google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 TUTTOPROF. google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Scuola, genitori sempre più aggressivi


Ora d’informatica, al Giorgi, istituto tecnico industriale in viale Liguria a Milano, in una classe del primo anno. Il professore guarda il registro e chiama il ragazzo per interrogarlo. Lo studente non è preparato e di fronte all’insegnante risponde: “Ma stai zitto. Il quattordicenne passa il resto dell’ora in corridoio.
A scuola si precipita la mamma, chiamata dal ragazzo: vuole parlare con il professore, anche se non è ora di ricevimento e le lezioni sono in corso. La signora va su tutte le furie e chiama il marito, che si presenta durante la pausa pranzo. Racconta una collega “gli ha mollato uno schiaffo senza nemmeno che lui potesse difendersi: aveva entrambe le mani occupate”.
Un episodio gravissimo, denuncia la preside Annamaria Indinimeo,genitori sempre più aggressivi nei confronti della scuola. Siamo al paradosso, una volta lo studente rischiava la sberla se portava a casa un brutto voto.
Al liceo Parini, due anni fa un’insegnante di matematica e uno d’inglese avevano chiesto il trasferimento denunciando un pressing intollerabile da parte delle famiglie. Il preside, Carlo Arrigo Pedretti, era stato costretto a chiudere la porta ai genitori durante i consigli di classe fino alla fine dell’anno per allentare le pressioni.
L’episodio non si era concluso con la relazione dell’ispezione inviata dal provveditorato: l’insegnante di matematica era stata trasferita in un’altra scuola, quello di inglese invece era stato elogiato “per le sue indiscutibili capacità” e invitato a rimanere.
Sul blog dei genitori un fiume di accuse, fermato quando preside e professore hanno deciso di sporgere denuncia. Lo stesso anno la preside della scuola elementare “Sorelle Agazzi” era finita in ospedale dopo essere stata picchiata dalla mamma di un bambino che lanciava sedie dalla finestra.
Cominciarono i sindacati, dopo il ’68, a delegittimare presidi e Ministri, mettendo in crisi il principio di autorità. Finì che, a catena, studenti e genitori misero in crisi l’autorità dei docenti. Continuò con la presa di posizione dei docenti, e l’acquiescenza di governi deboli, che rifiutarono la valutazione del loro operato. La scusa era che volevano garanzie su chi li valutava. Oggi naturalmente gli studenti rifiutano la valutazione dei docenti, probabilmente anche loro vorrebbero garanzie su chi mette loro i voti.

Giuseppe Ungaretti, video Autobiografia





Ungaretti ripercorre la propria esistenza






Annie Leonard: La Storia delle Cose, video tradotto



Annie Leonard espone in modo diretto ed efficace importanti problematiche all'ordine del giorno, che riguardano l'attuale sistema di produzione delle cose basato sul consumismo più esasperato e le catastrofiche conseguenze che ne derivano a livello planetario.

Steve Johnson: Come nascono le buone idee? Video tradotto


Nell’immaginario comune le grandi innovazioni nascono da colpi di genio individuali, quando un’intelligenza fuori dalla norma s’imbatte in un’idea destinata a rivoluzionare un’intera cultura. È così che idealizziamo la creatività, pensandola come il frutto di visioni estemporanee, di folgorazioni che trascendono le contingenze storiche e le tradizioni consolidate. Al contrario sono proprio gli ambienti aperti e le piattaforme condivise ad accrescere la creatività e la redditività delle persone che vi operano. È in questo tipo di habitat – si tratti delle capitali italiane del Rinascimento o del World Wide Web – che sono venute alla luce le grandi invenzioni, come il risultato di percorsi convergenti e condivisi, anche inconsapevolmente, e mai come il frutto di un’avventura solitaria.
Steven Johnson ha ricostruito le tappe di questi avvincenti percorsi, tracciando una storia delle idee che hanno cambiato il mondo – dal torchio da stampa di Gutenberg alla nascita di Google –, per aiutarci a comprendere come, potenziando le reti di condivisione, sia possibile aumentare il numero e la qualità delle idee vincenti.
“È nella natura delle grandi idee reggersi sulle spalle dei giganti che le hanno precedute: tutte le innovazioni importanti sono essenzialmente il risultato di una rete.”
                The New York Times

