google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 TUTTOPROF.: La IV Guerra Mondiale è cominciata - Subcomandante Marcos google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

La IV Guerra Mondiale è cominciata - Subcomandante Marcos

Una lucida analisi dei fatti economico-finanziari dalla II guerra mondiale ad oggi (anche se è stato scritto nel 1997). Comunque la si pensi politicamente è una lettura ed uno spunto di riflessione importante e, oserei dire, super partes. Da queste pagine riusciamo a comprendere meglio anche la nostra situazione politica, figlia di manovre a livello globale ben più grandi di noi.

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Chi è il Subcomandante Marcos?
Il Subcomandante Marcos, anche Subcomandante Insurgente Marcos (19 giugno 1957), è un rivoluzionario messicano, portavoce dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale.

All'interno del EZLN esistono, secondo una stima approssimativa, 76 comandanti, ma un solo Subcomandante. Questo perché i comandanti hanno un mandato affidato loro dalle assemblee popolari e in qualsiasi momento il loro titolo potrebbe essere revocato; il Subcomandante invece comanda l'esercito e per questo motivo si trova in una posizione gerarchica più alta nonostante l'appellativo subcomandante suggerisca il contrario. Il prefisso "sub" è riconducibile al fatto che egli è al di sotto del popolo, considerato la massima autorità.
In pubblico si presenta sempre con passamontagna, inoltre porta generalmente un fazzoletto rosso legato al collo ed una pipa in bocca. È identificabile rispetto agli altri comandanti zapatisti da questi due elementi. Il bastone con il quale talvolta appare è il bastone del comando della milizia dell'EZLN, affidatogli dai comandanti. Attualmente vive in clandestinità con la milizia, sulle montagne del Chiapas.
Egli stesso, a proposito del suo nome, afferma in un'intervista rilasciata a Jorge Ramos che: «Marcos è il nome di un compagno che morì, e noi prendevamo sempre i nomi di chi moriva, in quest'idea che uno non muore ma continua a lottare».

Sebbene Marcos compaia pubblicamente soltanto con il volto coperto da un passamontagna, il governo messicano il 9 febbraio 1995 ha dichiarato di averlo identificato nella persona di Rafael Sebastián Guillén Vicente (Tampico, Messico, 19 giugno 1957), un ex-ricercatore dell'università di Città del Messico.
Guillén è nato in Messico; figlio di immigrati spagnoli, ha studiato in una scuola gesuita a Tampico, dove presumibilmente è entrato in contatto con la teologia della liberazione. In seguito si è trasferito nel Distretto Federale (Distrito Federal, o D.F., nome con il quale popolarmente si indica Città del Messico, che costituisce uno stato a sé nella Confederazione messicana) dove si è laureato in filosofia all'Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM) con una tesi dal titolo Filosofía y educación: prácticas discursivas y prácticas ideológicas en libros de texto de primaria. In seguito, ha lavorato come professore all'Universidad Autónoma Metropolitana.
Marcos ha sempre negato di essere Rafael Guillén. La famiglia di quest'ultimo ha affermato di ignorare dove egli si trovi e si è rifiutata di confermare o smentire l'identificazione fatta dal governo. Durante la grande marcia, che nel 2001 ha portato gli zapatisti a Città del Messico, Marcos ha visitato l'UNAM e nel suo discorso è risultato evidente che fosse già stato in precedenza in quei luoghi.
Come molte persone della sua generazione, Marcos fu influenzato dalla Strage di Tlatelolco nel 1968 ed entrò in una organizzazione maoista, passando posteriormente allo zapatismo.
Comunque, l’incontro con i movimenti indigeni del Chiapas trasformò la sua ideologia avvicinandola a visioni rivoluzionarie più postmoderniste. Altre idee che ha esposto nei suoi discorsi o azioni sono più collegate con gli ideali marxisti di Antonio Gramsci, molto popolari in Messico quando lui studiava all'università.
Non è un errore considerare il Sub-Comandante Marcos un rivoluzionario marxista che ha saputo trasformare le rivendicazioni indios in contestazione del sistema di produzione capitalistico.

fonte: Wikipedia