Caro Beppe/Italians, si e` parlato di scuola in Italia,
cosi` vorrei parlarvi della mia esperienza di insegnante in una scuola
superiore pubblica qui negli USA. Prima di tutto, sappiate che le scuole
(pubbliche) sono molto diverse da stato a stato: stipendi, programmi didattici,
contratti lavorativi etc. Io insegno (matematica) nella regione di
Philadelphia. Prima di venire qui ho insegnato in Italia (superiori), poi nel
South Carolina. Ecco alcuni dati (mi limito al punto di vista dell’insegnante).
1. L’esame di abilitazione lo fai quando vuoi, ed e` (troppo) facile. 2. Non
esistono concorsi: se sei bravo, ti assumono con un regolare colloquio e
lettera/e di raccomandazione (intendo all’americana, cioe` una raccomandazione
oggettiva e verificabile, scritta da ex preside o simile). Spesso ti fanno
insegnare una lezione per vedere come te la cavi in termini di preparazione e
rapporto con gli studenti. 3. Dopo tre anni di servizio “soddisfacente” diventi
“tenior” cioe` di ruolo. 4. La giornata lavorativa e` dalle 7.20 alle 15, dal
lunedi` al venerdi`. Bisogna restare nell’edificio (a parte la scappatina al
bar per un caffe`). Ore di insegnamento attivo (con studenti in classe): 22-23
in settimana, il resto preparazione, correzione temi, sorveglianza, lettura “Italians”
etc… 5. Gli stipendi vanno da $35000 a $98000 lordi l’anno, a seconda degli
anni di servizio e del tipo di laurea (“normale”, master, o phd). Dopo 15 anni
si raggiunge il massimo di anzianita` salariale. 6. Le attivita` dopo scuola
sono remunerate separatamente (molti clubs e sport). 7. Contratto triennale
molto dettagliato, e solo per il nostro distretto scolastico (4 scuole in
tutto). 8. Negli ultimi anni e` diventato molto difficile trovare un posto in
una buona scuola, mentre e` relativamente facile insegnare in aree povere
(rurali o urbane che siano).
Per me il punto 2 e` stato come essere in paradiso. Il punto
4 potra` sembrare pesante, in realta` anche in Italia lavoravo tanto quanto
ora. Saluti,
Massimo Malossini, maxmalossini@gmail.com
fonte: http://italians.corriere.it