Al centro della protesta del 10 novembre il ddl 935 (ex Aprea) e soprattutto l'annunciato innalzamento a 24 delle ore che gli insegnanti dovrebbero dedicare al lavoro in classe. Una decisione però, sulla quale il ministro Profumo era già tornato indietro, assicurando che nella legge di stabilità non ci sarà nessun aumento in tal senso. "Non faremo l'intervento nella legge di stabilità - ha assicurato nuovamente il ministro da Torino - però si è aperta la discussione su questo tema e insieme alle componenti della scuola, le parti sociali e i partiti avvieremo un ragionamento di come dovrà essere la figura dell'insegnante del futuro". Parole ribadite in serata anche dalle parole del sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo: "Profumo ci ha presentato una copertura di tagli a carico del suo ministero che potrebbe scongiurare l'aumento delle ore dei docenti. Stiamo verificando le cifre ma già da domani (domenica ndr) siamo in grado di approvare l'emendamento che scongiura l'aumento delle ore degli insegnanti su cui poi si dovrà tornare con più calma".
fonte. Sky.it