Sir Ken Robinson: Cambiare i Paradigmi dell'Educazione, video tradotto

Nel video Ken Robinson parla del pensiero divergente e della necessità di ripensare il sistema scolastico

Come dovrebbe essere la scuola di domani?
Il quesito, Wired lo ha posto a Sir Ken Robinson. Non fatevi ingannare da quel “sir” che potrebbe evocare la figura di un vecchio accademico prigioniero di biblioteche e antichi precetti. Robinson è l’esatto contrario. Presenza fissa al TED (le sue videoconferenze sono state viste in rete più di 7 milioni di volte), le sue idee sulla creatività e il “pensiero divergente” alla base di un nuovo sistema educativo, hanno fatto il giro del mondo. Su Wired trovate la trascrizione di un discorso che ha scritto per la Rsa, organizzazione che si impegna a cercare nuove soluzioni per il progresso e la ricerca. Cliccando il video in basso, potete ascoltare le parole di Sir Ken Robinson. 

La premessa alla tesi di Robinson è molto semplice: la scuola di oggi è una scuola antica, concepita “nel clima culturale e intellettuale dell’Illuminismo e nelle circostanze economiche della prima rivoluzione industriale”. La prova è che le scuole sono ancora organizzate sul modello della linea di produzione, come in una fabbrica. “Ci sono le campanelle, delle strutture separate, gli alunni si specializzano in materie diverse. Educhiamo ancora i bambini per annate: li inseriamo nel sistema raggruppandoli per età”. La scuola, quindi, è come una catena di montaggio da cui possono uscire solo due tipi di prodotti: studiosi e svogliati. 

Si tratta di un sistema educativo non al passo con i tempi, secondo Robinson. Non un tempo in cui, su bambini e adolescenti, convergono le informazioni passate da Internet, dai telefonini e dalla tv. Ma allora, qual è il tipo di educazione adatta alla nostra epoca? Robinson prende in causa il “ pensiero laterale”, espressione coniata dallo psicologo maltese Edward De Bono che indica una capacità di risolvere i problemi in modo creativo e da diverse prospettive. Robinson cita l’esempio della graffetta: quanti modi ti vengono in mente per usarne una? “La maggior parte di noi ne trova 10-15. Quelli più bravi ne trovano anche 200. E li trovano facendo domande del tipo: ‘La graffetta potrebbe essere alta 60 metri e fatta di gommapiuma?’”. 

La cosa tragica è che i bambini sono più portati a vedere le cose lateralmente – e quindi a fare più domande e a trovare più soluzioni – di quanto lo siano gli adulti. Questo non perché la crescita porti per forza di cose a una chiusura mentale, ma perché i luoghi in cui i bambini crescono invece di sviluppare e articolare il loro pensiero, lo standardizzano. “Il problema cruciale”, sostiene Sir Ken Robinson, “risiede nella cultura delle nostre istituzioni, nel clima che vi si respira e nelle abitudini che hanno consolidato”. 
Fonte: http://mag.wired.it 

25 Video sui maggiori Scienziati e Inventori della Storia

Franklin, Watt, Newton, Leonardo, Galilei, Fermi, Von Braun ecc. 25 Video dedicati ai maggiori Scienziati e Inventori della Storia.

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42 Poesie in Rima ed in inglese per bambini (Nursery Rhymes)

Il sito resources-teachers.com ospita 42 Poesie in rima ed in inglese per bambini, le famose Nursery Rhymes, molto utili per familiarizzare con la lingua inglese ed iniziare a conoscere alcuni vocaboli.

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Grammatica Web Loescher, il sito flash per imparare la Grammatica Italiana


Grammatica Web della  Loescher è un’applicazione flash che ha come obiettivo di far comprendere la Grammatica italiana in maniera giocosa. Può essere utile sia per gli alunni della primaria e della secondaria di primo grado, sia per chi è impegnato nell’apprendimento dell’Italiano come L2. In ogni caso un prezioso e completo strumento didattico.

Gli strumenti sono suddivisi per:

  • Fonologia
  • Sintassi
  • Morfologia
  • Arricchimento lessicale
  • Strumenti per scrivere i testi