Google Art Project, la piattaforma online creata dal motore
di ricerca tre anni fa con cui si possono visitare virtualmente 180 musei in
tutto il mondo, amplia il ventaglio di proposte, con l'arrivo di 29 nuove location
museali da 14 paesi, tra cui spiccano quattro eccellenze italiane.
Illegittime le ferie forzose
Le ferie non possono essere fruite durante le vacanze di
Natale e Pasqua. E nemmeno nei giorni di ponte come, per esempio, quello del
prossimo 2 novembre. É illegittimo, dunque, il collocamento d'ufficio in ferie
nei suddetti periodi, perché non sono utili a tal fine. Lo si evince dalla
relazione illustrativa del disegno di legge sulla stabilità, in riferimento
alla norma che prevede una deroga al divieto di monetizzazione delle ferie per
il docenti precari (si veda ItaliaOggi di martedì scorso).
Va detto subito che la relazione non è un testo di legge. Ma
reca comunque l'interpretazione adottata dal governo e dalle amministrazioni
centrali in relazione a vari istituti contemplati nel provvedimento, dunque va
tenuta ne debito conto. Sia per quanto riguarda le considerazioni riguardanti
la normativa in vigore, sia per quanto riguarda l'individuazione dell'intenzione
del legislatore ai fini della corretta interpretazione del provvedimento sul
quale fa luce. In particolare, per quanto concerne il divieto di
monetizzazione, la relazione prende atto che l'applicazione delle nuove
disposizioni, in assenza di deroghe, esporrebbe l'amministrazione scolastica a
«probabile soccombenza_ nelle inevitabili controversie».E muovendo da questa
premessa, conclude sulla necessità di «di consentire la monetizzazione delle
ferie al personale» assunto a tempo determinato. Ferma l'esclusione dei docenti
titolari di incarichi di supplenza annuale ( fino al 31 agosto). Detto questo,
la relazione prosegue spiegando che, per limitare i costi a carico dell'erario,
il disegno di legge prevede un ampliamento dei periodi utili alla fruizione
delle ferie. Che attualmente sono individuati solo nei mesi estivi in
coincidenza con la sospensione delle attività didattiche ( generalmente dal 1°
luglio al 31 agosto). E quindi le nuove regole stabiliscono «che il periodo
valido a tal fine sia quello della sospensione delle lezioni anziché delle
attività didattiche, di modo che le sospensioni natalizia e pasquale, nonché
gli eventuali ponti, e i giorni di sospensione a giugno siano validi per la
fruizione delle ferie». Allo stato attuale, in attesa che il ddl sia approvato,
vige ancora il divieto di disporre il collocamento in ferie in periodi diversi
dai mesi estivi.
di Antimo Di Geronimo
su Italia Oggi
Bocciato l'aumento orario dei Prof dalla Commissione Cultura della Camera
La commissione Cultura della Camera boccia l'aumento
dell'orario di lavoro dei professori delle scuole da 18 a 24 ore settimanali,
contenuto nella legge di stabilità. La commissione ha approvato infatti alcuni
emendamenti uno dei quali elimina questa norma. La parola finale spetta
comunque alla commissione Bilancio.
“Qualsiasi intervento di modifica dell’orario di lavoro deve
essere inserito in ambito contrattuale”: così l’on. Manuela Ghizzoni (Pd),
Presidente della Commissione Cultura della Camera e relatrice della Legge di
stabilità, dopo l’approvazione in Commissione degli emendamenti e dei pareri da
consegnare alla Commissione Bilancio.
“L’approvazione dell’emendamento soppressivo all’aumento
dell’orario di lezione, presentato dal relatore e dalle forze di maggioranza, è
il primo passo per il definitivo stralcio della norma. Qualsiasi intervento di
modifica dell’orario di lavoro deve essere inserito in ambito contrattuale e
non può che tendere al rilancio della professione docente e del suo ruolo
sociale. Il tema del lavoro degli insegnanti – spiega Ghizzoni - non può
prescindere da una prospettiva culturale e politica, che valuti adeguati
livelli retributivi, una riforma del tempo scuola e una riorganizzazione degli
spazi della didattica. Una prospettiva alla quale tutte le forze politiche
hanno il compito di contribuire, così come hanno fatto in Commissione Cultura
esprimendo un voto favorevole agli emendamenti e ai pareri del relatore.”
