Germania, Svezia, India, Cina e Turchia. Ecco i paesi con le migliori prospettive occupazionali per i primi mesi del 2011 secondo Manpower. Positive anche le previsioni a livello globale: in 28 dei 39 paesi presi in considerazione i datori di lavoro si dicono più ottimisti che nel recente passato sui trend occupazionali. In Italia la situazione è in miglioramento, ma è ancora presto per parlare di svolta.
Prevale un cauto ottimismo
Per il primo trimestre del 2011, i datori di lavoro intervistati da Manpower (su un campione di 64mila direttori delle risorse umane e responsabili delle assunzioni) esprimono maggiori intenzioni di assunzione rispetto a dodici mesi fa in 28 dei 39 paesi analizzati, comprese le nazioni del G7, dove le prospettive occupazionali sono stabili o in crescita sia rispetto al trimestre precedente che allo stesso periodo del 2010. Le prospettive di occupazione in questi paesi sono positive per la prima volta dal terzo trimestre del 2008.
Prospettive positive per quasi tutti i paesi considerati
L'indagine di Manpower mostra che in 32 dei 39 paesi presi in considerazione si prospettano scenari occupazionali tutti positivi anche se di differente portata, come in Cina, Taiwan, India, Brasile, Turchia e Singapore dove sono espresse le intenzioni di assunzione maggiormente favorevoli. Al contrario, le prospettive più deboli e le uniche con segno negativo sono riportate dai datori di lavoro in Grecia, Repubblica Ceca, Austria, Irlanda, Spagna e Romania. Bulgaria, Slovenia e Turchia sono state prese in esame dall'indagine per la prima volta in questo trimestre.
I piani di assunzione dovrebbero essere più forti in Turchia, Germania e Svezia e più deboli in Grecia e Repubblica ceca. I forti ritmi di assunzione in Turchia sono dovuti in parte alla domanda nel settore dell'edilizia dove il 45% dei datori di lavoro ha intenzione di assumere nuovo personale.
Inoltre, nonostante un persistente eccesso di debito pubblico, l'occupazione e la crescita economica in questo paese sono trainate dall'alta percentuale di consumi. A seguire Singapore, con una previsione netta di assunzioni del 26% per il primo trimestre.
Germania e India guidano rispettivamente l'Europa e l'Asia
In Europa i datori di lavoro più ottimisti sono quelli tedeschi e svedesi. La Germania continua infatti a caratterizzarsi come guida in Europa grazie al tasso di disoccupazione ai minimi storici da 18 anni e alla grossa richiesta di ingegneri e professionisti finanziari.
Le prospettive di lavoro continuano ad essere positive anche in Asia mostrando un miglioramento di anno in anno in tutti gli otto paesi e territori esaminati. In cima i datori di lavoro indiani (ben il 42% di prospettive di assunzione) e cinesi (40%) che guidano la classifica asiatica con le intenzioni di reclutamento più ottimistiche.
In Italia migliora il sentiment, ma non c'è ancora ripresa
I datori di lavoro italiani prospettano la situazione occupazionale migliore dalla fine del 2008, anche se non ci sono ancora le condizioni per parlare di una vera e propria svolta: il 15% infatti prevede un incremento del proprio organico, il 13% indica invece una riduzione e il 70% non prospetta sostanziali variazioni.
In America prospettive positive per quasi tutti i paesi del continente
Per quanto riguarda l'America, infine, le previsioni di assunzione dei datori di lavoro sono più forti rispetto al primo trimestre del 2010 in tutti i paesi, tranne nel Guatemala. L'ottimismo è di casa soprattutto in Brasile e in Perù; le intenzioni di assunzione tra i datori di lavoro statunitensi restano invece modeste, ma comunque sui livelli più alti degli ultimi tre anni.
La classifica dei Paesi con la maggiore previsione netta di impiego nel primo trimestre 2011:
1.India (42%)
2.Cina (40%)
3.Taiwan (37%)
4.Brasile (36% senza aggiustamento stagionale)
5.Turchia (27% senza aggiustamento stagionale)
6.Singapore (26%)
7.Perù (22%)
8.Australia e Hong Kong (21%)
9.Costa Rica (19%)
10.Argentina (19%)
fonte: Yahoo Finanza