Insegnare italiano all’estero è uno dei vostri sogni? Ecco
per voi alcuni suggerimenti per trovare l’occasione giusta per un’esperienza
lavorativa e formativa significativa come questa.
Esistono varie possibilità per chi intende fare un'esperienza di insegnamento della lingua italiana all'estero. In un momento in cui il mercato del lavoro italiano sta attraversando non poche difficoltà, un’esperienza lavorativa fuori dallo stivale può rappresentare un motivo di crescita e arricchimento da non sottovalutare anche per coloro che intendono lavorare, in futuro, nel natio borgo. Le opportunità ci sono ragazzi, basta saperle cercare.
Di seguito sono elencate le possibilità attualmente presenti, grazie anche ai finanziamenti erogati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero degli Affari Esteri, con le rispettive informazioni relative alle modalità di partecipazione:
1. Assistente di lingua italiana
2. Lettore universitario
3. Insegnante negli Istituti Italiani di Cultura
4. Docente supplente
5. Docente presso scuole ed enti privati o scuole di lingue
Assistenti di lingua
L’Assistente di lingua italiana all’estero svolge la propria attività presso
Scuole di vario ordine e grado (escluse le Università) sotto la guida di
docente straniero di lingua. L’assistente contribuisce alla promozione e alla
conoscenza della lingua italiana facendo conversazione guidata per circa 12
ore settimanali. I paesi in cui è possibile svolgere quest’esperienza sono
quelli che hanno stretto accordi culturali con il Governo italiano, ovvero Belgio, Germania,Francia, Irlanda, Spagna e Regno
Unito. La durata dell’incarico corrisponde a quella dell’anno scolastico
del Paese di destinazione. Il Ministero dell’Istruzione pubblica ogni
anno, generalmente in dicembre, un bando di concorso per la selezione di
assistenti di lingua.
I principali requisiti, necessari per partecipare alla selezione, sono i seguenti:
I principali requisiti, necessari per partecipare alla selezione, sono i seguenti:
• essere cittadino italiano;
• non aver compiuto il 30° anno d'età alla data di scadenza del bando;
• essere in possesso di una laurea triennale (ex D.M.
509/993) in Lingue e culture moderne (classe L11), Lettere(classe L10), Scienze
della mediazione linguistica (classe L12), Storia (classe L42) e Filosofia
(classe L5) e dell'iscrizione a un corso qualsiasi di laurea magistrale;
• aver già conseguito una laurea quadriennale (ex D.M.
341/90) in Lingue e letterature moderne, Lingue e culture europee, Studi
comparatistici, Interpreti e Traduttori, Lettere ed essere attualmente iscritto
a un corso di laurea specialistica/magistrale o ad altro corso di laurea
triennale;
• essere iscritto per l'anno accademico in corso ad un corso
di laurea specialistica/magistrale;
• essere in procinto di conseguire la laurea (triennale,
specialistica o magistrale) entro i termini previsti per l’anno accademico in
corso;
• essere già in possesso di una laurea (triennale,
specialistica o magistrale) ed essere iscritto a un Dottorato di Ricerca, a un
Master o a una Scuola di Specializzazione;
• avere sostenuto almeno due esami di Lingua o Letteratura o
Linguistica del paese per il quale si presenta la domanda;
• avere sostenuto almeno un esame di Lingua o Letteratura o
Linguistica italiana. Il bando per assistenti viene annualmente pubblicato su Gazzetta Ufficiale e sito
del Miur
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Lettori Universitari
Il lettore universitario lavora in stretta collaborazione
con il docente titolare della cattedra di italiano presso
l’Università straniera. Il monte ore lavorativo corrisponde a circa 36
ore settimanali.
Per partecipare a quest’esperienza e fare il lettore tramite
il concorso triennale del Ministero degli Affari Esteri (MAE)/MIURperò,
è necessario essere docenti di ruolo nella scuola media o superiore in Italia
ed avere una laurea in Lettere o Lingue Straniere.
