Dossier della CISL
Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche statali
Viene da chiedersi, ascoltando gli slogan che contestano
oggi “il progetto Aprea”, se chi li scandisce si rende conto di come e quanto sia
cambiato, rispetto a quello firmato dall’allora sottosegretaria all’Istruzione del governo
Berlusconi, il testo della proposta di legge approvata di recente dalla VII Commissione della
Camera dei Deputati. Non vi compare più alcun cenno allo stato giuridico del personale
docente, né al suo
reclutamento: rimosse, dunque, le parti su cui si indirizzò,
allora, il più marcato dissenso. Ma altre e consistenti sono le differenze che si
possono cogliere nell’impianto complessivamente disegnato per la governance del sistema
scolastico, a partire dagli organi di governo delle scuole, differenze che spiegano
anche come sia stata possibile la convergenza di un ampio schieramento di forze, dal PD al
PdL, a sostegno di una riforma il cui carattere bipartisan rappresenta uno degli
aspetti più apprezzabili per chi, come noi, da tempo chiede che la scuola e la formazione
non siano il terreno di un permanente ed esasperato conflitto ideologico.