E Pierfelice Zazzera, vicepresidente della Commissione
Cultura alla Camera, in una nota dice: “La Commissione Cultura ha sfiduciato il
ministro Profumo sull’aumento dell’orario di lavoro per i docenti. A questo
punto, il ministro dell’Istruzione dovrebbe dimettersi. Quello che serve agli
insegnanti e che noi chiediamo è il rinnovo dei contratti nazionali e il pagamento
degli scatti di anzianità, investimenti nella scuola e un piano di
stabilizzazione per i precari, considerando la procedura concorsuale
attualmente in corso di svolgimento inutile e costosa”.
fonte: La Tecnica della Scuola
Olimpiadi d'informatica Materiale didattico per la preparazione alla selezione
Il Comitato Olimpico, d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione, sta promuovendo azioni volte ad accrescere il numero di scuole, e quindi degli studenti, che partecipano al primo livello di selezione. In tal senso si inserisce l’iniziativa di produrre alcuni materiali didattici da mettere a disposizione dei docenti che, auspicabilmente, intendono organizzare attività preparatorie con cui aiutare gli studenti ad affrontare la gara.
Creare attività multimediali per la Scuola con Jclic
JClic è un programma per creare delle attività educative
multimediali (come Hot Potatoes, tanto per dare un'idea), si tratta di un
software libero multipiattaforma , funziona infatti su Windows, Linux, Mac e
Solaris, è basato sulla tecnologia Java, per utilizzarlo occorre installare la runtime Java.
JClic è l'evoluzione in Java di Clic, un programma
creato nel 1992 da Francesc Busquets per il ministero dell'educazione del
governo autonomo della Catalogna (Departament d'Educació de la Generalitat de
Catalunya) , è basato su standard aperti (utilizza il formato XML) ed è
distribuito con licenza
GNU GPL; in questi anni è stato utilizzato da numerosi insegnanti
(soprattutto di lingua spagnola e delle altre lingue parlate in Spagna:
catalano, basco, gallego) che ne hanno permesso lo sviluppo collaborativo .
- Il sito del programma http://clic.xtec.net/en/jclic/index.htm è
attualmente disponibile in tre lingue: spagnolo, catalano e inglese. Offre una
sezione per il download del programma (http://clic.xtec.net/en/jclic/download.htm),
i tutorial in diverse lingue e un repertorio delle attivitàdistribuite
con licenza Creative Commons.
- Può creare numerose tipologie di esercizi: puzzle,
associazioni, cruciverba, esercizi di testo, cruci puzzle (wordsearch) e
supporta diversi formati multimediali ( tra gli altri AVI, MPEG,QuickTime
Flash, GIF animate, WAV, MP3, JPG, PNG)
Il programma è costituito da quattro moduli principali:
- JClic player
Una volta installato, il player permette di eseguire gli
esercizi di JClic off line ( cioè dall'hard disk del proprio computer , senza
bisogno di essere collegati a internet
- Jclic applet
E' un programma che permette di inserire un'applicazione di
Jclic in una pagina web e di poterla quindi utilizzare in rete.
- JClic author
E' la funzione autore che permette di creare, modificare e
pubblicare in rete le attività e gli esercizi di Jclic.
- JClic reports
E' il modulo che raccoglie e memorizza le informazioni sui
risultati dei singoli alunni. La sua installazione non è necessaria per il
funzionamento degli altri moduli.
- A questo punto vi starete chiedendo:"Ma com'è che
non ne ho mai sentito parlare?"
La risposta è piuttosto semplice: l'interfaccia di JClic ( e
di Clic prima) è disponibile nelle principali lingue europee: inglese,
francese, tedesco e naturalmente nelle lingue della Spagna, ma non è stata
tradotta in italiano. La traduzione nelle lingue straniere è avvenuta
attraverso un progetto (Teleregions SUN2) finanziato dalla Comunità Europea a
cui partecipavano sei grandi regioni europee tra cui la Lombardia, che però ha
deciso che non era il caso di spendere dei soldi per tradurre JClic. Al momento
nessuna delle istituzioni che si occupano di tecnologie didattiche ha pensato
di farlo e certamente quello di JClic non è l'unico caso (ecco due esempi di
programmi didattici che aspettano ancora una traduzione italiana: Squeak e Ooo.Hg).
- Ma non è il caso di scoraggiarsi, chi vuole provare a
prendere in mano JClic può dare un'occhiata a L'angolo di Jclic,
ecco quello che trovate in italiano ( con un po' di pazienza prima o poi arriva
anche qualcos'altro):
- la demo delle attività che è possibile realizzare con JClic (la traduzione non è ancora completa, alcune delle attività devono essere adattate alla lingua italiana, ma l'essenziale si capisce lo stesso): http://nilocram.free.fr/gpages/demo.htm
- un manuale su come creare gli esercizi, pubblicato originariamente da Framasoft: http://nilocram.free.fr/gpages/tutorial_jclic.pdf (708 kb.)