Per poter fare invece il lettore con incarico locale,
bisogna rivolgersi direttamente alle Università straniere in cui ci sono i Dipartimenti
di italianistica inviando una domanda redatta in italiano e in lingua
locale ed un dettagliato curriculum vitae. Il Mae, in questi casi, eroga
direttamente i finanziamenti agli atenei stranieri. Insegnante negli Istituti
Italiani di Cultura Gli Istituti Italiani di Cultura, presenti nelle principali
città di tutto il mondo, promuovono e diffondono la cultura e la lingua
italiana negli stati in cui hanno sede.
Tra i vari eventi di promozione non mancano veri e propri
corsi di cultura e lingua italiana. Per insegnare presso tali strutture però,
occorre prendere parte a concorsi pubblici, i cui bandi sono
pubblicati nella Gazzetta Ufficiale e consultabili sui siti degli istituti
stessi. Sono ammessi alla selezione coloro che sono in possesso di una laurea
magistrale in una delle classi equiparate a Lettere o Lingue e
letterature straniere (vecchio ordinamento), con una votazione non
inferiore a 110/110 e che possiedano una buona conoscenza di una delle
principali lingue straniere.
Clicca qui per avere l’elenco completo degli Istituti
Italiani di Cultura.
Docente supplente
Come tutti sanno le supplenze sono stabilite dal Ministero e servono per
coprire le cattedre momentaneamente prive di docente. La durata delle supplenze
può variare da un solo giorno (nel caso dei corsi di lingua e cultura italiana)
a più giorni o mesi, se si tratta di sostituire un docente titolare assente per
malattia o altri motivi. Possono anche essere conferite supplenze in attesa
dell'arrivo in sede del titolare oppure, nelle scuole statali, per coprire ore
non costituenti cattedra (cosiddetti spezzoni) dall’inizio al termine delle
attività didattiche, o ancora su posti vacanti per mancanza del relativo
docente di ruolo, fino al termine delle attività didattiche.
Per aspirare a supplenze su tali posti è necessario essere
inseriti inapposite graduatorie, che vengono redatte ogni tre anni
(periodo di validità delle graduatorie stesse) successivamente all'emanazione di
uno specifico messaggio circolare da parte del Ministero. Per essere inseriti
nelle graduatorie è necessario possedere il titolo di studio idoneo
all’insegnamento della classe di concorso per cui si chiede l’inserimento.
Il possesso dell'abilitazione all'insegnamento non è,
invece, un requisito necessario, anche se costituisce titolo preferenziale.
Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito del MAE alle pagine:reclutamento
personale e supplenze
all'estero.
Docente presso scuole o enti privati e scuole di lingue
Coloro i quali intendono effettuare un’esperienza come insegnante di italiano
all’estero possono inviare il proprio curriculum e una domanda di assunzione
alle scuole private italiane operanti all’estero e agli enti gestori dei corsi
di lingua e cultura italiana. Nel caso delle scuole, la domanda va inviata
direttamente all’indirizzo delle istituzioni prescelte; alla seguente pagina
del sito web del MAE è possibile reperire l’elenco completo delle “Istituzioni
scolastiche italiane all’estero” tra cui andranno individuate le
istituzioni private. Nel caso delle scuole, la domanda va inviata
direttamente all'indirizzo delle istituzioni prescelte, mentre, nel caso dei
corsi, agli Uffici Scuola presso i Consolati.
Tutti i contatti per l'eventuale assunzione saranno presi
direttamente dai gestori delle scuole, a cui ci si dovrà rivolgere per ogni
ulteriore informazione.
Anche l'eventuale assunzione avverrà con contratto stipulato
dall'ente gestore e secondo i termini da questo stabiliti. In particolare, per
quanto riguarda i corsi di lingua e cultura italiana, oltre ai
posti a cui è possibile accedere con domanda diretta, possono essere attivati
anche posti di contingente statale.
In questo caso le supplenze dovranno essere conferite
secondo le disposizioni indicate nella citata circolare ministeriale.
Nei corsi di livello elementare possono insegnare coloro che
hanno conseguito il diploma di maturità magistrale o la laurea in Scienze della
formazione primaria. Nei corsi di livello medio, possono insegnare i laureati
in Lettere e in Lingue e letterature straniere, che abbiano superato due esami
di Lingua e/o Letteratura italiana nel corso degli studi universitari e almeno
tre esami della lingua corrispondente all’area linguistica in cui si trova la
circoscrizione consolare prescelta.