Omofobia, bullismo o ignoranza. E' un mix di fattori quello che ha spinto ieri un ragazzo di quindici anni a togliersi la vita impiccandosi con una sciarpa nella sua casa a Roma, dopo l'ennesima battuta da parte dei compagni che lo prendevano in giro perché gay. E perché vestiva di rosa e portava smalto per le unghie.
Battute che, specie in una fase della vita così delicata come l'adolescenza, possono fare più male del previsto, fino a rendere una situazione talmente insopportabile da non trovare altra soluzione che la morte.
Il movente, in questo caso, sarebbe stato il rimprovero di un'insegnante al "ragazzo dai pantaloni rosa" - appellativo scelto dai suoi compagni di classe per deriderlo - perché portava smalto per le unghie. L'ulteriore umiliazione che ha spinto il ragazzo ieri a compiere quel gesto estremo.
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