- un sudoku creato con Jclic da Richard Denoun ( l'originale a questo indirizzo:) , tanto per far vedere di che cosa è capace il programma:http://nilocram.free.fr/gpages/sudoku.htm.
- Per finire due osservazioni che riguardano l'uso didattico
di JClic. I file realizzati dal programma sono dei progetti costituiti da
differenti attività: l'insegnante può definire la sequenza in cui le diverse
attività verranno eseguite, ordinandole secondo dei criteri didattici. Il programma
si presta particolarmente all'utilizzo in ambito linguistico( l'ho sperimentato
direttamente imparando un po' di catalano ): la procedura per creare attività
con file sonori è piuttosto semplice; inoltre è possibile riutilizzare attività
create in altre lingue, è possibile tradurre o modificare tutti i messaggi che
contengono le indicazioni per lo svolgimento degli esercizi.
Organizzare e gestire corsi in rete con Moodle
Moodle (acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning
Environment, ambiente per l'apprendimento modulare, dinamico, orientato ad
oggetti) è unambiente informatico per la gestione di corsi, basato
sull'ideologia costruzionista secondo la quale ogni apprendimento sarebbe
facilitato dalla produzione di oggetti tangibili.
Il suo software è scritto in PHP e Javascript; è open source
e modulare, permettendo quindi a qualunque gruppo di utenti di sviluppare
funzionalità aggiuntive personalizzate.
Storia
Moodle è stato ideato da Martin Dougiamas, un amministratore
di rete alla Curtin University in Australia, laureato in informatica e con un
master di un anno in educazione. L'idea di Moodle nasce dai suoi studi per una
tesi di dottorato, mai realizzata, su L'uso del software libero per aiutare
un'epistemologia costruzionista sociale di insegnamento e apprendimento
all'interno di comunità, con domande riflessive, basate su internet.
Origine del nome
La parola Moodle è un acronimo per Modular Object-Oriented
Dynamic Learning Environment (ambiente di apprendimento dinamico, modulare,
orientato ad oggetti), anche se originariamente la M stava per
"Martin", il nome dell'ideatore.
In diversi Paesi il termine è un marchio registrato da
Martin Dougiamas.
In inglese esiste anche un verbo to moodle, che significa:
oziare, perdere tempo.
Approccio pedagogico
L'ideologia costruzionista alla base di Moodle, dalla quale
è nato lo statunitense "No Child Left Behind Act of 2011", è
evidenziata da vari aspetti del suo sviluppo, come la possibilità di far
inserire e commentare tabelle di dati o wiki agli studenti, o di consegnare e
correggere compiti tramite internet. Per il docente è prevista la possibilità
di visualizzare tutti i log degli studenti e di visualizzare quali non si sono
collegati da più tempo.
Moodle lascia comunque la possibilità all'insegnante di
gestire da sé il proprio corso, anche orientandolo al conseguimento dei
risultati.
Funzionalità
un forum, un blog e una chat
una wiki e un glossario
dei quiz
Moodle può essere utilizzato in diverse lingue e con un
aspetto personalizzato. La sua struttura modulare e l'utilizzo di software
libero permettono inoltre a ciascuno gruppo di sviluppare ed aggiungere
contenuti personalizzati.
Come programma di e-learning, Moodle utilizza
"unità" (Learning object) scritti secondo la versione 1.3 di SCORM
tramite applicativi d'autore.
Specifiche
Moodle può essere utilizzato sui server di rete che
supportano il PHP, dunque sulla maggior parte dei servizi di hosting, come
quelli che utilizzano uno dei sistemi Unix, Linux, FreeBSD, Windows, Mac OS X,
NetWare. Per un utente, Moodle è accessibile tramite qualunque programma di
navigazione internet.
I dati utilizzati da Moodle vengono memorizzati in un
database. La versione 1.6 supportava solo MySQL o PostgreSQL. Dalla versione
1.7, rilasciata nel novembre del 2006, Moodle sfrutta l'astrazione del database,
in modo da rendere possibile l'uso di altri database come Oracle e Microsoft
SQL Server.
fonte: Wikipedia
Il Consiglio d'Istituto: rinnovo, normativa, competenze
Un lavoro certosino del Prof. Paolo Pizzo (segreteria provinciale UIL scuola Catanzaro): 7 schede per orientare docenti, Dirigenti Scolastici, segreterie nelle procedure da mettere in atto per il rinnovo del Consiglio di Istituto.
Guarda la Guida
Guarda la Guida
Scheda tecnica sul PDL Aprea dell'Unione degli Studenti
La scheda tecnica dell'Unione degli Studenti sul progetto di
legge Aprea, aggiornata agli emendamenti presentati fino all'inizio di
settembre.
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