scuola direttamente in cuffia
SoundCloud è un servizio per caricare e condividere online tracce audio, ma nelle mani di uno studente diventa uno strumento dai poteri sovrumani. Immagina di registrare le tue lezioni in classe e poi metterle online, rendendo commentabile ogni singolo secondo. Puoi anche registrare i tuoi appunti e postarli su Facebook per capire se quello che dici ha un senso oppure no. Le menti più diaboliche avranno già capito che SoundCloud funziona perfettamente anche per diffondere le traduzioni delle temibili versioni di latino. Studenti 2, Tacito 0.
Impara a programmare senza diventare pazzo
Codacademy è una piattaforma così bella che quasi non fai caso alle linee di codice che scorrono in sottofondo. I computer e l'informatica hanno un ruolo sempre più importante a scuola (almeno, così dovrebbe essere), e per sopravvivere all'era digitale è necessaria una infarinatura di Html, Java e Php. Una volta fatto login su Codacademy, vi accorgerete di quanto sia facile capire i linguaggi di programmazione. E non vi fermerete più.
È la scienza, baby
Foldit è l'unico gioco che potete tranquillamente esibire davanti al prof in aula informatica senza temere ripercussioni nefaste. Si tratta di un puzzle scientifico in cui gli utenti devono manipolare delle molecole per trovare le conformazioni più adatte. Che ci crediate o no, il ruolo dei giocatori è così fondamentale da essersi guadagnato un articolo su Nature. Mostrate con orgoglio le vostre proteine al professore di scienze e gli verranno i lacrimoni agli occhi.
L'unica e grande fonte di sapere
Wikipedia ha salvato la vita a milioni di studenti, giornalisti e esseri umani. È un dato di fatto: quando non sai qualcosa ti precipiti a controllare sulle sue pagine. È inutile dire che si tratta di uno degli strumenti web più utili in circolazione. Ecco perché dovreste farvi due conti in tasca e dire, “ma io cosa posso fare per Wikipedia?”. Bene, se siete davvero bravi in qualcosa, contribuite all'aggiornamento delle sue voci. Altrimenti, donate qualcosa a Wikimedia Italia e fate in modo che la magia continui.
fonte: http://www.wired.it/